Avevo letto che Pacquaio fin da ragazzino è stato un fan di Bruce Lee ma da quel poco che ho visto di lui l'ho subito considerato un ottimo rappresentante di amf, specializzato nel repertorio a mani nude consentito dal regolamento del pugilato.
Per la scherma di braccia meno didattica e nelle sue applicazioni pratiche la disciplina più simile alle amf è a mio modo di vedere la boxe; onestamente io non ho riscontrato nelle amf l'obbligo di impostarsi con una guardia specifica a mani nude, destra o sinistra, ma sicuamente il trasferimento dal combattimento armato a quello disarmato del concetto di nascondersi dietro l'arma primaria.
L'accostamento al jkd onestamente mi sembra un po' forzato perchè che io sappia le scuole e la conoscenza del jkd nelle Filippine non hanno mai attecchito. BL è stato forse più popolare nell'arcipelago che in Italia ma prevalentemente come attore marziale piuttosto che come fondatore di uno stile.
Nonostante i miei forti sospetti (immagino che abbia cominciato a confrontarsi a Mindanao intorno ai 10 anni di età durante le feste di piazza con suoi coetanei come consuetudine del posto) non sapevo neppure che Pacquaio avesse praticato/praticasse arnis ufficialmente.
Per la preparazione vera e propria ai match non mi passa neppure per la testa che si alleni nell'arnis dovendosi poi confrontare con un regolamento di boxe.
Immagino che si alleni solo con metodi tecnico-tattici del pugilato con relativa preparazione fisica specifica, così come presumo pure che anche Petrosyan negli ultimi anni si alleni più in funzione del regolamento k1 rispetto a quello thai (pur capendo poco di thai negli ultimi suoi incontri vedo qualche sfumatura tecnica diversa rispetto a un paio d'anni fa, come approccio al clinch o nel ricercare meno la sua classica uscita e blocco su middle kick e spazzata su gamba portante avversa).
In Pacquaio vedo elementi di pugilistica filippina soprattutto nel modo di tirare le combinazioni, nell'utilizzo del diretto avanzato in modo witik, non solo come jab ma come power punch avanzato (come sottolineava Nicola commentando il match con Margarito).
In generale non so spiegare tecnicamente il perchè ma a vederlo confrontarsi sul ring istintivamente lo vedo rispecchiare moltissimo il pugilato filippino anche come approccio/mentalità e nonostante abbia visto pochi suoi incontri e video, ho associato subito molto più al panantukan alcuni suoi movimenti, rispetto a quelli di altri suoi connazionali pugili.
Come footwork la firma del sud-est asiatico è molto meno evidente, ma capita di vedere ogni tanto sia Pacquaio che Petrosyan entrare di braccia, scaricare una combinazione per poi indietreggiare improvvisamente fuori misura a 45° per eludere il contrattacco avversario.
Nicola potrebbe vederci uscita in step&slide con pivot del jkd
ma per me sono uscite da manuale del repertorio del sud-est asiatico, per non farsi “legare” e figli dell'ottica “legare senza farsi legare” spiegabile nel tentativo di entrare nella fase di lotta solo se ci sono buone probabilità di partire o guadagnare da una posizione vantaggiosa.