Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale

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Akira

Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
« Reply #30 on: December 20, 2010, 10:50:06 am »
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In genere, da una lite (anche senza che degeneri) si torna a casa pieni di rimpianti, perchè non è uscita la battuta giusta, perchè non abbiamo avuto la prontezza di dare la tal risposta, finendo col rivivere la scena nella fantasia, così come avremmo voluto che andasse, proprio la ragione per cui si rimane affascinati dallo schermo, dove appunto le cose vanno come vorremmo.
Poi però la realtà è diversa, quelle cose non accadono così e se ci si prepara a "quelle" situazioni, finisce che ci si trova del tutto impreparati a come realmente accadono, ovvio che poi nascano i dubbi sull'efficacia eccetera.

Verissimo, per questo personalmente rifletto in seguito sulle situazioni che mi si presentano: spesso il problema di trovarsi impreparati davanti ad una situazione (intendo dire qualsiasi situazione, non necessariamente pericolosa) è proprio quello di non avere una soluzione "pronta": invidio chi ha sempre la battuta pronta o reagisce istintivamente alle cose, io per alcune ho bisogno di crearmi uno schema mentale da seguire.
Un esempio stupido, anni fa ho provato sulla mia pelle lo shock adrenalinico di pensare di avere un ladro in casa mentre dormivo: altro che posizioni e kiai, è una cosa terribile e sono andato completamente in panico. Ci ho ragionato, ho creato il mio "schema mentale" e a distanza di anni in una situazione analoga sono riuscito a restare calmo, anzi ero proprio pronto ad attaccare con totale consapevolezza.

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Gli istanti prima di quel tal momento, con la presa, con la messa in guardia, con la tal posizione, non vengono mai presi in esame, ma cosa ci porta al corpo a corpo? Coma siamo arrivati in zenkutsudachi? cosa ci ha portato in guardia?

Per questo poi hanno pensato ai sistemi di difesa, che si occupano proprio di questo e hanno colmato questa lacuna. Poi potremmo discutere su quanto sia una lacuna delle arti marziali.

Per me non è questione di stabilire la solita tiritera di chi è più efficace, piuttosto di chi è più coerente con gli obiettivi che si propone. Se faccio un corso di Karate dove il maestro mi dice che imparerò la difesa personale e passo anni in zenkutsu dachi a tirare all' aria, non è coerente.
Allo stesso modo però se faccio un serio corso di difesa e mi aspetto di diventare un combattente competitivo contro uno sportivo vado fuori strada.
« Last Edit: December 20, 2010, 10:56:59 am by Akira »

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Offline steno

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Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
« Reply #31 on: December 20, 2010, 11:26:24 am »
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Per questo poi hanno pensato ai sistemi di difesa, che si occupano proprio di questo e hanno colmato questa lacuna. Poi potremmo discutere su quanto sia una lacuna delle arti marziali.
Io credo che sia diventata una lacuna, anzi una laguna, mentre prima era forse poco più di una pozzanghera.
Io penso che, nel corso del tempo, il karate e le altre discipline marziali, siano volute evolversi diventando il più possibile "per tutti".
Se da un certo punto di vista, questo può essere comprensibile, dato che l'eccessiva durezza di molte scuole degli anni '70 lasciava spazio solo a quelli tosti sul serio, ora siamo arrivati all'opposto eccesso.
Cioè ci si sfiora appena, guai se si intravede un lieve segno rossastro sul braccio, gli allievi devono divertirsi, le olimpiadi ci chiedono questo.
Quindi alè, kihon a manetta, senzai nemmeno provare cosa sia un kumite, salvo quello sportivo.
Poi per la strada, ci troviamo a vedere "agili gesti atletici", oppure eccellenti tecniche stilistiche che, se non impressionano l'avversario, non è detto che sortiscano effetti utili, se non per via della rapidità.
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Per me non è questione di stabilire la solita tiritera di chi è più efficace, piuttosto di chi è più coerente con gli obiettivi che si propone. Se faccio un corso di Karate dove il maestro mi dice che imparerò la difesa personale e passo anni in zenkutsu dachi a tirare all' aria, non è coerente.
Allo stesso modo però se faccio un serio corso di difesa e mi aspetto di diventare un combattente competitivo contro uno sportivo vado fuori strada.
Ecco bravo, il punto non è l'efficacia, quanto "quale" efficacia si vada a cercare.
Il karateka fijlkam, cerca l'efficacia in funzione delle gare sportive, io cerco l'efficacia nell'ambito della DP ed altro, che reputo comunque moloto utile, come il libretto delle istruzioni che accompagna sempre ciò che acquisti.
la fijlkam è alla frutta

