Secondo me, la positività sarebbe limitata al rapportare il tuo karate a quello degli altri.
Ma visto che pur di vincere le gare, ti allenano solo a quello tralasciando al massimo il resto... ecco che perdi tutto quello che di buono potresti avere.
Diverso potrebbe essere il discorso per le gare di kata, dove precisione, potenza, controllo e coordinazione, corretta ritmica nell'esecuzione e respiratoria, potrebbero essere ancora utili a paragonarsi agli altri, immettendo nuova voglia di crescere.
Purtroppo invece, il kumite è fatto di due pugni e due calci, meri "gesti atletici" tirati alle stelle, i kata modificati e ridotti a semplice balletto funambolico, con lo scopo di far dire oooohhh ai giudici.
Se dovessi scegliere tra due posti dove allenarmi, il tuo o una scuola kwf... stai sicuro studierei nel tuo dojo, perché devi essere un fuori di testa, talebano del karate di quelli che piaciono a me.
PERÓ
Se posso dire la mia, e non tanto da praticante, ma piú secondo la mia esperienza "di vita"...
Ho sempre considerato molto piú utile concentrarsi nei pregi o nei punti di superioritá degli altri stili / praticanti / scuole / persone etc. e prenderli come punti di riferimento per migliorare, piuttosto che guardare alle debolezze.
Ossia... nel caso specifico...
Magari tirassio io alle stelle e con quella capacitá atletica!
Poi, ovvio, a me quel tipo di karate non piace... Ossia, non lo praticherei perché mi piaciono di piú altre cose, peró sono molto piú relativo nel giudicarlo.
Guardando i punti di forza, mi rendo conto che uno atletico e che tira alle stelle, mi mette una castagna sul naso, frustato quanto ti pare, con poco radicamento quanto vuoi... mentre io sto pensando ancora a cosa fare.