atteggiamento

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Offline Raptox

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atteggiamento
« on: January 27, 2010, 18:26:35 pm »
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quanto conta secondo voi??
quant'è importante ad esempio nel portare gli attacchi farlo come se vermanente si stesse attaccando uke??
e viceversa quanto è importante nell'impostazione di una tecnica l'atteggiamento?
una cosa che vedo sempre meno insegnare..e me ne duole..è come si stà e come ci si muove su un tatami
io ero abituato fin da piccolo al saluto nel salire e nello scendere dal tatami...
sono piccole cose che però fanno la differenza..a mio modo di vedere
...crederai di essere nel punto più alto

In fondo il "taiji" non esiste.... è semplicemente un nome
quello che è certo è che esistono tante Vie che portano a destinazioni diverse oppure altre Vie che portano alla stessa destinazione

tutto sta...a decidere quale strada percorrere e con che destinazione

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Kawaii Buuta

Re: atteggiamento
« Reply #1 on: January 27, 2010, 22:46:45 pm »
0
come in tutte le cose.. e' bene cominciare piano, ma poi quando la dinamica della tecnica e' compresa ma bisogna solo affinarla, credo sia indispensabile passare all'attacco vero e proprio con intenzione ( ma sempre controllo! )

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jusensei

Re: atteggiamento
« Reply #2 on: January 27, 2010, 23:20:14 pm »
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che dire , nel mio dojo ogni qualvolta si "inizia" a fare qualsiasi cosa con un'altra persona si esegue il saluto
e quando si termina pure
saremo tradizionalisti ma lo abbiamo sempre fatto e lo faremo sempre
per atteggiamento, poi io intendo che oltre al saluto, Tori ed Uke DEVONO assumere una posizione di guardia o di attenzione che dir si voglia............anche dopo avere eseguito le tecniche.................sempre posizione di attenzione
tante piccole regole, ma che fanno parte della scuola
guardare Sempre il proprio uke, non abbassare mai lo sguardo, non dare mai la schiena eccccccccccccccc..........
ho visto molto "svaccamento" nel comportamento di molti Jutsuka, non mi piace, poi ognuno è libero di fare ciò che vuole
ma non dimentichiamo che parliamo di Dolce Arte.....................................................

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machine gun yogin

Re: atteggiamento
« Reply #3 on: January 28, 2010, 00:01:21 am »
0
quanto e' importante per cosa?
qual'e' il fine?
allenamento in palestra?
gara?
salvare la pelle?
cosa?

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jusensei

Re: atteggiamento
« Reply #4 on: January 28, 2010, 00:14:21 am »
0
quanto e' importante per cosa?
qual'e' il fine?
allenamento in palestra?
gara?
salvare la pelle?
cosa?
opinione personale, dopo una quarantina di anni di Ju Jutsu ed altre (non meno importanti) esperienze nelle Arti Marziali :
importante per un fatto disciplinare, la disciplina è la base dell'apprendimento di una AM
il fine è il rispetto del "compagno" di allenamento e di se stessi
allenamento in palestra, certo
gare ? cosa sono ? io pratico ju jutsu, ovvero un'Arte Marziale, non faccio sport
salvare la pelle è sempre importante, l'atteggiamento di attenzione AIUTA molto
cosa....................tutto
mi ripeto, opinione personale...........................ma.........................


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machine gun yogin

Re: atteggiamento
« Reply #5 on: January 28, 2010, 00:16:57 am »
0
Non avevo pensato alla disciplina e al rispetto del compagno.
Da qui si vede un grande maestro!

Quoto Jusensei

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jusensei

Re: atteggiamento
« Reply #6 on: January 28, 2010, 00:25:01 am »
0
ho notato negli anni, che se c'è rispetto dell'avversario, il lavoro di allenamento e di apprendimento è più intenso, quindi i risultati sono superiori
naturalmente poi siamo tutti diversi, ed ognuno di noi reagisce ed agisce aseconda del proprio carattere, del proprio fisico, della propeia cultura......................................
in caso di "necessità" e non lo auguro a nessuno, le reazioni saranno diverse
ho visto reazioni a situazioni di pericolo da parte di persone, che mai avrei immaginato......................................