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Akira

Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
« Reply #32 on: December 20, 2010, 11:42:37 am »
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Per lacuna intendevo quella dell' aspetto psicologico della difesa personale, che in effetti non è mai stata trattata adeguatamente "da programma" nelle arti marziali, mentre in un sistema/corso di difesa sì.
Però penso che sia un pò come una scuola di rally dove non ti insegnano a guidare per le strade: gli obiettivi sono diversi, basta dirlo.

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Luca Bagnoli

Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
« Reply #33 on: December 20, 2010, 11:45:35 am »
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@ Fanky :  ??? ??? ??? te le definizioni le chiedi ma non le dai  :dis: :dis: :dis: Quindi ricapitolando te parli di tradizione ai modernisti , di modernità ai tradizionalisti , di arte se qualcuno ti fa notare che quello che insegni non funziona ... cazzo caschi sempre in piedi  ;D ;D ;D ;D

@ Steno : ancora sta storia dello sport ?? questi ragazzi che efficacia cercano ?

Fino all'ultimo Round - Dal 15 ottobre in esclusiva su FX
Fino all'ultimo Round - Roberto Cammarelle

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Raven81

Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
« Reply #34 on: December 20, 2010, 12:00:58 pm »
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Per cortesia, cerchiamo di restare in topic e di non riaccendere la solita polemica "Sport Vs Do".

Se volete discutere dei (bei) video postati Luca sul pugilato, c'è l'apposito thread: https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=5545.0
« Last Edit: December 20, 2010, 13:15:03 pm by Raven81 Grande Antico Virile »


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Raven81

Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
« Reply #35 on: December 20, 2010, 12:21:57 pm »
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Il thread ha un oggetto specifico, che è questo:

Ciao a tutti, mi piacerebbe aprire una discussione su un punto che trovo fondamentale nella didattica.
[...]
Ovvio che poi parta la ricerca dell'arte Marziale più efficace, della verifica nella gabbia, di mille elucubrazioni su mille video in rete, tutti modi per allontanarsi ancora id più dalla realtà.
E se si iniziassero a studiare anche i minuti che precedono?
Se si spiegasse che non si va in giro con la guardia alzata, ma che si può arrivare a doverla alzare?


Si parla di didattica del Karate e si chiede come inserire, nell'insegnamento di questa AM tradizionale, quello studio di elementi psicologici, comportamenti e atteggiamenti fisici che precedono uno scontro.

Siete pregati di restare in topic. Per altre discussioni... ci sono altri thread e altre sezioni.  :)

Ora procedo ad eliminare gli OT dal thread.

