anche se sono un principiante, provo a dire la mia
personalmente provo un grande 'imbarazzo' quando provo questa tecnica in sparring.. a volte mi caccio in situazioni da cui non so bene come uscire.
se non tiro abbastanza velocemente, può capitare che chi ho di fronte abbozzi qualche tipo di copertura, anche non necessariamente ordinata, e allora mi trovo in stallo.. gamba alzata, calcio caricato.. che fare?
colpire all'addome o allo stomaco.. no: è coperto, rischio solo di farmi male contro i suoi gomiti
cercare un altro bersaglio... non sarà facile: mi sta guardando, ho la gamba caricata, si aspetta esattamente il tipo di colpo che voglio tirare
abbassare la gamba.. uhm.. no: se lui è a portata di calcio, lo sono anch'io. se abbasso la gamba, lui è pronto a colpire.
calciare alle gambe.. sì, salvo che lui non alzi quella davanti ed assuma la mia stessa posizione, nel qual caso l'imbarazzo diventa doppio e reciproco. generalmente, però, in questo caso posso uscire fuori tiro con un saltello all'indietro.
insomma, è un calcio che richiede un buon timing, e richiede anche una certa maturità nel decidere quando è il caso di portarlo. inoltre, se lo si vuole usare in scioltezza, soprattutto in risposta ad un attacco, richiede una certa reattività. va allenato, bisogna lavorarci sopra con perizia, perché è una tecnica che ci può cacciare nei guai.
ovviamente, tutto imho.
Comprendo perfettamente la tua situazione, come scrivevo prima, tirare una pedata in avanti di impara in 3 lezioni, perfezionare il calcio frontale è tutto un altro percorso.
Se ti può consolare io per molti anni ho sentito maldestra e "vuota" questa tecnica, e solo di recente (non sono proprio di primo pelo
) sento un miglioramento. C'è da dire in tutta onestà che ho cambiato il modo di allenarmi a livello di preparazione fisica e sicuramente questo ha influito, ma credo davvero che il calcio frontale sia molto lungo da padroneggiare. Questo non significa che non si debba usare quello che si riesce a fare nel frattempo, ma solo che vale la pena investire una parte del proprio allenamento per provare.
Le ultime considerazioni che porti sono certamente validissime, ma se ci pensi bene un discorso molto simile può essere fatto per i calci circolari con rotazione completa (con la differenza che sono molto più "potabili" a livello di meccanica)
volevo chiedere.. la pianta del piede d'appoggio... a terra? sull'avampiede? perché l'una e perché l'altra? quando l'una e quando l'altra?
Per quello che posso dirti io, tutto il piede ben appoggiato a terra. Le uniche tecniche dove sto sull'avampiede sono quelle che necessitano una rotazione
e la gamba d'appoggio? tesa o flessa?
a me è stato insegnato a portarmi sull'avampiede. guardandomi allo specchio, ho notato che quando calcio il piede d'appoggio non guarda esattamente avanti, ma ruota di circa 20° verso l'esterno.
per quanto riguarda il ginocchio della gamba d'appoggio, tendo a tenere la gamba distesa, ma in effetti la lascio in pilota automatico, nel senso che non posso giurare di non fletterla un pochino.. anche se quando me ne accorgo ho l'impressione di stare sbagliando
spero in vostri consigli, opinioni, correzioni
Il peso è più sull'avampiede, ma tutto il piede poggia per terra. La rotazione verso l'esterno è fisiologica e necessaria, purchè il ginocchio guardi sempre la stessa direzione del piede e la rotazione non sia eccessiva (20° è ottimo direi). L'unica situazione in cui puoi permetterti di non aprire il piede è su un calcio frontale da una posizione "in piedi" molto corto a livello testicoli o giù di lì.
La gamba s'appoggio distesa è un errore a mio avviso, deve essere un po' flessa prima di tutto per preservare il ginocchio, in secondo luogo per permettere ai muscoli di stabilizzare la posizione precaria, e terzo, per spingere attivamente durante l'impatto.
IMHO
anche io devo perfezionare il frontale.
quoto il tuo discorso,ma non sono convinto che il caricamento col tallone sul gluteo non possa avere i sui frutti anche partendo da posizione corta.
Ovviamente tutte quelle che ho riportato sono considerazioni personali e frutto di una ricerca tutt'altro che conclusa. Mi piacerebbe riuscire a portare un calcio frontale bello profondo da una posizione corta, ma al momento mi manca qualcosa, anch'io non sono pienamente convinto che non si possa
O meglio, riesco a portarlo come descrive Steno, cioè in maniera molto classica con una linea retta dal pavimento al nodo della cintura. Il calcio è indubbiamente molto potente anche così. Ma secondo me (essendo la linea dal pavimento al nodo diagonale, e dato per ipotesi che la maggiore efficienza si esprime colpendo
perpendicolarmente il bersaglio) scomponendo invece il vettore della forza nelle sue due componenti verticale e orizzontale scopriamo che una parte dell'energia si disperde verso l'alto (anche se il calcio è molto potente e la componente orizzontale probabilmente è sufficiente). Per questo prima dicevo che questo tipo di esecuzione è ottima su bersagli inclinati in avanti, sotto le costole o se il compagno è piegato in avanti.
e cmq kagawa come tira i calci,non mi piace.
Di lui a me alcune cose piacciono molto, altre meno, altre ancora secondo me sono buone solo se la fa lui con la sua apertura mostruosa.
Comunque se non ti piace rilancio con questo
Machida rear front kick.aviSecondo me è uno dei migliori tutorial in assoluto sul mae geri