Si, sono d'accordo.
Ovviamente il mio discorso non riguarda la cintura bianca, li è necessario attribuire una funzione a un movimento.
Per me il problema nasce quando questa cosa continua anche dopo.
La parata in avanzamento, ad esempio, molto adottata in Aikido, è un movimento in Irimi, quindi anticipa e stoppa sul nascere l'attacco, in sen no sen, tramutando la parata in attacco, che proietta, che blocca o rompe.
Ovviamente, posso non essere in tempo, allora lo stesso movimento avverrà in Tenkan, assorbendo, ricevendo l'attacco.
Due facce della stessa medaglia, due intenti che attengono a momenti differenti della pratica e della perizia tecnica.
Faccio Shuto Uke per colpire, ma l'avversario è più rapido e non lo anticipo, a quel punto parerò e magari afferro, di sicuro non posso dire "Arimò" e ricominciare perchè non è venuta, farò quello che posso e che riesco, colpire, afferrare, estendere, proiettare o quel che è, ma sempre Shuto Uke sarà, che io avanzi o indietreggi.
Ma allora, se devo per forza dare (parlo sempre di esperti) una spiegazione, che faccio?
Un mese e un intero libro solo su Shuto Uke? Vado avanti così per ognuna delle troppe tecniche?
No, io credo che al principiante vada data una spiegazione che gli consenta di fare una cosa senza l'idea di muoversi a vuoto....ma poi il discorso deve evolvere.