Ryujin,
Noi karateka ci prendiamo troppo sul serio e ogni piccolo fallimento ci abbatte.
Il kumite kyokushin e' molto divertente. Ma e' vincolante e poco realistico. A me nel 2007 mi si sono gonfiate le tibie e mi hanno incrinato una costola e solo per una sessione amatoriale "fra amici".
Paradossalmente mi sono riuscite piu' belle cose quando sono stato un po' in astinenza di allenamenti e ho liberato la mente dalle "seghe mentali marziali".
Non abbatterti, guarisci e riprovaci.
Grazie per l’incoraggiamento. Vorrei sottolineare che non sono abbattuto, anzi!
Alla fine sono un karateka del dopolavoro, quindi non ho nessuna pretesa di invincibilità, e sinceramente credo che ci stia prenderle di sana ragione ogni tanto
Sicuramente non appena ci sarà da fare sparring con regolamento Kyokushin con gente tosta di certo non mi tirerò indietro, ma semplicemente quando qualcosa non va’ mi interrogo sul perché.
Scusate...
"fa" va senza accento né tantomeno apostrofo:
Allora ho sempre sbagliato…
Detto questo, attenzione anche alla questione relativa alla preparazione atletica prima delle sessioni di sparring, soprattutto quando ci sono di mezzo dei circuit training, fartlek, allenamenti nell'anaerobico lattacido.
Mi interessa…
Forse so dove vuoi andare a parare, ma puoi dirci qualcosa di più?
Ryujin, credo che tu abbia sperimentato due importanti fattori.
Il primo è che un incontro è una cosa, mentre quattro di fila sono tutt'altro, ragion per cui, se si devono fare più incontri, è il caso di avere un diverso approccio fisico e strategico, proprio perchè altrimenti il fiato termina, le energie pure e si va a remengo.
Altro aspetto, credo che sia di atteggiamento, ovvero del fatto di scambiar colpi, subire la presenza dell'avversario e reagire a quella, oppure assumere l'iniziativa e quindi il controllo del match.
Nell'ultimo caso, lo scopo principe è proprio quello di far venire il fiatone invece che farselo venire.
Ovviamente uno sparring in palestra ha connotati amichevoli, quindi si viaggia alla pari anche nell'atteggiamento, per rispetto, per amicizia, perchè "non siamo mica qui ad ammazzarci", ma il prezzo è che il carburante termina.
Penso che uscite e gestione del tai sabaki siano importanti in certe situazioni, così come il corpo a corpo e le fasi di lotta.
Penso anch’io che il tai sabaki sia fondamentale, e in altri frangenti ne faccio uso, ma il problema è che senza poter afferrare e / o allontanare, con combinazioni molto rapide è difficilissimo uscire. Per averne la possibilità, bisogna essere molto mobili, come diceva il nonno, ma il mio problema è che dopo un po’ la benzina finisce.
Non credo che tu abbia avuto problemi di natura tecnica, semmai credo che hai affrontato i primi tre sparring come se ognuno fosse il solo che dovevi sostenere, quindi al quarto sei andato in crisi.
Questo dice che hai mostrato una eccellente preparazione, perchè molti sarebbero andati in crisi al secondo incontro in quelle condizioni.
Sicuramente quando si fa’ dello sparring, anche se mi contengo cerco sempre di prenderlo sul serio. Sinceramente credo che il fiato sia la cosa che mi manchi rispetto agli altri. Devo dire che per la mia stazza sono in grado di muovermi anche abbastanza velocemente, ma è una cosa che non riesco a fare a lungo e che comunque mi consuma se non riesco a cadenzare i momenti di calma con quelli di scherma, cosa che tutto sommato invece mi riesce bene con regole della MT (o anche solo con le regole della Boxe).
Inoltre, nonostante cerchi di restare allenato a livello di fiato e abbia ottenuto anche qualche risultato rispetto a molti miei colleghi (non di dojo, di lavoro) anche sportivi, ho il sentore che su questo piano difficilmente potrò competere con uno nervoso tutto muscoli, che si allena con più regolarità e più “biologicamente fresco”
C'è sempre da tener presente che lo sparring in palestra è un esercizio e non una gara. Atteggiamenti di tipo iper-competitivo credo dovrebbero essere scoraggiati. E comunque dall'esercizio-kumite si deve prendere il buono senza starsi troppo a preoccupare se in un combattimento vero avremmo vinto o perso. Proprio perchè si tratta di un esercizio ci sono delle regole di buon senso in base a cui alcune strategie non sono applicabili. Per dire : avete mai visto un video di Tsukamoto che fa sparring in palestra ? Ne prende un ballino. Eppure in gara vince spesso e volentieri. Ovviamente in sparring l'atleta che mette tanti colpi sembra più efficace rispetto a quello che mette poche tecniche precise perchè quest'ultimo non può ovviamente affondare il colpo e trovare il ko... questo succede in special modo senza i pugni al viso...
Non voglio sopravvalutarmi, ma il tuo ragionamento fila.
Sicuramente, come stavo scrivendo in risposta a Ronin44, per la mia corporatura e l’allenamento non sempre costante, poche tecniche mirate ed economia dei movimenti sono per me un percorso quasi obbligato, a meno che non sia particolarmente riposato.
La prossima volta proverò prima di tutto la strategia suggerita dal nonno, che comunque con un compagno di allenamenti va’ misurata (non vorrei mai spezzare la mano di un compagno col gomito). In secondo luogo, anche se non si può, proverò un paio di entrate in clinch, anche senza portare nessun colpo, giusto per vedere se solo aggiungendo questo elemento riesco a spezzare il ritmo.