I Cinque Tibetani

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Offline Tran Hung Dao

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I Cinque Tibetani
« on: December 15, 2010, 11:57:00 am »
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Intanto chissà se ho beccato la giusta sezione..poi..immagino sappiate di cosa parlo, vero?

Io ho scoperto qs libro da poco, ma ho anche scoperto che è vecchissimo..

Vorrei avere pareri a riguardo, io tutte le mattine sto praticando le 5 tecniche,e mi trovo benissimo, credo siano davvero fantastiche..non so, mi sento davvero bene fisicamente.

Magari se n'è già parlato, ma io non ho mai seguito qs sezioni...che ne pensate?

Grazie e ciao.

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wolfbear

Re: I Cinque Tibetani
« Reply #1 on: December 15, 2010, 15:05:58 pm »
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Sì li conosco, non aspettarti miracoli ma funzionano bene.
Io faccio altro per cui non li pratico, non posso fare un minestrone.

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Offline Tran Hung Dao

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Re: I Cinque Tibetani
« Reply #2 on: December 15, 2010, 15:12:47 pm »
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Sì li conosco, non aspettarti miracoli ma funzionano bene.
Io faccio altro per cui non li pratico, non posso fare un minestrone.
No no..e che miracoli posso aspettarmi..a me fanno stare bene, stop..
Credo che molto faccia la ns testa.

Io pratico un AM molto "esterna"..quindi qs mi serve..anche a capire la parte "interna" del Vovinam.

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Iperbole

Re: I Cinque Tibetani
« Reply #3 on: December 15, 2010, 15:13:17 pm »
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non posso fare un minestrone.

non puoi in che senso ?  :halo:

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wolfbear

Re: I Cinque Tibetani
« Reply #4 on: December 15, 2010, 15:54:07 pm »
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non posso fare un minestrone.

non puoi in che senso ?  :halo:

faccio altre cose noiosissime, serpente  :P


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Offline Tran Hung Dao

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Re: I Cinque Tibetani
« Reply #5 on: December 15, 2010, 15:56:38 pm »
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faccio altre cose noiosissime, serpente  :P

quindi sostieni che il Minestrone di serpente nn sia buono??
ahahah..
seriamente..tu probabilmente già pratichi una disciplina che prevede lo studio interno approfondito..forse per quello nn mischi.

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Iperbole

Re: I Cinque Tibetani
« Reply #6 on: December 15, 2010, 16:20:56 pm »
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Wolf non riesco a farti sbottonare!  :grrr:
Ma prima o poi lo sapranno tutti che sei anhe tu un Santone/Filosofo  :D

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Re: I Cinque Tibetani
« Reply #7 on: December 30, 2010, 13:22:39 pm »
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Ho smpre sentito pareri contrastanti...sull'origine vi sono alcuni dubbi...anche in nessuna comunita'  si sono visti ...ho praticato per un certo periodo e ho trovato dei giovamenti...

detto questo se trovi qualche insegnante di yoga che li pratica a volte puo' dare alcune indicazioni di sicurezza ( vi era un edizione che poneva alcune attenzioni se mi ricordo la posto).....

detto questo

"I CINQUE TIBETANI" 
L'elisir di lunga vita, la chiave per ottenere
la giovinezza, salute e vitalità durature


I Cinque Tibetani non sono per tutti. Intraprendete questo percorso solo se riuscite a credere nella “Fonte della Giovinezza” e che si può rallentare l’invecchiamento. Se accettate l’idea che l’impossibile è raggiungibile, otterrete un gran numero di benefici.
Con i Cinque Tibetani si può raggiungere il benessere del corpo, della mente, dello spirito e il risveglio della forza vitale. Tutto ciò è raggiungibile solo però se sarete gentili con voi stessi e se vi concederete il giusto spazio e tempo. E’ una promessa che fate a voi stessi, i progressi non devono essere forzati, gioite di ogni piccolo miglioramento, solo così i risultati dureranno nel tempo.

I Cinque Tibetani funzionano, non vi toglieranno quarant’anni ma possono aiutarvi a sembrare più giovani, a sentirsi molti anni in meno e a conquistare un maggior senso di benessere. Se li farete tutti i giorni si vedranno già i risultati in trenta giorni e i vostri amici cominceranno a farvi domande sul vostro aspetto più giovane e sano.

