JKD...Thai..Kick..Boxe..in Palestra!

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Re: JKD...Thai..Kick..Boxe..in Palestra!
« Reply #45 on: January 28, 2010, 15:46:45 pm »
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Rispondo un po' a tutti, mi lascio morgana per il dolce  ;D

Per quel che ne so io la "pseudoanarchia" di Lee è una delle meglio bufale tramandate nel mondo marziale.
Lee era un ricercatore e chi ha letto il Tao of JKD sa che c'era uno studio capillare e meticoloso di ogni cosa...nn è che arrivava e faceva "che s'enventamo oggi....?!?!"
Diversa era la applicazione concreta...racchiusa nel suo "be water my friend"...ma nn credo che Lee abbia mai detto di nn fare sparring o altro, anzi....era il primo lui ad andare in giro per confrontarsi.

E' tutto esatto John. Te lo immagini un meticoloso e ossessivo come lui (che ha preso chilometri di appunti ai lati dei testi che ha letto nel corso degli anni e a cui si ispirò) che dice ai suoi allievi: "oggi fate un po' il cavolo che vi pare" ? Per non parlare della preparazione atletica.
E per rispondere a Mike: l'unico torneo con regole che ha fatto è un torneo di boxe che vinse da ragazzo. Tutto il resto sono ore di sparring con atleti vari (di certi ci sono solo, tra gli altri: Parker, Lewis, Norris, lo sparring partner di Alì e altri che ora non i sovvengono).

ci rivedo tanti buoni principi che sono validi per tante arti marziali
sopratutto in linea con quelli del TJQ

Vero. E non solo per le AM, ma ci si vedono i principi base di efficacia applicabili a tutti gli sport ad alto livello.

Verò è che mai ho visto una lezione di JKD dove si faccia preparazione atletica e allenamento duro nel senso di fatica..nn per forza di botte..!

ahimé, verosimile anche questo.

Quote
Il mio pensiero è che secondo me BRUCE LEE lo ha fondato su se stesso, su di lui andava benissimo, ma forse lui era un ottimo insegnante su di se..

Lee prese molto dai principi della boxe e dalla scherma. E tali principi di queste arti non sono fondati certo su Lee, ma su un certo tipo di gestualità e di strategie riproducibili da tutti, con risultati dipendenti da tanti fattori legati alla persona, vale a dire: dedizione, intelligenza, costanza, quantità di tempo dedicato alla pratica, attitudine personale, doti innate...
 


Quote
e non ho mai capito perchè nel KKD è spesso insegnanto anche il KALI e ora anche il SILAT...nn credo BL avesse basi di qs due discipline da poterle adirittura insegnare e mettere nel programma...ma son pronto ad essere smentito!

sì, in effetti sta cosa non torna neanche a me  ;D
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Re: JKD...Thai..Kick..Boxe..in Palestra!
« Reply #46 on: January 28, 2010, 16:04:58 pm »
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Per Morgana:

Ok, allora aspetta che forse è proprio il concetto di jkd che ho travisato.
Lee ha sempre detto che il jkd non è un'arte marziale ma un modo di intendere l'arte marziale.

Beh, se avesse detto solo questo, la cosa tornerebbe. E' che Lee non ha detto solo questo. Ha detto questo in mezzo ad altro e ha detto altro.

Quote
Lui era un praticante di kung fu, se non sbaglio. Ecco, se il jeet kune do era la sua personalizzazione del kung fu per renderlo più efficace, penso che nessuno possa obiettare.

No, in realtà lui mise in discussione tutto il suo bagaglio marziale proprio dopo uno scontro, in cui in realtà vinse, ma corse come un matto per acchiappare il suo opponente. Da lì se vogliamo la nascita della sua "ossessione" per il concetto di distanza e di colpire senza farsi colpire.
Alla fine dei suoi giorni, nella sua pratica marziale non rimase più nulla del kung fu che praticava, ma fu influenzato in gran parte dalle movenze della scherma.

Quote
Non è che lui intendeva jkd come "non irrigidirti sulle regole della tua AM ma modifica e "lima" liberamente dove ti sembra più opportuno"?

Ni, nel senso che considerava pilastri portanti del jkd alcune tecniche e alcuni concetti, ma la flessibilità stava nel modo di applicarli e nella strategia da attuare a seconda del tipo di combattente che si aveva di fronte.


