allora sono un visionario
E dire che mi sembrava che gente come Steno e altri la menassero da una vita con sta storia che lo sport ha rovinato il karate. Addirittura mi sembrava che qualcuno avesse scritto " morte alla filjkam "... son rintronato
Il pensiero di qualcuno non è necessariamente il pensiero di tutti, seppur in parte condivisibile.
A volte le situazioni peggiori stimolano per reazione quelle migliori.
Mi pareva che tu chiedessi conto a me di queste affermazioni, forse mi sono sbagliato... io non ho la pretesa spiegare il pensiero di altri, ma solo il mio.
Riguardo al "romanticismo", allo "storicismo" in antitesi al "lavoro"... beh, è una contrapposizione artificiosa.
Se parliamo di
ARTE marziale, un valido e pesante lavoro può (anzi, è opportuno) che vada di pari passo con approfondimenti culturali e filosofici a tutto tondo su ciò che si pratica, oltre che ad una ricercatezza estetica dei movimenti (nei quali l'efficacia deve essere OVVIAMENTE presente) .
Il punto, riguardo all'onestà della pratica (che dicevo prima) sta proprio nel voler dire cosa si vuole fare. Si vuol essere pittori o imbianchini ? Intagliatori o taglialegna ? Si vuole imparare un arte o ci si vuole vantare dei lividi con gli amici e le tose ? (Per l'ultima cosa basta urtare uno spigolo in casa anche senza andare in palestra)
Poi va tutto bene... ma, appunto, basta non andare in giro a raccontare che si vuol essere Santi oppure terribili guerrieri...