I Cinque Tibetani sono anche una forma di meditazione fisica attiva, molto efficace per prendere coscienza di se stessi, del proprio corpo fino alla più piccola cellula, in modo particolarmente vivo. Eppure chi resta troppo condizionato dallo scopo finale rischia di perdere l’occasione di un’esperienza meditativa davvero profonda del Sé, all’interno del proprio corpo; infatti, mentre si affanna con sempre maggiore accanimento a inseguire la ricompensa che gli spetta una volta raggiunta la meta, si lascia sfuggire quel momento di piena libertà in cui ogni scopo appare privo di importanza.




I CINQUE RITI

PRIMO RITO

Il primo rito ha lo scopo di accelerare la velocità dei vortici. Stare in piedi eretto e allargare le braccia in modo da portarle orizzontali al pavimento, estendendo tutte e cinque le dita nello spazio. Tenere i piedi paralleli e leggermente divaricati, mentre le ginocchia sono flesse. La vostra attenzione deve concentrarsi su un punto (o zona energetica) posto all’incirca tre o quattro dita al di sotto dell’ombellico. Restare in piedi, in un atteggiamento sciolto e rilassato. Ora lasciarsi guidare dall’idea di affondare nel terreno fino a nove metri di profondità, come se si volesse mettere radici. Adesso ruotare su se stesso finchè non si avverte un leggero capogiro. E’ molto importante ruotare da sinistra verso destra. Per cominciare effettuare il rito fino al punto in cui si avverte un leggero capogiro. Per attenuare la sensazione di vertigine prima di iniziare a ruotare mettere a fuoco un punto davanti a se. Non appena si inizia a girare, continuare a trattenere lo sguardo su quel punto il più a lungo possibile. In ultimo, si deve far sì che quel punto abbandoni il vostro campo visivo così da poter ruotare su te stesso con il resto del corpo. Allora, ruotare il capo molto velocemente, e rimettere a fuoco il punto non appena è possibile. Il punto di riferimento dà la possibilità di sentirsi meno disorientato e stordito. Per ritornare alla posizione di partenza aiutarsi come segue : mentre state ancora girando, avvicinare le palme delle mani al viso e concentrare lo sguardo sui pollici. In questo modo si è il centro del mondo e, quindi, al centro della tranquillità e delle forza. Per concludere la rotazione, restare in posizione eretta, con i piedi leggermente divaricati, e congiungere il palmo delle mani davanti al corpo (all’altezza dello sterno), guardando i pollici. Questo aiuterà a ritrovare l’equilibrio.
AIUTA AD ALLEVIARE : Vene varicose – Osteoporosi – Emicranie
BENEFICI PER LA SALUTE : intensifica la circolazione, e quindi può alleviare i problemi di vene varicose ; tonifica le braccia e ne allevia i dolori dell’osteoporosi ; aumenta il flusso energetico attraverso tutti i chakra, specialmente quelli situati alla sommità del capo, la fronte, il torace e le ginocchia, stimolando la rivitalizzazione delle cellule ; aiuta il flusso del fluido cerebro-spinale che contribuisce alla chiarezza mentale ed è di ausilio nella prevenzione delle emicranie.
SOTTOPONETEVI AD UN CONTROLLO MEDICO : dal momento che la rotazione potrebbe aggravare certe condizioni di salute, chiedete sempre consiglio di un professionista se avete problemi di sclerosi multipla, il morbo di Parkinson o un disturbo senile, la sindrome di Meniere, vertigini, se vi trovate in stato di gravidanza accompagnato da nausee, o state assumendo farmaci che possono causare stordimento. Se avete il cuore ingrossato, problemi di valvole cardiache, o avete sofferto di infarto durante gli ultimi tre mesi, non eseguite questo Rito senza l’esplicito consenso del vostro medico



SECONDO RITO
Sdraiarsi a terra supini (con la faccia in su) possibilmente su un tappeto. Distendere completamente le braccia lungo i fianchi e appoggiare i palmi delle mani sul pavimento, tenendo le dita unite. Sollevare il capo da terra piegando il mento sul petto e contemporaneamente sollevare le gambe in posizione verticale, tenendo le ginocchia tese e il bacino possibilmente a terra. Se siete in grado di farlo, estendete le gambe, senza piegare le ginocchia, all’indietro verso la testa. Riportare ora, lentamente, a terra sia il capo che le gambe, tenendo sempre le ginocchia tese. Rilassate tutti i muscoli e ripetere il rito.
L’errore più comune nell’esecuzione di questo esercizio consiste nel sollevare la parte inferiore della schiena contemporaneamente alle gambe, perché questo indebolisce la schiena. Dunque bisogna fare in modo che tutto il dorso aderisca al pavimento, mentre si sollevano soltanto le gambe. In questo senso è utile far sì che l’impulso parta dai talloni, sollevandoli dal pavimento e flettendo i piedi “a martello”, con le dita rivolte verso la tibia. Questa posizione di partenza attiva i muscoli estensori delle gambe.