Quote
allora il jkd è un metodo che va cmq sempre applicato ad un'AM?

No, però alcuni suoi concetti si ritrovano comuni a molti sport.


Quote
Quindi mi domando: se nelle palestre di jkd ci sono dei praticanti che imparano dai maestri di jkd... che cacchio stanno studiando!?  :o

ehm...si ritorna a quanto detto prima.


Per finire ti faccio un esempio pratico. A Lee non interessava il contesto sportivo. Però lo vedeva come il modo più realistico possibile di prepararsi a un confronto vero. Quindi in teoria un jkd-oka dovrebbe avere una mentalità pseudo-SDC, seguire con curiosità e interesse le discipline da ring più affini al jkd e prediligere gli atleti che mostrano tali principi, pur non praticando jkd.
Ecco, io personalmente sono stato attrato naturalmente dalla boxe, la seguo da anni, mi guardo e riguardo pugili che esprimono i concetti su cui lavoro, e ho piacere di allenarmi con gente che pratica altro (thai, karate sportivo, boxe, savate, kick). E più chiacchiero con loro e più mi convinco della giustezza di quel che faccio, proprio perché spesso mi trovo d'accordo.
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Re: JKD...Thai..Kick..Boxe..in Palestra!
« Reply #47 on: January 28, 2010, 16:39:47 pm »
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e non ho mai capito perchè nel KKD è spesso insegnanto anche il KALI e ora anche il SILAT...nn credo BL avesse basi di qs due discipline da poterle adirittura insegnare e mettere nel programma...ma son pronto ad essere smentito!

sì, in effetti sta cosa non torna neanche a me  ;D

Questa è facile: Dan Inosanto è filippino, no?  ;D
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Re: JKD...Thai..Kick..Boxe..in Palestra!
« Reply #48 on: January 28, 2010, 16:41:51 pm »
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Non è che lui intendeva jkd come "non irrigidirti sulle regole della tua AM ma modifica e "lima" liberamente dove ti sembra più opportuno"?

Ni, nel senso che considerava pilastri portanti del jkd alcune tecniche e alcuni concetti, ma la flessibilità stava nel modo di applicarli e nella strategia da attuare a seconda del tipo di combattente che si aveva di fronte.


Aspetta.... ma quindi esistono dei "fondamentali di jeet kune do"?  :o
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Re: JKD...Thai..Kick..Boxe..in Palestra!
« Reply #49 on: January 28, 2010, 16:43:29 pm »
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Un altro grande equivoco secondo me è che Lee elaborò il JKD come modo per far si che calzasse a pennello a ogni tipo di praticante, mentre molti hanno interpretato il JKD come tentativo di clonazione di quel che Lee fu...
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Re: JKD...Thai..Kick..Boxe..in Palestra!
« Reply #50 on: January 28, 2010, 16:58:09 pm »
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Aspetta.... ma quindi esistono dei "fondamentali di jeet kune do"?  :o

Sì in effetti sembra terrificante eh...  ;D 

Ebbene sì, esistono, come per la thai c'è il low kick, per il karate c'è il mawashi, per il pugilato c'è il jab, e così via...anche per il jkd qualcosa che viene ripetuto fino all'inverosimile per renderlo perfetto c'è...parlando in termini di tecnica.
Poi c'è qualche fondamentale anche in quanto a modalità di combattimento (footwork, distanza o, tempismo, contrattacco, intercettazione, ritmo...)
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Re: JKD...Thai..Kick..Boxe..in Palestra!
« Reply #51 on: January 28, 2010, 17:00:31 pm »
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Un altro grande equivoco secondo me è che Lee elaborò il JKD come modo per far si che calzasse a pennello a ogni tipo di praticante, mentre molti hanno interpretato il JKD come tentativo di clonazione di quel che Lee fu...


infatti l'altra cosa che mi fa sbudellare dal ridere è vedere quelli che saltellano come lui zompando in ogni direzione in palestra, mulinano le braccia su e giù...

Ho anche visto uno che s'è autoimposto il "tic" di Lee, quando tira su col naso e si dà un colpo alla narice destra col pollice...

