L'articolo dice sostanzialmente cose giuste e non può essere che condivisibile. Soprattutto per chi segue un certo tipo di preparazione e fa competizioni di un certo livello sono concetti e discorsi del tutto normali, riscontrati direttamente sul campo.
Solo non sono d'accordo sul fatto che la la supercompensazione coinvolga soltanto il glicogeno.
Quel che non capisco è il titolo (che non mi piace per nulla perché fuorviante), che non c'entra nulla con ciò di cui discute l'articolo, e che viene dimostrato.
La cosa che mi piace è il messagigo di fondo relativo alla programmazione dei cicli, e alla fase cosiddetta di scarico.