Respirazione
Quando si sollevano le gambe e il capo inspirare profondamente ed espirare completamente quando si abbassano. Tra un’esecuzione e l’altra, quando si rilassano i muscoli, continuare a respirare mantenendo lo stesso ritmo.
AIUTA AD ALLEVIARE : Artrite – Osteoporosi – Mestruazioni irregolari – Sintomi della menopausa – Problemi digestivi e intestinali – Dolori lombari – Rigidità delle gambe e del collo.
BENEFICI PER LA SALUTE : ha un effetto ristoratore sulla ghiandola della tiroide, sulle surrenali, sui reni, sugli organi del sistema digestivo, e sugli organi e ghiandole sessuali, compresi prostata e utero. E’ utile per il ciclo mestruale irregolare ed allevia alcuni dei sintomi della menopausa. Ha un effetto positivo sui problemi digestivi e intestinali. E’ ottimo per la circolazione e la respirazione, rendendo più tonici i muscoli cardiaci ed il diaframma, e regola il flusso linfatico. Il movimento inoltre rinforza l’addome, le gambe e le braccia ; allevia la tensione alla parte inferiore della schiena, diminuendo così il dolore ; ha un effetto benefico sulla rigidità delle gambe e del collo. Può essere di aiuto a coloro che soffrono di artrite lombare e cervicale, e per coloro che sono affetti da osteoporosi alle gambe, alle anche, al bacino e al collo. Accellera inoltre la rotazione dei chakra 5, 3, 2 e 1, nella gola, nelle aree superiore e inferiore dell’addome, e nel coccige.
SOTTOPONETEVI AD UN CONTROLLO MEDICO : se soffrite di ernia iatale, di ernia, di ipertiroidismo, di sindrome di Meniere, di vertigine o di malattie accompagnate da crisi acute e periodiche, chiedete sempre il consiglio di un professionista per sapere se questo esercizio sia sicuro per voi. Se siete incinta, o avete subito un intervento chirurgico entro gli ultimi sei mesi, se soffrite di ipertensione e non assumete farmaci o di ipertiroidismo, o di una grave forma di artrite alla spina dorsale, o di alterazioni dei dischi intervertebrali, chiedete sempre al vostro medico il permesso per poter effettuare questo Rito. Se avete il cuore ingrossato, problemi di valvole cardiache, o avete sofferto di infarto durante gli ultimi tre mesi, non eseguite questo Rito senza l’esplicito consenso del vostro medico.



Rito senza l’esplicito consenso del vostro medico.
TERZO RITO
Inginocchiarsi sul pavimento con il corpo diritto e le mani appoggiate sui muscoli posteriori delle cosce. Il dorso dei piedi è sollevato da terra, flettendo le dita dei piedi e appoggiandole a terra. Facendo così si evita di inarcare la schiena all’altezza della regione lombare, punto debole e a rischio per la maggior parte di noi. Inoltre tendendo i muscoli dei glutei, si evita di indebolire la regione lombare. Inclinare in avanti il capo e il collo ripiegando il mento sul petto. Piegandosi all’indietro, inclinare dolcemente il capo, inarcando la spina dorsale. Tornare lentamente nella posizione iniziale e ripetere.

