Seguo con interesse la discussione. Devo dire che facendo riferimento all amia personalissima esperienza e a quel poco che so, sono in bilico tra la posizione di Aivia e quella degli altri.
Io ho preso il gene da quella parte della mia famiglia che tende a mettere su grasso :'(
Fino a quando la mia alimentazione era in mano ai miei genitori, che per quanto si impegnassero a farmi mangiare sempre cibo di qualità mancano di cultura specifica, quindi ho avuto per molti anni una dieta ricca di frutta e verdura ma povera di proteine.
Credo sia stato principalmente questo il motivo per cui a livello muscolare in età della crescita molti miei amici e compagni di dojo avevano prestazioni molto migliori delle mie nonostante mi allenassi alla stessa loro maniera
Casualmente, i due più prestanti a casa consumavano parecchia carne.
Sono arrivato fino a 24 o 25 anni circa mangiando quello che veniva preparato(devo ammettere che di indicazioni sull’alimentazione in palestra, che dovrebbero essere fornite in maniera dettagliata, a lezione non venivano fornite), poi, resomi conto che avevo decisamente troppa buzza, chiesi consiglio a un compagno di dojo che mi indicò la dieta a zona. La seguii pedissequamente per parecchi mesi, e a livello di eliminazione di massa grassa devo dire che ebbi parecchio successo.
Anche troppo… da 95 kg per 1,90 (non sembra male ma sebbene non l’abbia mai misurata sono sicuro che avessi un’alta percentuale di massa grassa) arrivai a pesarne meno di 80. Devo anche dire che mentre del livello tecnico del mio dojo sono rimasto soddisfatto, la preparazione atletica non veniva studiata e curata, e spesso anzi si faceva troppo lavoro aerobico con conseguente eccessiva enfasi sulla resistenza a discapito di potenza e rapidità.
Per questo mi sono trovato a 26 anni circa con un fisico molto asciutto (mai visto prima) tanto che ho potuto incontrare per la prima e ultima volta anche i quadratini degli addominali.
Ma qualcosa non andava nel metabolismo, più mangiavo e più il peso calava… troppo
fino a quando poi con un’inversione di tendenza ho cominciato nonostante continuassi con la zona a riprendere gradualmente tutti i kg persi, sebbene con un po’ più di muscoletti.
Quando ho iniziato ad andare al dojo di Kakuto Karate, mi è stata sistemata l’alimentazione da un collaboratore, che devo dire mi ha fatto una buona pianificazione dei pasti, colazione abbondante, carbo a pranzo e proteine a cena, verdure in abbondanza sempre, frutta a merenda. La cosa ha funzionato, mi sono un po’ asciugato (nei limiti) e ho messo ancora un po’ di muscoli.
Il problema era però che spesso non reggevo tutto l’allenamento (tosissimo, posso garantire) e che spesso non ne avevo più nell’ultima parte della lezione.
D’altra parte ho visto che nei periodi di stop o di forzata inattività la ciccia aumentava di nuovo.
Seguendo il consiglio di alcuni utenti (tra cui anche John) ho aumentato ancora l’apporto proteico in generale; poi ho ridotto nei giorni di inattività l’apporto di caroboidrati quasi sopprimendo la pasta e il riso, mentre l’ho aumentato parecchio nei giorni di intensi allenamenti, rifacendomi anche a quanto ho letto sul carbohydrate loading.
Credo di avere ancora da migliorare, ma penso di essere sulla strada buona.
L’addominale scolpito non c’è più, ma in compenso ho messo su peso (sfioro i 100) ma senza allargare la cintura, e sento che nei limiti della mia scarsa preparazione posso dare sicuramente di più, non ho più la sensazione di “vuoto” nei muscoli che avevo prima.
Morale della favola, secondo la mia personalissima e opinabile esperienza in generale l’apporto del 15% di proteine consigliato in genere dalle diete “ufficiali” è vergognosamente sbagliato per tutti
Allo stesso modo si demonizzano i grassi sottovalutando (volutamente?) i pericoli di un eccesso di carboidrati.
D’altra parte, però, uno sportivo ha bisogno di benzina per far funzionare la macchina e in questo caso pane, pasta e riso non possono non entrare nella dieta in modo massiccio quando serve. Per i non sportivi o per gli sportivi, va bene mangiarne ma bisognerebbe limitare parecchio la percentuale in favore delle proteine. Mia moglie è piccola e snella, ma da quando era arrivata in Italia aveva messo su quasi 7 kg (da 47…). Con le mie indicazioni adesso ha ripreso il peso forma, corre come un treno e ha risolto anche alcuni altri fastidi
Aivia, non consoco bene la distinzione di diete per gruppi sanguigni, ma prima che me lo chieda, sono A anch’io