Mah sai, il gesto, per essere efficace, per essere applicabile, deve essere un gesto che viene da dentro, dalle viscere, li dove sta il combattimento, non dalla memoria o dalla logica raziocinante che, in quanto tali, sono antitetiche al combattimento.
Il gesto deve essere assimilato, interiorizzato, fino al punto da sostituirsi con l'originario gesto istintivo che faremmo nella tal situazione.
In quel senso, poco importa tutto il corollario di possibili spiegazioni per quel gesto, sarà il nostro corpo, le nostre viscere, il nostro istinto di sopravvivenza a tirarlo fuori, non la memoria, non la ragione, non quindi quelle aree dove abbiamo archiviato le pur convincenti spiegazioni.
Quando l'adrenalina ha il sopravvento, quando la paura domina, quando la mente va in caos, allora viene fuori la reale tecnica che possediamo, quella di cui davvero disponiamo, nulla in comune con le dimostrazioni, i duelli o le gare, dove sappiamo cosa accadrà, con chi, quando e perchè, avendo il tempo e il modo di essere pronti, anche strategicamente.
Un pò il concetto di "dai la cera togli la cera", in quel filmetto è ben espressa questa concezione dell'apprendimento.
Attaccato all'improvviso, un tizio comune avrà, probabilmente, l'istinto di coprirsi il viso con le mani, ecco allora che dovrò sostituire quel gesto istintivo con un'altro, più utile, che nella stessa situazione scaturisca alla stessa maniera.
Poi ripeto, in fase iniziale occorre dare dei perchè, ma è più una forma di convincimento, qui non c'è pazienza, si vuol sapere, capire, subito, o non si fanno le cose, poi pazienza se quelle stesse cose necessitano di X anni per diventare vere.
Guarda caso, moltissimi Karateka, dopo una ventina di anni, finiscono per riscoprire e rispolverare proprio quelle cose che appartengono alle prime lezioni, l'Oi Tsuki, Age Uke, Shuto Uke eccetera, perchè hanno acquisito un bagaglio di comprensione fisica dei gesti che gli consente di tornare su quei primi gesti con una differente consapevolezza e un differente approccio.
"Troppe spiegazioni" creano solo confusione, "nessuna spiegazione" è roba da setta religiosa, bisogna fare quel che è il minimo, ma senza far credere che sia tutto li.
Se fate un giro all'Hombu Dojo di Tokio per assistere a una lezione di Aikido, noterete, un bellissimo clima, ma noterete anche che le sole parole che sentirete saranno quelle del maestro che dice "ora fate questo" e poi solo "Damè", per il resto sarà solo da guardare.