Respirazione
Quando si inarca la spina dorsale fare un’ampia inspirazione ed espirare quando si torna in posizione eretta. Questo si può fare anche ad occhi chiusi.
AIUTA AD ALLEVIARE : Artrite – Mestruazioni irregolari o difficoltose – Sintomi della menopausa – Problemi digestivi – Dolori alla schiena e al collo – Congestione da sinusite.
BENEFICI PER LA SALUTE : come il Secondo Rito, anche il Terzo ringiovanisce la ghiandola della tiroide, le surrenali, i reni, tutti gli organi del sistema digestivo, ed anche gli organi e le ghiandole sessuali compresi prostata ed utero. Risulta particolarmente efficace per le donne in menopausa e per le donne mestruate che tendono ad avere dei cicli irregolari o difficoltosi. Tonifica e rafforza l’addome, rende tonico il diaframma, profonda la respirazione, e allevia la tensione muscolare nelle zone lombare e cervicale, diminuendo dolore e rigidità. Aiuta a liberare dalla congestione dovuta alla sinusite e allevia i sintomi dell’artrite cervicale e dorsale. L’effettuazione di questo movimento accelera la rotazione di tutti i chakra, specialmente il 5, il 3 ed il 2, nella gola e nella parte sia superiore che inferiore dell’addome, incrementando la generale sensazione di vitalità e di energia.
SOTTOPONETEVI AD UN CONTROLLO MEDICO : se soffrite di ernia, di ernia iatale, di ipertensione senza controllo di farmaci, di alterazioni dei dischi intervertebrali, di ipertiroidismo, di sindrome di Meniere, di vertigine o di malattie accompagnate da crisi acute e periodiche, chiedete sempre il consiglio del vostro medico prima di effettuare questo Rito. Le donne incinte e coloro che hanno subito interventi chirurgici entro gli ultimi sei mesi dovrebbero anche richiedere il parere di un medico. Se avete il cuore ingrossato, problemi d valvole cardiache, o avete sofferto di infarto durante gli ultimi tre mesi, non eseguite questo Rito senza l’esplicito consenso del vostro medico.

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...Sono il padrone del fuoco e vedo le cose nascoste, vedo la fiamma che si fa tempo, odo il flessibile fuoco del sacrificio sonoro sono un Unuzi, un bimbo davanti al mistero del mondo colmo di timore davanti al Fuoco, che ricompone le cose disperse..Preghiera di uno Sciamano Siberiano.***

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Re: I Cinque Tibetani
« Reply #8 on: December 30, 2010, 13:24:18 pm »
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Sedere a terra con le gambe distese divaricate di circa 30 centimetri . Appoggiare i palmi delle mani sul pavimento di fianco ai glutei mantenendo il busto eretto. Piegare il mento in avanti sul petto il più possibile, sollevare il corpo da terra piegando le ginocchia, mantenendo le braccia tese e tendendo ogni muscolo del corpo. Si deve in pratica formare un ponte, con il busto che rimane parallelo al pavimento mentre le braccia e la parte inferiore delle gambe formano una linea verticale. Tornare ora nella posizione iniziale rilassando i muscoli prima di ripetere la sequenza.

Respirazione
Quando si solleva il corpo si inspira profondamente trattenendo il respiro quando si tendono i muscoli. Espirare quando si ritorna a terra.
AIUTA AD ALLEVIARE : Artrite – Osteoporosi – Mestruazioni irregolari o difficoltose – Sintomi della menopausa – Congestione da sinusite
BENEFICI PER LA SALUTE : ha un effetto fortificante sulla ghiandola della tiroide, su tutti gli organi del sistema digestivo, ed anche gli organi e le ghiandole sessuali compresi prostata ed utero, sulla circolazione e sul flusso linfatico. Esso dà tono all’addome, al muscolo cardiaco e al diaframma, e rafforza addome, cosce, braccia e spalle. Se soffrite di congestione da sinusite, troverete che aiuta a liberare i dotti nasali. Se soffrite di artrite localizzata al collo, alla spalle, alle anche ed alle ginocchia troverete questo movimento particolarmente utile ad alleviare i sintomi. Lo stesso si può dire per quelle persone che soffrono di osteoporosi a carico di braccia, gambe e bacino. Rende anche più profonda la respirazione e accelera i principali chakra collegati alle aree della gola, del torace, dell’addome superiore e inferiore, e del coccige (chakra 5, 4, 3, 2 e 1). Questo movimento può inoltre influenzare positivamente i cicli mestruali o difficoltosi e i sintomi delle menopausa.
SOTTOPONETEVI AD UN CONTROLLO MEDICO : Se vi è stata diagnosticata una delle seguenti malattie, questo Rito dovrebbe essere effettuato soltanto con l’approvazione del vostro medico : ernia, ernia iatale, ipertiroidismo, sindrome di Meniere, vertigine o malattie accompagnate da crisi acute e periodiche. Se siete in stato interessante, avete subito un intervento chirurgico entro gli ultimi sei mesi, se soffrite di ipertensione senza controllo mediante farmaci o di ipertiroidismo, o di una grave forma di artrite alla spina dorsale, o di alterazioni dei dischi intervertebrali, chiedete sempre al vostro medico il permesso per poter effettuare questo Rito. Se avete il cuore ingrossato, problemi di valvole cardiache, o avete sofferto di infarto durante gli ultimi tre mesi, non eseguite questo Rito senza l’esplicito consenso del vostro medico.




