Le Filippine sono un contesto nazionale molto frammentato, in virtù della propria struttura ad arcipelago.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale le grandi metropoli filippine si sono assolutamente adattate agli standard occidentali, diventando pesantemente filoamericani.
Diciamo che se una cosa è di moda in America, la diventa anche nelle metropoli filippine.
L'arte marziale più praticata nelle filippine mi risultano essere quelle di estrazione giapponese.
Kali è praticato?
Intanto il termine "kali" sconosciuto presso i filippini. Per loro è più identificabile il termine "Arnis". E l'accezione che hanno di questo argomento, è che è "roba da malviventi".
In certe zone molto occidentalizzate delle filippine, l'Arnis è un po' visto come parlare ad un milanese delle tecniche di coltello della Calabria. Ha un'idea nebulosa di cosa possano essere, e sopratutto lo associa alla malavita. Stessa cosa per l'Arnis. Poi che ci sia una Federazione (anzi più di una) che lo promuove nelle Filippine, è uno sforzo fatto molto di recente. Questo discorso non è per voler dar una connotazione negativa all'Arte (anche se la biografia di tanti famosi Arnisador non è propriamente immacolata, specie nei primi del '900), ma il filippino non erudito in Arti Marziali, ne da una una connotazione negativa.
Insomma, come non possiamo pretendere che tutti gli italiani siano esperti di calcio italiano, stessa cosa nelle filippine per le loro tradizioni marziali. Se non ci si rivolge ad un rappresentante del luogo, la stragrande maggioranza della gente ne sa poco o niente.