DIFESA PERSONALE NELLE SCUOLE A BOLOGNA

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Re: DIFESA PERSONALE NELLE SCUOLE A BOLOGNA
« Reply #30 on: January 12, 2011, 20:24:00 pm »
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Nella sezione che più mi interessa (kali) l'ultimo topic non aperto da me è di metà settembre, l'ultimo post di un altro utente che non sia io di metà ottobre. Non ci sono discussioni interessanti perchè io non le propongo? E poi scusa, che i miei post non siano scambi di pareri ok, che non lo siano di esperienze e soprattutto di informazioni proprio non mi sembra anzi è questo il loro scopo. Col mio precedente commento ho cercato di far notare come anche da un comunicato come questo (ed a maggior ragione su quelli relativi alle gare ad esempio) di discussioni ne potrebbero nascere (e ne sono nate) tante. Aggiungo che, in tema di esperienza da condividere, mi ero anche offerto per una lezione al raduno del forum. Non ho avuto nessuna risposta. Venivo volentieri (e gratis sia chiaro) a presentarvi la mia idea di kali.
Non voglio far polemiche con nesusno. Sto alvorando ad un progetto che, se riuscirò a farlo partire, darà materiale per discussioni web sul kali.  Lo condividerò qui. Spero che riesca ad attirare l'attenzione di qualcuno.
Ok ma se riporti una notizia così
https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=4353.0
è normale che a chi legge possa venire il dubbio che l'obiettivo dei tuoi interventi sia prevalentemente pubblicitario.

Non credo ci sia niente di male ne sentirsi orgogliosi dei prorpi risultati e credo che l'atleta in questione si meriti un minimo di "pubblicità" se vuoi chiamarla così. Se non se ne può parlare in siti come questo dove allora? Il principale quotidiano della zona mi ha detto che non aveva spazio per pubblicare la notizia. Lo stesso giorno in cui me lo comunicavano hanno però ovviamente trovato spazio per una partita di calcio categoria giovanissimi e per, udite udite, un peruviano arrestato per aver rubato un paio di scarpe in un negozio. Credo che Marco, con tutto il cxxo che ci è fatto meriti un po' più di considerazione e nessuno mi convincerà mai che è sbagliato.Per notizia così intendo che come reportage sportivo dell'avventura della rappresentativa italiana ai mondiali PCKEAM, da un utente disinteressato mi aspetto che almeno riporti  i risultati completi.

Argento per AZ (Team *****)
Doppio Bronzo per ML (Team *****2)
Doppio Bronzo per BM (Team *****3)
Bronzo per MC (Team Versus)

Poi ben vengano pure i commenti e le valutazioni personali sul resto del viaggio.
In sincerità mi sarebbero interessati ancor più commenti sull'esperienza e sui maestri conosciuti e visti all'opera in loco che i risultati nel kali sport.

Se poi ci scambiamo opinioni diverse e dopo una settimana leggo altrove che associ me o altri con idee simili alle mie a fessi e boccaloni, il mio interesse a discutere idee con te cala perchè comincio a ritenerlo ancor meno utile.
Ti pregherei di spiegarti meglio.
Fermo restando che reputo una dose di campanilismo verso la propria scuola e le proprie idee abbastanza naturale e umana.  

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Offline Diego

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Re: DIFESA PERSONALE NELLE SCUOLE A BOLOGNA
« Reply #31 on: January 12, 2011, 21:51:18 pm »
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1)Non è assolutamente sbagliato dare considerazione a Marco.
Mi è sembrato partigiano non darla anche ad Arnel, Massimiliano e Barbara, visto che il paiolo immagino se lo siano fatti e hanno portato a casa medaglie anche loro.

2) Mi riferisco a un 3d sul maneggio del panabas, nato su un forum dove sono intervenuto reputando possibile l'esecuzione di colpi witik e di cui poi hai chiesto pareri su un altro sulla possibilità di eseguire colpi witik esprimendoti poi così:
Quote
Si mi ero perso il dettaglio affondo, in effetti mi sembra ovvio che non sia possibile, tranne che per i cretini che prendono per buona qualunque cosa detta da un orientale. E se gli fai presente le leggi della biomeccanica ti rispondono "ma tu ci sei mai stato in una risaia delle Filippine". Che tristezza...

Ti avevo già detto che per witik a differenza tua non intendevo solo un jab, a mani nude o con le armi.
Tra l'altro per curiosità pure chi aveva nominato i movimenti witik mi aveva dato conferma privatamente (gli avevo chiesto info di altro argomento) di intendere il termine allo stesso mio modo, pur non conoscendoci né praticando lo stesso stile, ma stili di provenienza geografica da zone diverse delle Filippine.