Lì scusate ma non reggo e di solito mi scappa da ridere.
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Re: JKD...Thai..Kick..Boxe..in Palestra!
« Reply #52 on: January 28, 2010, 17:02:17 pm »
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Per Morgana:

Ok, allora aspetta che forse è proprio il concetto di jkd che ho travisato.
Lee ha sempre detto che il jkd non è un'arte marziale ma un modo di intendere l'arte marziale.

Beh, se avesse detto solo questo, la cosa tornerebbe. E' che Lee non ha detto solo questo. Ha detto questo in mezzo ad altro e ha detto altro.

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Lui era un praticante di kung fu, se non sbaglio. Ecco, se il jeet kune do era la sua personalizzazione del kung fu per renderlo più efficace, penso che nessuno possa obiettare.

No, in realtà lui mise in discussione tutto il suo bagaglio marziale proprio dopo uno scontro, in cui in realtà vinse, ma corse come un matto per acchiappare il suo opponente. Da lì se vogliamo la nascita della sua "ossessione" per il concetto di distanza e di colpire senza farsi colpire.
Alla fine dei suoi giorni, nella sua pratica marziale non rimase più nulla del kung fu che praticava, ma fu influenzato in gran parte dalle movenze della scherma.

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Non è che lui intendeva jkd come "non irrigidirti sulle regole della tua AM ma modifica e "lima" liberamente dove ti sembra più opportuno"?

Ni, nel senso che considerava pilastri portanti del jkd alcune tecniche e alcuni concetti, ma la flessibilità stava nel modo di applicarli e nella strategia da attuare a seconda del tipo di combattente che si aveva di fronte.


Quote
allora il jkd è un metodo che va cmq sempre applicato ad un'AM?

No, però alcuni suoi concetti si ritrovano comuni a molti sport.


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Quindi mi domando: se nelle palestre di jkd ci sono dei praticanti che imparano dai maestri di jkd... che cacchio stanno studiando!?  :o

ehm...si ritorna a quanto detto prima.


Per finire ti faccio un esempio pratico. A Lee non interessava il contesto sportivo. Però lo vedeva come il modo più realistico possibile di prepararsi a un confronto vero. Quindi in teoria un jkd-oka dovrebbe avere una mentalità pseudo-SDC, seguire con curiosità e interesse le discipline da ring più affini al jkd e prediligere gli atleti che mostrano tali principi, pur non praticando jkd.
Ecco, io personalmente sono stato attrato naturalmente dalla boxe, la seguo da anni, mi guardo e riguardo pugili che esprimono i concetti su cui lavoro, e ho piacere di allenarmi con gente che pratica altro (thai, karate sportivo, boxe, savate, kick). E più chiacchiero con loro e più mi convinco della giustezza di quel che faccio, proprio perché spesso mi trovo d'accordo.
Ma quindi si potrebbe dire che, tenendo dei principi base che aveva raffinato su di sè, ha anche "pescato" da altre discipline confrontandosi con diversi praticanti? Nel senso, di aver aggiunto al suo stile/metodo ciò che ha trovato in ambienti diversi e che potevano essere buoni (e compatibili col suo bagaglio preesistente) per lui?
O non ha aggiunto nulla, ma dimostrato estrema versatilità di ciò che praticava?

Te lo chiedo perchè questi discorsi mi fanno venire in mente il mio Maestro, che è sempre attento anche ad altri SDC ed arti marziali e se c'è qualcosa che trova interessante "se lo prende" ed adatta ai suoi scopi.  :)


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Re: JKD...Thai..Kick..Boxe..in Palestra!
« Reply #53 on: January 28, 2010, 17:06:06 pm »
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Aspetta.... ma quindi esistono dei "fondamentali di jeet kune do"?  :o

Sì in effetti sembra terrificante eh...  ;D 


Più che altro, dal suo libro ho capito che non aveva nessuna intenzione di stabilire dei colpi fondamentali... forse l'ha fatto dopo...?

infatti l'altra cosa che mi fa sbudellare dal ridere è vedere quelli che saltellano come lui zompando in ogni direzione in palestra, mulinano le braccia su e giù...

Ho anche visto uno che s'è autoimposto il "tic" di Lee, quando tira su col naso e si dà un colpo alla narice destra col pollice...

Lì scusate ma non reggo e di solito mi scappa da ridere.

