Chiarisco due concetti...
Uno, il mio concetto va inteso nn come esclusiva della pratica delle arti marziali; questo può essere esteso, e lo è, anche a praticanti di altre discipline.
Ma ovviamente mi limito al nostro orto.
Due, la specialità o diversità che dir si voglia nn è una cosa, almeno per me, ostentata o sottolineata per rimarcare una separazione rispetto ad altri...è un naturale modo di essere o, se preferite, un aspetto del nostro essere.
Che poi uno possa essere orgoglioso di questo modo di essere è un altro discorso e ci mancherebbe pure che ci si debba sentire in colpa.