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Offline steno

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Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
« Reply #36 on: December 20, 2010, 12:22:30 pm »
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Ecco, proprio questo intendevo dire, stabilire gli obiettivi e dirli sinceramente.
Se io insegno a fare gare, devo dire apertamente che perseguo quel risultato, che il kata sarà insegnato per impressionare favorevolmente i giudici, che il kumite sarà estremamente ligio ad un confronto sportivo.
Già dire che imparando a fare gare di kumite impari a difenderti, basta solo tirare alla massima forza, è una mezza balla.
Per strada ti afferrano, tirano anche alla schiena, se cadi ti arrivano calci, se ti agguantano sei talmente fuori dal tuo abituale ma-ai da non sapere che pesci pigliare, quindi se non batti giusto al primo colpo, facile che sei fregato.
Io ho la decenza di dire che non faccio gare, perchè imparare a gareggiare richiede conoscenze ed allenamenti che si conciliano troppo poco con la DP, per quanto ho esposto, quindi spiego poi il discorso già fatto su altro tred.
Inoltre tu citi una cosa molto sensata quanto trascurata in troppi "corsi di difesa", l'atteggiamento mentale, il discorso psicologico.
Quindi si deve ragionare di prevenzione, di disinnesco emotivo della minaccia con tentativo di allontanamento, di posizionamento rispetto ai potenziali complici o amici dell'aggressore.
Poi quando la minaccia si tramuta in azione, ecco che il karate può, quando insegnato in quell'ottica, permettere di agire mediante tecniche apprese e provate allo scopo.
Questo però implica: saper cadere, saper proiettare, sapersi spostare, saper fare leve e colpire con l'avversario in leva, capire se la leva non entra e modificare subito quello che si sta facendo, saper usare mani e piedi, gomiti e ginocchia, sapresi rialzare subito, prima che arrivino i calci.

Aggiungo anche, per tentare di rispondere a fankinna:
il mercoledì si studia karate tradizionale formale, quindi kata, kihon, posizioni e quanto è la formalità dello stile goju ryu.
Il venerdi, quanto appreso, viene trasportato totalmente al di fuori della formalità, quindi sulla realtà, ecco che cose come hikite, posizione formale, parate formali ecc. escono totalmente al di fuori dello schema di stile.
Ciò è necessario, visto che il combattimento per la difesa non ha base logica univoca, ad "A" non corrisponde "B", le bastonate non vengono perfettamente orizzontali o verticali, uke non è collaborativo o poco opponente alla tecnica, quindi imparo la cosa fondamentale L'ADATTABILITA'.
Quindi capire i concetti dietro ai kihon, capire il senso dei kata, praticarne i bunkai ecc. ecc.
la fijlkam è alla frutta

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Fanchinna

Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
« Reply #37 on: December 20, 2010, 14:16:57 pm »
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Aggiungo anche, per tentare di rispondere a fankinna:
il mercoledì si studia karate tradizionale formale, quindi kata, kihon, posizioni e quanto è la formalità dello stile goju ryu.
Il venerdi, quanto appreso, viene trasportato totalmente al di fuori della formalità, quindi sulla realtà, ecco che cose come hikite, posizione formale, parate formali ecc. escono totalmente al di fuori dello schema di stile.
Ciò è necessario, visto che il combattimento per la difesa non ha base logica univoca, ad "A" non corrisponde "B", le bastonate non vengono perfettamente orizzontali o verticali, uke non è collaborativo o poco opponente alla tecnica, quindi imparo la cosa fondamentale L'ADATTABILITA'.
Quindi capire i concetti dietro ai kihon, capire il senso dei kata, praticarne i bunkai ecc. ecc.

qui va a finire che ha ragione luca

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muteki

Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
« Reply #38 on: December 20, 2010, 15:36:17 pm »
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bella discussione. penso che, al di là delle definizioni linguistiche, l'importante sarebbe dedicare almeno un 50% delle lezioni all'applicazione delle tecniche in stile "dp", ossia simulando improvvise aggressioni con strumenti non dolorosi (io mi servo spesso dei tubolai da piscina). così si svilupperebbe quel "senso del pericolo" che aiuta a entrare in una posizione di guardia fisica e mentale

