Bel 3d, e sicuramente mi ritrovo in quello che dici.
Ricordo quando venni qua in inghilterra. Comprai il volo di andata e ritorno dopo 2 settimane che non ho mai usato, ancora conservo nel cassetto del comodino
Ricordo che arrivai qua, senza lavoro, amici, casa nulla. Mi sentivo un po disperso, una sensazione di vuoto. Ma ricordo bene una cosa. Uno dei primi giorni andai a vedere una scuola di inglese (a colchester, mi trovavo li), visto che facevo abbastanza schifo, e c'era una psecie di open-day, dove un insegnante faceva fare il giro dell'istituto ad un gruppo di giovani ragazze e ragazzi tra cui me. Non so come mai ma ero veramente in pace, non avevo nulla in testa ed era una sensazione nuova visto che 2 giorni prima in italia ero depressissimo e con un sacco di problemi che mi schiacciavano. Quel giorno avevo un sorriso stampato sulla faccia, gli occhi lucidi e mi sentivo spensierato. Tant'é che il tutor ad un certo punto mi si avvicina e mi chiede:
"Di dove sei tu?"
Io rispondo:
"Nord Italia"
E lui mi dice sorridendo:
"Sei contento di essere qua?"
Io:
"si sono appena arrivato!"
Lui:
"Bene vedrai che ti roverai bene!"
Poi si allontana ridendo.
Il signoore si é avvicinato a me perché avevo quell'aria spensierata, son sicuro. Ero in mezzo a tutti gli altri ma scelse me, come se si fosse sentito attirato dal mio animo.
Io credo che il perdere la quotidianeitá, essere in un posto solo senza nulla da perdere, senza distrazioni del passato mi sia un po rimasto dopo quella volta. Sicuramente anche lo yoga avrá contribuito, ma la sensazione di pesantezza che avevo in italia non l'ho piu. Non risco ad annoiarmi un giorno. Non c'é un giornoc he non valga la pena di vivere per me. Ricordo quel giorno e l'ho conservato dentro come se fosse uno stato che ormai mi appartiene.
La perdita di tutto, la solitudine, il distacco dal passato sono esperienze che ti riportano in contatto con la terra e ti fanno vivere da essere umano.
Grazie Iper di avermelo ricordato anche oggi.