QUINTO RITO
Rivolti verso il pavimento, poggiare le mani sul pavimento con le braccia tese, flettendo le dita dei piedi. Tenere sia le mani che i piedi a una distanza di 60 cm . Si inizia con le braccia perpendicolari al pavimento inarcando la schiena. I glutei devono contrarsi, per ovviare alla debolezza del tratto inferiore della colonna vertebrale. Piegare lentamente la testa indietro il più possibile, poi sollevare e piegare il corpo all’altezza dei fianchi formando una V capovolta, contemporaneamente ripiegare il mento sul petto. Ritornare poi alla posizione iniziale e ripeterlo.

Respirazione
Inspirare quando si solleva il corpo ed espirare completamente quando ci si abbassa.
AIUTA AD ALLEVIARE : Artrite – Osteoporosi – Mestruazioni irregolari o difficoltose – Congestione da sinusite – Problemi digestivi e intestinali – Dolori alla schiena – Rigidità delle gambe e del collo.
BENEFICI PER LA SALUTE : ha un effetto rinvigorente sulla ghiandola della tiroide, sulle surrenali, sui reni, su tutti gli organi e ghiandole sessuali compresi prostata e utero. Esso favorisce la circolazione e il flusso linfatico, il che ha un impatto positivo sul sistema immunitario, stimola una respirazione più profonda, energia e vitalità, ed accelera la rotazione di tutti i chakra. Tonifica l’addome, il muscolo cardiaco, e il diaframma, rinforza i muscoli addominali, delle gambe e delle braccia e aiuta ad alleviare i dolori lombari così come la rigidità delle gambe e del collo. E’ utile per alleviare i sintomi della menopausa e delle mestruazioni irregolari o difficoltose. Inoltre libera la cavità nasali, riduce i problemi digestivi e intestinali, aiuta coloro che soffrono di osteoporosi alle braccia ed alle gambe, e può apportare sollievo a chi soffre di artrite al bacino, alla schiena, alle spalle, alle mani e ai piedi.
SOTTOPONETEVI AD UN CONTROLLO MEDICO : se soffrite di ernia, di ernia iatale, di ipertensione senza controllo di farmaci, di alterazioni dei dischi intervertebrali, di ipertiroidismo, di sindrome di Meniere, di vertigine o di malattie accompagnate da crisi acute e periodiche, chiedete sempre il consiglio del vostro medico prima di effettuare questo Rito. Le donne incinte e coloro che hanno subito interventi chirurgici entro gli ultimi sei mesi dovrebbero anche richiedere il parere di un medico. Se avete il cuore ingrossato, problemi d valvole cardiache, o avete sofferto di infarto durante gli ultimi tre mesi, non eseguite questo Rito senza l’esplicito consenso del vostro medico.
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Re: I Cinque Tibetani
« Reply #9 on: December 30, 2010, 13:26:02 pm »
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IL PUNTO DI VISTA DELLA MEDICINA
Il dottor Bowen, che pratica da più di 15 anni, ha formulato una spiegazione molto precisa sul perché e sul modo in cui i Cinque Riti apportano questi benefici : “La somma totale degli input e degli output neurologici del corpo in un momento dato si chiama stato integrativo centrale. Pensate ad esso come a un conto corrente. I “depositi” provengono dai recettori meccanici, i nervi sensori specializzati delle articolazioni. La più alta densità di questi recettori meccanici si trova nell’area della testa e della parte superiore del collo, e quasi tutti i Riti comprendono un qualche tipo di flessione o estensione del collo. Questi nervi forniscono un flusso costante di informazioni sensorie al cervello. Il movimento dell’articolazione stimola i recettori meccanici, e ciò accresce l’attività nel cervelletto e nel talamo. Queste parti del cervello integrano tutte le informazioni in arrivo e regolano il sistema nervoso simpatico e quello parasimpatico, il quale controlla le azioni involontarie, automatiche del corpo, come le funzioni di cuore, polmoni, intestino e ghiandole.
Più “depositi” si fanno, migliore sarà l’equilibrio e più opzioni si avranno. La carenza di stimolazione, ad esempio quando una persona è confinata a letto per un lungo periodo di tempo, ha come risultato una diminuzione del “saldo del conto”.