Ehm... coff coff..... Buahauhauhahuauhauahah!!!!!!!!!!!   :o ;D :o ;D
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« Reply #54 on: January 28, 2010, 17:22:02 pm »
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Ma quindi si potrebbe dire che, tenendo dei principi base che aveva raffinato su di sè, ha anche "pescato" da altre discipline confrontandosi con diversi praticanti? Nel senso, di aver aggiunto al suo stile/metodo ciò che ha trovato in ambienti diversi e che potevano essere buoni (e compatibili col suo bagaglio preesistente) per lui?
[...] ma dimostrato estrema versatilità di ciò che praticava?

Ha fatto l'una e l'altra cosa. Nel senso che non tutto quello che studiò e analizzò lo ritenne utile; tenne per buoni alcuni principi, tenne per buone una serie di meccaniche, riadattò e modificò qualcosina, se ne fregò del suo bagaglio preesistente, rese più versatili possibili poche tecniche che allenò fino alla nausea.


Quote
Te lo chiedo perchè questi discorsi mi fanno venire in mente il mio Maestro, che è sempre attento anche ad altri SDC ed arti marziali e se c'è qualcosa che trova interessante "se lo prende" ed adatta ai suoi scopi.  :)

Non ricordo chi disse: l'uomo intelligente crea, il genio ruba.
Ma Lee una volta disse: [se funziona] la tua tecnica è la mia tecnica. (ovviamente anche da questa affermazione nacque un delirio di interpretazioni distorte).
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« Reply #55 on: January 28, 2010, 17:26:01 pm »
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Più che altro, dal suo libro ho capito che non aveva nessuna intenzione di stabilire dei colpi fondamentali... forse l'ha fatto dopo...?

Nell'ultimo anno in cui era in vita a livello tecnico allenò principalmente 2 tecniche: il diretto con la mano avanzata e il calcio a gancio. Il resto era incessante preparazione atletica e perfezionamento del footwork.
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« Reply #56 on: January 28, 2010, 17:31:19 pm »
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Ma quindi si potrebbe dire che, tenendo dei principi base che aveva raffinato su di sè, ha anche "pescato" da altre discipline confrontandosi con diversi praticanti? Nel senso, di aver aggiunto al suo stile/metodo ciò che ha trovato in ambienti diversi e che potevano essere buoni (e compatibili col suo bagaglio preesistente) per lui?
[...] ma dimostrato estrema versatilità di ciò che praticava?

Ha fatto l'una e l'altra cosa. Nel senso che non tutto quello che studiò e analizzò lo ritenne utile; tenne per buoni alcuni principi, tenne per buone una serie di meccaniche, riadattò e modificò qualcosina, se ne fregò del suo bagaglio preesistente, rese più versatili possibili poche tecniche che allenò fino alla nausea.

Che poi in fondo è ciò che ognuno dovrebbe fare: conoscere e studiare tante tecniche ma concentrarsi poi su ciò che calza bene e lasciar perdere ciò che non funziona.

Quote
Non ricordo chi disse: l'uomo intelligente crea, il genio ruba.
Ma Lee una volta disse: [se funziona] la tua tecnica è la mia tecnica. (ovviamente anche da questa affermazione nacque un delirio di interpretazioni distorte).

Eheh! Rubare per poi condividere!  :)
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« Reply #57 on: January 28, 2010, 17:39:36 pm »
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Che poi in fondo è ciò che ognuno dovrebbe fare: conoscere e studiare tante tecniche ma concentrarsi poi su ciò che calza bene e lasciar perdere ciò che non funziona.

E' quello che di fatto succede quando studi un'arte che comprende la competizione: di fatto poi ciò che riesci ad applicare sono poche cose.
Conosco alcuni che nel karate da anni risolvono a loro favore gli incontri con 1 tecnica sola.
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Re: JKD...Thai..Kick..Boxe..in Palestra!
« Reply #58 on: January 28, 2010, 17:47:32 pm »
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Però da quello che mi risulta non esistono competizioni di JKD. O si?
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« Reply #59 on: January 28, 2010, 18:00:44 pm »
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Però da quello che mi risulta non esistono competizioni di JKD. O si?

Nessuna competizione, giusto.
Per noi il momento dell'applicazione è lo sparring a contatto pieno con tutte le protezioni.
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