Ciao kamikaze
Ciao e grazie del benvenuto.
Ne approfitto per una nota storica, sperando di non apparire noioso.
Saburo Sakai non fu un Kamikaze, ma uno dei pochi assi Giapponesi sopravvissuti alla guerra (ufficilamente quello con maggior numero di vittorie). Subì gravi ferite in una missione, dalla quale sopravvisse quasi miracolosamente, per tornare poi a combattere con un occhio compromesso.
Alla fine della guerra passò periodi di grave disagio economico a causa dei suoi trascorsi militari, e mise su una piccola tipografia anche per aiutare le vedove dei suoi commilitoni.
Assunse posizioni molto critiche nei confronti del militarismo Giapponese, dell'uso dei kamikaze, del ruolo dell'Imperatore nel conflitto.
Infine, acquisita fama con la sua auto-biografia, si impegnò per rasserenare i rapporti tra USA e Giappone, incontrando i suoi ex-nemici ed i parenti delle persone che aveva abbattuto, giurando di non far più male a nessuno in vita sua.
E' morto nel 2000 durante una conferenza in una base aereonautica USA.
Per me è un grande, scusate l'OT.