Secondo il dottor Bowen, una delle cose che maggiormente contribuiscono al prematuro invecchiamento ed alle malattie croniche è la nostra vita sedentaria. La carenza di movimento provoca un rallentamento sensorio che influisce su ogni sistema corporeo. Quando i nervi sensori non ricevono alcun segnale, essi iniziano ad atrofizzarsi, e ciò porta ad una interruzione nelle altre funzioni. “I Riti funzionano stimolando i recettori meccanici e rafforzando lo stato integrativo centrale, che a sua volta influisce sul sistema immunitario, sulla digestione, sulla respirazione, sull’attività cardiovascolare e sull’evacuazione. Ecco perché la pratica dei Riti può diminuire la possibilità di contrarre l’influenza o il raffreddore, può ritardare il sorgere di malattie degenerative associate con l’invecchiamento, ed avere un effetto benefico su molti disturbi diversi, dall’artrite ai problemi di sinusite.
Una circolazione migliore incrementa il flusso sanguigno, specialmente al volto, portando ossigeno fresco ed elementi nutritivi alla pelle e trasportando via i prodotti di scarto. Naturalmente, la pratica quotidiana dei Riti, che stimola il sistema nervoso, che a sua volta controlla il sistema circolatorio, contribuisce a un aspetto più giovane e migliore.



I vari medici interpellati ritengono che il miglioramento della circolazione prodotto dai Riti aiuti il corpo a liberarsi dalle tossine, prodotti di scarto e impurità che sono immagazzinati nel tessuto grasso, negli organi e nelle articolazioni. Altri focalizzano l’attenzione sul fatto che i Riti generano un migliore flusso di ossigeno verso il cervello, la qualcosa migliora la sua capacità di funzionamento. Molti sono convinti che la stimolazione dei chakra, o centri di energia, rappresenti di fatto una stimolazione del sistema endocrino.

“La collocazione dei chakra lungo la colonna vertebrale corrisponde a quella delle maggiori ghiandole endocrine”, spiega il dottor David Selman. “Queste ghiandole aiutano a mantenere l’equilibrio omeostatico della struttura chimica corporea e le sue funzioni automatiche. La tiroide e l’ipofisi, che sono legate alla produzione dell’ormone della crescita associato all’invecchiamento, fanno parte del sistema endocrino. Esse sono situate nell’area della testa e del collo, ed i Riti funzionano ottimamente impegnando quella zoza ed attivando quelle ghiandole. Negli studi scientifici, l’introduzione di piccole quantità di questo ormone della crescita ha dimostrato di rallentare il processo di invecchiamento.

 

Nel 1978, R. Keith Fallace, fisiologo dell’UCLA, dimostrò gli effetti diretti della meditazione sull’invecchiamento. Egli misurò tre parametri biologici : la pressione sanguigna, la vista e l’udito.
Tutti e tre questi fattori migliorarono con la pratica continua, e Fallace affermò che in questi casi l’età biologica stava strutturalmente operando a rovescio. Coloro che avevano praticato le meditazione per meno di cinque anni avevano un’età media biologica che era funzionalmente inferiore di cinque anni rispetto all’indicazione della loro età cronologica. Ma in coloro che avevano praticato le meditazione per più di cinque anni fu rilevata un’età funzionale biologica fino a dodici anni più giovane. In altre parole, la meditazione praticata regolarmente abbassa la vostra età funzionale, rendendovi di fatto più giovani.
Se gli esercizi sono praticati intensamente, dopo un tempo abbastanza lungo essi cominceranno a provocare cambiamenti ancora più importanti nel modo in cui l’energia circola in questa parte del corpo. La digestione migliorerà, e quindi il cibo verrà assimilato più efficacemente, il che porterà a mangiare di meno. In seguito a ciò, la salute migliorerà e la vitalità sarà intensificata e quindi avrete un aspetto migliore, vi sentirete meglio e probabilmente più giovani.