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Offline Raptox

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Re: atteggiamento
« Reply #7 on: January 28, 2010, 00:36:37 am »
0
ho notato negli anni, che se c'è rispetto dell'avversario, il lavoro di allenamento e di apprendimento è più intenso, quindi i risultati sono superiori


ecco dove volevo arrivare!!
sembrano piccole cose ma fanno la differenza tra un'allenamento costruttivo e non
grande Jusensei
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jusensei

Re: atteggiamento
« Reply #8 on: January 28, 2010, 00:53:10 am »
0
vedi
posso insegnare centinaia di tecniche, conoscerne migliaia, ma se non ne alleno neanche una al punto di farla diventare una cosa istintiva, che fa parte di me, del mio modo di muovermi, di reagire, allora avrò sicuramente una grande conoscenza, ma................superficiale e poco utile ai fini reali di salvaguardia da un pericolo

nel nostro dojo si studiano tre scuole....................tante tecniche, pochi principi, molto lentamente, il tempo aiuta............................quando si ha raggiunto, o si pensa di avere una base, allora si studia e si allena una tecnica e poi un'altra........................non si lascia indietro nulla, ma la concentrazione và su poche cose, avolte diverse da persona a persona.......................
e poi si ricomincia con quella tecnica che ho provato migliaia di volte e mi accorgo che devo ancora crescere.............boh, forse sbagliamo qualcosa o siamo "tardi", ma stiamo molto bene, in armonia..........................e spero che mai, uno dei miei mi venga a dire : sai ho dovuto difendermi e..............sono qui !

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Offline Raptox

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Re: atteggiamento
« Reply #9 on: January 28, 2010, 08:36:58 am »
0
vedi
posso insegnare centinaia di tecniche, conoscerne migliaia, ma se non ne alleno neanche una al punto di farla diventare una cosa istintiva, che fa parte di me, del mio modo di muovermi, di reagire, allora avrò sicuramente una grande conoscenza, ma................superficiale e poco utile ai fini reali di salvaguardia da un pericolo

nel nostro dojo si studiano tre scuole....................tante tecniche, pochi principi, molto lentamente, il tempo aiuta............................quando si ha raggiunto, o si pensa di avere una base, allora si studia e si allena una tecnica e poi un'altra........................non si lascia indietro nulla, ma la concentrazione và su poche cose, avolte diverse da persona a persona.......................
e poi si ricomincia con quella tecnica che ho provato migliaia di volte e mi accorgo che devo ancora crescere.............boh, forse sbagliamo qualcosa o siamo "tardi", ma stiamo molto bene, in armonia..........................e spero che mai, uno dei miei mi venga a dire : sai ho dovuto difendermi e..............sono qui !
tu e il mio maestro potreste andare sicuramente d'accordo!
...crederai di essere nel punto più alto

In fondo il "taiji" non esiste.... è semplicemente un nome
quello che è certo è che esistono tante Vie che portano a destinazioni diverse oppure altre Vie che portano alla stessa destinazione

tutto sta...a decidere quale strada percorrere e con che destinazione


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Offline baltoro 06

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Re: atteggiamento
« Reply #10 on: January 28, 2010, 10:19:00 am »
0
Purtroppo i dojo non sono esenti dalla contaminazione del normale vivere quotidiano.
La società moderna, a partire dai ragazzini, è fatta di frenesia e di atteggiamenti che un tempo non erano contemplati.
Cito una cosa come esempio, ma potrei andare avanti per un'ora con l'elenco: la puntualità. Anni addietro la puntualità era d'obbligo e il ritardo una cosa rara di cui si sentiva il bisogno di dare una giustificazione. Tralasciamo il metodo drastico di alcuni istruttori i quali se arrivavi in ritardo ti lasciavano fuori dal tatami, diciamo che la puntualità era una cosa a cui tutti cercavano di ottemperare. Adesso pare che la situazione sia ribaltata: la puntualità è diventata un'optional.
Personalmente sono puntuale di natura, non mi piace far aspettare gli altri e nel limite del possibile mi sforzo di essere nel posto giusto al momento giusto. Ovviamente la stessa cosa ho sempre cercato di far rispettare nei miei corsi. Da alcuni anni purtroppo ho dovuto gettare la spugna, non c'è nulla da fare.....i bambini sono vincolati ai genitori, i quali sono la maggior parte delle volte in ritardo. Per quanto riguarda i ragazzi una buona parte ha un atteggiamento menefreghista e si adegua all'andazzo generale, quindi il ritardo è d'obbligo. Gli adulti combattono contro il caos del traffico e gli orari spesso molto elastici della vita lavorativa, più tutti gli altri problemi, ed è un miracolo se riescono a frequentare con una certa assiduità; da costoro pretendere anche la puntualità è quasi come chiedere un altro miracolo.
Risultato? che alle ore 19,00, quando inizia il corso, siamo 6-7, tutti gli altri arrivano alla spicciolata, tant'è che l'appello ho deciso di farlo dopo, altrimenti risultano assenti la maggior parte.
Questo è  :(