Volendo ti ribadisco il concetto specificando che il termine witik è facilmente associabile all'idea del chopping (fare legna) o al taglio delle canne da zucchero.
hand sugar cane harvesting demo for Zacapa rum
Questo lavoratore agricolo centroamericano  fa tutti colpi witik.


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Re: DIFESA PERSONALE NELLE SCUOLE A BOLOGNA
« Reply #32 on: January 14, 2011, 10:25:40 am »
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1) Hai ragione ma dovrebbe essere la federazione (il PCKEAM Italia) ad occuparsene, non una singola società sportiva che, in quanto tale, si preoccupa solo dei suoi atleti. Non mi costava nulla fare copia/incolla della mail coi risultati ma il punto è un altro: per averli ho dovuto scrivere io nelle Filippine e sollecitare una risposta. Nessuno del PCKEAM si è mai preocucpato di far sapere che una squadra italiana sarebbe andata ai mondiali e men che meno ha fatto sapere i risutati di questa spedizione. E' purtroppo solo una delle tantissime cose che non mi piacciono di una "federazione" il cui concetto di organizzazione è "se qualcuno vuol fare una gara sentiamoci che veniamo".
2) I commenti erano riferiti non a te ma a Rollo, persona che quando "dialoga" con gli altri assume un atteggiamento sciocco e presuntuoso, trattando gli altri con l'atteggiamento di chi ha ragione per investitura divina. Già in passato del resto avevo riscontrato atteggiamenti fortemente settari da parte di gente della sua scuola.   
La questione terminologica all'origine di quella diatriba è purtroppo una conferma di quanto sostengo, cioè che credo nei forum come spazi per scambiarsi informazioni piuttosto che per affrontare argomenti tecnici. Non si è stati infatti nemmeno in grado di intendersi sul concetto di colpo frustato. Quelli di questo video non sono colpi frustati e ciò riconferma che con un arma che pesa dai 2,5 ai 4 KG non è possibile tirare dei colpi frustati. Ma per poterlo speigare dovrei mostrarti cosa intendo per colpo passante e per colpo frustato, come si muove tutto il corpo nell'esecuzione di questi colpi, come si sviluppa la loro traiettoria, come si esercita il loro controllo,... coem faccio senza mostrarti l'esecuzione dei movimenti?
     

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Offline cooks71

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Re: DIFESA PERSONALE NELLE SCUOLE A BOLOGNA
« Reply #33 on: January 14, 2011, 13:02:49 pm »
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Postando un video ad un tuo link su Youtube, ad esempio?  :)
"Great things have small beginnings, sir."
Lawrence Of Arabia (1962)

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Re: DIFESA PERSONALE NELLE SCUOLE A BOLOGNA
« Reply #34 on: January 14, 2011, 15:16:05 pm »
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Postando un video ad un tuo link su Youtube, ad esempio?  :)

Dovrei filmare e postare una intera lezione.


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Offline cooks71

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Re: DIFESA PERSONALE NELLE SCUOLE A BOLOGNA
« Reply #35 on: January 14, 2011, 17:49:25 pm »
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Postando un video ad un tuo link su Youtube, ad esempio?  :)

Dovrei filmare e postare una intera lezione.

Potresti creare delle clip di pochi secondi ad hoc. E poi corredarle di dovute spiegazioni per addetti ai lavori.
"Great things have small beginnings, sir."
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Offline Diego

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Re: DIFESA PERSONALE NELLE SCUOLE A BOLOGNA
« Reply #36 on: January 14, 2011, 18:13:30 pm »
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1) Hai ragione ma dovrebbe essere la federazione (il PCKEAM Italia) ad occuparsene, non una singola società sportiva che, in quanto tale, si preoccupa solo dei suoi atleti. Non mi costava nulla fare copia/incolla della mail coi risultati ma il punto è un altro: per averli ho dovuto scrivere io nelle Filippine e sollecitare una risposta. Nessuno del PCKEAM si è mai preocucpato di far sapere che una squadra italiana sarebbe andata ai mondiali e men che meno ha fatto sapere i risutati di questa spedizione. E' purtroppo solo una delle tantissime cose che non mi piacciono di una "federazione" il cui concetto di organizzazione è "se qualcuno vuol fare una gara sentiamoci che veniamo".
2) I commenti erano riferiti non a te ma a Rollo, persona che quando "dialoga" con gli altri assume un atteggiamento sciocco e presuntuoso, trattando gli altri con l'atteggiamento di chi ha ragione per investitura divina. Già in passato del resto avevo riscontrato atteggiamenti fortemente settari da parte di gente della sua scuola.   
La questione terminologica all'origine di quella diatriba è purtroppo una conferma di quanto sostengo, cioè che credo nei forum come spazi per scambiarsi informazioni piuttosto che per affrontare argomenti tecnici. Non si è stati infatti nemmeno in grado di intendersi sul concetto di colpo frustato. Quelli di questo video non sono colpi frustati e ciò riconferma che con un arma che pesa dai 2,5 ai 4 KG non è possibile tirare dei colpi frustati. Ma per poterlo speigare dovrei mostrarti cosa intendo per colpo passante e per colpo frustato, come si muove tutto il corpo nell'esecuzione di questi colpi, come si sviluppa la loro traiettoria, come si esercita il loro controllo,... coem faccio senza mostrarti l'esecuzione dei movimenti?
     