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Fanchinna

Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
« Reply #39 on: December 20, 2010, 15:42:18 pm »
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bella discussione. penso che, al di là delle definizioni linguistiche, l'importante sarebbe dedicare almeno un 50% delle lezioni all'applicazione delle tecniche in stile "dp", ossia simulando improvvise aggressioni con strumenti non dolorosi (io mi servo spesso dei tubolai da piscina). così si svilupperebbe quel "senso del pericolo" che aiuta a entrare in una posizione di guardia fisica e mentale

si però esistono fondamentalmente 3 situazioni
- colui che ha il tappo giusto per il buco giusto
- colui che ha un tappo troppo grosso e forza per farcelo entrare lo stesso a tutti i costi
- colui che ha un tappo sbagliato e ne cerca un altro


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Offline steno

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Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
« Reply #40 on: December 20, 2010, 16:03:47 pm »
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Che tappo dici? ???
la fijlkam è alla frutta

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Fanchinna

Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
« Reply #41 on: December 20, 2010, 16:08:48 pm »
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Che tappo dici? ???

tu nel tuo stile hai 100 tecniche
le hai capite tutte perfettamente?
te le hanno spiegate/mostrate tutte perfettamente?
non c'è neanche un buco? una tecnica sul cui significato non sei certo?

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Offline Ookamiyama

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Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
« Reply #42 on: December 20, 2010, 16:57:37 pm »
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Se percepisci te stesso come una vittima indubbiamente diventerai tale. Se percepisci te stesso come un combattente ... allora difficilmente ti troverai in svantaggio psicologico anche se colto di sorpresa.


https://www.youtube.com/user/TACTSelfDefense#p/u/17/kBvufpVU4Xc

Quello colle protezioni è cretino, masochista o viene pagato

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muteki

Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
« Reply #43 on: December 20, 2010, 16:58:59 pm »
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e se uno dicesse di sì? di aver capito tutte le tecniche, a livello almeno di base? esiste una comprensione totale? direi... boh?
il punto è se si capisce, piuttosto, cosa viene prima della tecnica, ossia se si arriva a passare da 0 a 1000 in una frazione di secondo, riuscendo comunque ad applicare i principi che studiamo.

se so tirare un bel gancio o un potente low kick, ma solo quando ho un avversario di fronte e in guardia, ciò non mi permette per forza di difendermi quando mi prendono alla sprovvista o se sono in una situazione di stress da strada o che so io. ecco perché bisognerebbe includere comunque, al di là del grado di comprensione di una data tecnica, degli allenamenti non troppo didattici. tanto, se devi difenderti, ciò che conta è salvarsi, non fare una bella tecnica.

l'altro giorno, per dire, sono stato in una situazione di vero pericolo. non dico quale, ma me la potevo veder brutta. sono scappato, sono sano e salvo (colpito al massimo nell'orgoglio, ma nemmeno troppo, visto che ho evitato uno scontro nel quale c'era il classico "complice": al massimo ho qualche senso di colpa per una cosa non fatta) e sono qui per raccontarlo. ecco, il "senso del pericolo" è scattato. poi non ho combattuto, ma meglio così. quella è vera difesa personale, secondo me. se ci fosse stato lo scontro, cme avrei reagito? non so. ero consapevole del pericolo già da un po', e pronto a una guardia. ma sarebbe servita? mah, chi lo sa...

soo proprio questi  i "primi minuti" importanti, penso...

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Offline piripicchio84

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Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
« Reply #44 on: December 20, 2010, 17:09:25 pm »
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bella discussione. penso che, al di là delle definizioni linguistiche, l'importante sarebbe dedicare almeno un 50% delle lezioni all'applicazione delle tecniche in stile "dp", ossia simulando improvvise aggressioni con strumenti non dolorosi (io mi servo spesso dei tubolai da piscina). così si svilupperebbe quel "senso del pericolo" che aiuta a entrare in una posizione di guardia fisica e mentale

si però esistono fondamentalmente 3 situazioni
- colui che ha il tappo giusto per il buco giusto
- colui che ha un tappo troppo grosso e forza per farcelo entrare lo stesso a tutti i costi
- colui che ha un tappo sbagliato e ne cerca un altro



 :D :D :D :D :D :D :D :D :D



Cu si curca chi cotrari, brisci cacatu.