Il mio discorso riguarda proprio la contestualizzazione delle cose.
Ovvero il "come" si arriva a quella guardia, a quella presa, a quel qualsiasi punto di partenza di qualsiasi studio in Kihon.
Fortuitamente, come tutto o quasi nella vita.
Fortuitamente arrivi li, se il pezzo di kihon lo hai introitato, esce da solo e ti permette di reagire in modo adatto.
Ciò che conta è non fossilizzarsi mai su una difesa in base ad un attacco.
Perchè è evidente che quello non può essere l'inizio della tal situazione, ma trovo altrettanto evidente che, se si facesse questo tipo di lavoro, molti dubbi relativi alle posizioni, alle guardie, alle prese eccetera, troverebbero perlomeno un senso, una spiegazione.
Infatti non lo è, l'inizio è prima dell'azione fisica, la quale è una risposta fisica ad una aggressione fisica.
L'inizio nasce se sei in zanshin, avvedendoti di un potenziale pericolo, quindi valutando come scansarlo, o come disinnescarlo verbalkmente con una corretta postura.
A quel punto, hai già assunto la posizione di guardia dissimulata, quindi sei pronto a difenderti fisicamente, qualora da de-escaletion non sortisca effetti utili a disinnescare la carica di violenza.
Spesso ho avuto a che fare con persone davvero convinte di poter partire dalla tal situazione di studio in palestra, ogni volta ho pensato al pericolo che correrebbe il tizio in questione se dovesse difendersi.
Ed è probabilmente vero, sono potenzialmente in pericolo, questo a causa delle convinzioni indotte, le quali creano i presupposti per le false sicurezze.
Ho assistito a lezioni di MGA, dove i colpi vengono tirati in maniera accademica, ottenendo risposte accademiche standardizzate, del tipo ad attacco "A" corrisponde difesa "A" ecc. ecc.
Ritengo che questo metodo sia pericolosissimo, perchè non mette in conto le infinite variabili che sono normalmente presenti nella realtà di un'aggressione.
La prevenzione di cui parla Muteki, viene ancora prima e la torvo solo una espressione di intelligenza, ma non è quello che intendevo.
Allora scusa, spiegati meglio, perchè noi possiamo solo supporre, ma le supposte non vanno in cielo.