1) PCKEAM a parte, intendevo che se da rappresentante di un associazione scrivessi su un mio ipotetico sito di rappresentanza, potrei scrivere anche solo i nomi dei miei ipotetici atleti. In un forum con l'intento di condividere info ed esperienze menzionerei tutti i risultati della spedizione italiana.

2) Il modo di porsi e di comunicare dipende pure dal carattere delle persone. Ci sono maestri tradizionali che umanamente sono “pezzi di pane” ma se non mi conoscono e anche involontariamente mi comporto in modo che secondo la loro etichetta  culturale può essere visto come poco educato e irrispettoso nei loro confronti, mi mandano a quel paese seduta stante e se continuo rischio di essere preso pure a pedate.

Un problema terminologico c'è per tutte le discipline.
Nelle amf  è ancora maggiore perchè non c'è una codifica degli stili univoca. Anzi i vari caposcuola o le vecchie generazioni talvolta parlavano addirittura in dialetti o lingue diverse tra loro.

Personalmente penso che addirittura un secolo fa e anche meno tempo fa, la maggior parte dei termini non fossero neppure usati nella trasmissione alle nuove generazioni.

Per esempio redondo/a nella mia scuola significa poco o niente, colpo rotondo e linea della punta del bastone circolare; in alcuni stili è un colpo definito.
Quello che se ricordo bene nell'Inosanto-Lacoste chiamano umbrella nella mia scuola non ha un nome per identificarlo, anzi è visto col bastone come un banale caricamento ampio dietro la testa e come colpo/parata è abbastanza sconsigliato nella maggior parte dei frangenti perchè visto come poco efficiente e troppo scenografico.

Da quanto ho capito il machete panabas usato quotidianamente e che i contadini avrebbero utilizzato per difendersi, visto che l'avevano a portata di mano, pesava intorno a 1,5 kg, né 2,5 né 4.
Gli esemplari più grandi erano invece solo un simbolo di potere nelle mani del capovillaggio, in alternativa a una grossa spada kampilan, oppure per le esecuzioni.
Il problema dell'uso dei witik con arma di 3-4 kg in pratica non sussisteva proprio perchè gli esemplari meno maneggevoli non erano usati in combattimento.

Se per te quelli del video non sono colpi witik: è solo evidente che veniamo da scuole diverse. Qualche anno fa quando praticavo kali di origine Inosanto l'avrei probabilmente inteso come te anch'io.

Gli interventi più interessanti che ricordo in sezione kali qui, ma soprattutto sul FAM di qualche anno fa, erano firmati da Cooks e Alfarano. A mio parere, la loro chiarezza era data dal fatto che si sforzavano a spiegare in italiano senza scomodare termini filippini o kaliforniani.

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Re: DIFESA PERSONALE NELLE SCUOLE A BOLOGNA
« Reply #37 on: January 15, 2011, 20:43:55 pm »
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Postando un video ad un tuo link su Youtube, ad esempio?  :)

Dovrei filmare e postare una intera lezione.

Potresti creare delle clip di pochi secondi ad hoc. E poi corredarle di dovute spiegazioni per addetti ai lavori.

Non ha senso filmarmi 5 secondi mentre faccio due movimenti e dico "il primo è frustato, il secondo no" se non spiego perchè (come devo caricare i due tipi di colpi, come posso o non posso muovere il corpo con quei colpi, come li controllo,...).
 

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Re: DIFESA PERSONALE NELLE SCUOLE A BOLOGNA
« Reply #38 on: January 15, 2011, 20:51:47 pm »
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Diego, sul problema della nomenclatura nelle AMF hai pienamente ragione, è per questo che nella mia scuola non uso (o uso rarissimi) termini filippini ed è da anni che ho rinunciato a fare domande in merito ai maestri filippini: ognuno ti dà sempre risposte diverse. Se non sono d'accordo loro è inutile che ci provi io a mettere ordine. Credo inoltre che per la didattica sia assolutamente da privilegiare l’uso di termini italiani.
Per il PCKEAM; ribadisco che volevo anche sottolineare l’evanescenza di una “organizzazione” che vive di puro “spontaneismo” dei suoi appartenenti, un atteggiamento che ho già ripetutamente stigmatizzato parlando con i diretti interessati.
Riguardo agli atteggiamenti dei maestri tradizionali, sono già fuori luogo da parte loro, non parliamo di quando arrivano dai loro zelanti allievi.