Ecco, proprio questo intendevo dire, stabilire gli obiettivi e dirli sinceramente.
Se io insegno a fare gare, devo dire apertamente che perseguo quel risultato, che il kata sarà insegnato per impressionare favorevolmente i giudici, che il kumite sarà estremamente ligio ad un confronto sportivo.
Già dire che imparando a fare gare di kumite impari a difenderti, basta solo tirare alla massima forza, è una mezza balla.
Per strada ti afferrano, tirano anche alla schiena, se cadi ti arrivano calci, se ti agguantano sei talmente fuori dal tuo abituale ma-ai da non sapere che pesci pigliare, quindi se non batti giusto al primo colpo, facile che sei fregato.
Io ho la decenza di dire che non faccio gare, perchè imparare a gareggiare richiede conoscenze ed allenamenti che si conciliano troppo poco con la DP, per quanto ho esposto, quindi spiego poi il discorso già fatto su altro tred.
Inoltre tu citi una cosa molto sensata quanto trascurata in troppi "corsi di difesa", l'atteggiamento mentale, il discorso psicologico.
Quindi si deve ragionare di prevenzione, di disinnesco emotivo della minaccia con tentativo di allontanamento, di posizionamento rispetto ai potenziali complici o amici dell'aggressore.
Poi quando la minaccia si tramuta in azione, ecco che il karate può, quando insegnato in quell'ottica, permettere di agire mediante tecniche apprese e provate allo scopo.
Questo però implica: saper cadere, saper proiettare, sapersi spostare, saper fare leve e colpire con l'avversario in leva, capire se la leva non entra e modificare subito quello che si sta facendo, saper usare mani e piedi, gomiti e ginocchia, sapresi rialzare subito, prima che arrivino i calci.
Aggiungo anche, per tentare di rispondere a fankinna:
il mercoledì si studia karate tradizionale formale, quindi kata, kihon, posizioni e quanto è la formalità dello stile goju ryu.
Il venerdi, quanto appreso, viene trasportato totalmente al di fuori della formalità, quindi sulla realtà, ecco che cose come hikite, posizione formale, parate formali ecc. escono totalmente al di fuori dello schema di stile.
Ciò è necessario, visto che il combattimento per la difesa non ha base logica univoca, ad "A" non corrisponde "B", le bastonate non vengono perfettamente orizzontali o verticali, uke non è collaborativo o poco opponente alla tecnica, quindi imparo la cosa fondamentale L'ADATTABILITA'.
Quindi capire i concetti dietro ai kihon, capire il senso dei kata, praticarne i bunkai ecc. ecc.