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jusensei

Re: atteggiamento
« Reply #11 on: January 28, 2010, 14:36:34 pm »
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Purtroppo i dojo non sono esenti dalla contaminazione del normale vivere quotidiano.
La società moderna, a partire dai ragazzini, è fatta di frenesia e di atteggiamenti che un tempo non erano contemplati.
Cito una cosa come esempio, ma potrei andare avanti per un'ora con l'elenco: la puntualità. Anni addietro la puntualità era d'obbligo e il ritardo una cosa rara di cui si sentiva il bisogno di dare una giustificazione. Tralasciamo il metodo drastico di alcuni istruttori i quali se arrivavi in ritardo ti lasciavano fuori dal tatami, diciamo che la puntualità era una cosa a cui tutti cercavano di ottemperare. Adesso pare che la situazione sia ribaltata: la puntualità è diventata un'optional.
Personalmente sono puntuale di natura, non mi piace far aspettare gli altri e nel limite del possibile mi sforzo di essere nel posto giusto al momento giusto. Ovviamente la stessa cosa ho sempre cercato di far rispettare nei miei corsi. Da alcuni anni purtroppo ho dovuto gettare la spugna, non c'è nulla da fare.....i bambini sono vincolati ai genitori, i quali sono la maggior parte delle volte in ritardo. Per quanto riguarda i ragazzi una buona parte ha un atteggiamento menefreghista e si adegua all'andazzo generale, quindi il ritardo è d'obbligo. Gli adulti combattono contro il caos del traffico e gli orari spesso molto elastici della vita lavorativa, più tutti gli altri problemi, ed è un miracolo se riescono a frequentare con una certa assiduità; da costoro pretendere anche la puntualità è quasi come chiedere un altro miracolo.
Risultato? che alle ore 19,00, quando inizia il corso, siamo 6-7, tutti gli altri arrivano alla spicciolata, tant'è che l'appello ho deciso di farlo dopo, altrimenti risultano assenti la maggior parte.
Questo è  :(

azzzzzzzzzzzzzz
ecco un'altro aspetto VERAMENTE importante
devo quotare tutto, purtroppo
sono solo contento che per fortuna, da me su tre turni, almeno a quello dei "grandi" riesco ad iniziare in orario...............abbiamo un solo ritardatario (da piu di 20 anni) e non lo consideriamo neanche piu

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Offline baltoro 06

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Re: atteggiamento
« Reply #12 on: January 28, 2010, 18:21:50 pm »
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I ritardatari cronici ci sono sempre stati, ma oramai è diventata una regola, molte volte senza colpa, a volte invece con colpa. Difatti da me le flessioni sulle braccia come punizione si sprecano  ;D ;D ;D

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Offline Koryu

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Re: atteggiamento
« Reply #13 on: January 28, 2010, 20:03:15 pm »
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I ritardatari cronici ci sono sempre stati, ma oramai è diventata una regola, molte volte senza colpa, a volte invece con colpa. Difatti da me le flessioni sulle braccia come punizione si sprecano  ;D ;D ;D


purtroppo il tempo tutti sul tatami prima del maestro non ci sono +....  :-X

Io ho anticipato una delle mie serate dalle 21 alle 20:30, pensando di poter dare più tempo alla pratica...risultato...arrivano tutti al filo........e devo sempre aspettare qualcuno.

Troppi forse pensano "pago il mensile....sono qui tutti a mia disposizione...", pochi arrivano davvero con la motivazione giusta......ma qui poi mi tocca tornare al mio ex allievo e ai suoi rotolini di ciccia sacrificati alla pratica del dojo......  ;D ;D

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shizentai

Re: atteggiamento
« Reply #14 on: February 01, 2010, 14:17:38 pm »
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l'atteggaimento secondo me "è" l'allenamento !

Non intendo l'etichetta comportamentale, il rei e eil rispetto, quelli sono requisiti minimi dati per scontati...altrimenti non si sale nemmeno sul tatami.... almeno da me è così !

Intendo l'Atteggaimento Mentale, l'Intenzione... se non metto l'I nelle tecniche , queste non migliorano, non amentano il loro spessore, restano apparenti...

Nell'Arte Marziale Sportiva, è diverso, ci sono altri fattori che intervengono e l'intenzione si esprime diversamente.... ma nell'Arte Marziale no, l'Intenzione, intesa come la immagine mentale dell'attacco e della difesa,  è essenziale.

Ogni attacco deve essere tirato con il massimo controllo di sè stessi e con la massima intensità...lo stesso la parata o la tecnica di risposta.

Tutto l'allenamento deve volgere in questa direzione.

E' faticoso, sta a ll'insegnante alternare i momenti di impegno con adeguati momenti di svago.... senza però perdere l'obiettivo finale dell'allenamento.