L'EFFETTO PLACEBO

Una delle chiavi del successo di Bradford nel creare un corpo più giovane consiste nel vederlo come tale. Il fenomeno chiamato effetto placebo dimostra in modo molto evidente che le aspettative e convinzioni sono in grado di influire direttamente sullo stato fisico. Un placebo non è altro che una pillola di zucchero data a pazienti che credono di ricevere un farmaco benefico. Approssimativamente un terzo dei pazienti che ricevono un placebo sperimenta dei miglioramenti, proprio come se avessero assunto un farmaco attivo. E’ probabile che il reale miglioramento fisico venga creato nella mente del paziente e nella aspettativa di miglioramento. L’opera della psicoterapeutica Evelyn Silvers di Los Angeles, libera docente, dimostra quanto potente possa essere l’effetto placebo. Ella disse a soggetti che soffrivano di dolori cronici che il loro corpo ospitava una “farmacia interna”. Combinando insieme suggestione e visualizzazione guidata, ella incoraggiò i pazienti a stimolare la produzione di “farmaci” che sopprimessero il dolore.

Chiese loro di immaginare la costituzione di un’ampia riserva di endorfine (i soppressori naturali del dolore fisico), che essi potevano mentalmente iniettare per endovena. I risultati furono impressionanti. Utilizzando questa tecnica, molti pazienti riuscirono ad eliminare o ridurre il dolore cronico ed a disassuefarsi dagli antidolorifici.

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Re: I Cinque Tibetani
« Reply #10 on: December 30, 2010, 13:28:51 pm »
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CONSIGLI

E’ necessario credere che è possibile arrestare o almeno minimizzare gli effetti del processo di invecchiamento, e bisogna credere che si è veramente in grado di farlo. Questa attitudine mentale rappresenta ciò che fa la differenza. “Se riuscite a vedervi giovani, nonostante la vostra età, anche gli altri vi vedranno così”. Ogni rito è importante quindi per funzionare devono essere fatti tutti. Se non si riesce a farli tutti si possono suddividere in due momenti : al mattino e alla sera. Se non si riesce proprio a fare uno dei riti, è consigliabile lasciar perdere, fare gli altri e dopo alcuni mesi riprovare a farlo.
Non bisogna affaticarsi, ma arrivare gradualmente all’obiettivo. Ovviamente perché siano veramente efficaci i 5 riti devono essere fatti tutti i giorni. Al massimo si può tralasciare un giorno alla settimana.
Non va sottovalutato l’atteggiamento mentale. Se sarete in grado di vedervi giovani, a prescindere dalla vostra età, anche gli altri vi vedranno così.
I Cinque Tibetani se affrontati in modo improprio possono comportare anche dei rischi. In primo luogo bisogna tenere presente eventuali disturbi alla tiroide, nonché problemi nella regione cervicale e lombare (lordosi), che possono aggravarsi se gli esercizi non vengono eseguiti in modo corretto sul piano fisiologico. Che cosa significa corretto sul piano fisiologico? Significa innanzi tutto approccio adeguato alle proprie condizioni, attento controllo dell’esecuzione dell’esercizio, coscienza dei propri limiti.

http://www.ilnuovomondo.it/art5tibetani.htm
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Offline Fabius Thume Phacente

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Re: I Cinque Tibetani
« Reply #11 on: January 13, 2011, 03:56:48 am »
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Il passo successivo ai 5 tibetani, ovvero quando si sarà raggiunta la loro padronanza, è il sesto tibetano  :thsit:
Gli altri! Gli altri!
Io ho idee, gli altri hanno ideologie.
Io ho convinzioni, gli altri hanno opinioni.
Io ho una religione, gli altri hanno superstizioni.
Io ho buon senso, gli altri hanno pregiudizi.
Io ho ragione, gli altri hanno torto.

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Offline Ookamiyama

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Re: I Cinque Tibetani
« Reply #12 on: January 13, 2011, 10:08:22 am »
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E VA BENE, lo chiedo io:

Qual' è il sesto Tibetano?

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Offline Trepicchi

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Offline Ookamiyama

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Re: I Cinque Tibetani
« Reply #14 on: January 13, 2011, 14:56:06 pm »
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E quindi esiste anche il settimo Tibetano sull'uso della voce.

Chi di voi si unisce a me per scrivere l'ottavo Tibetano?