Radicamento

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Re: Radicamento
« Reply #15 on: January 14, 2011, 17:54:16 pm »
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Nel mio caso mi sono accorto che non serve molto per essere radicati, solo presenza.
Sará che faccio le asana le quali comportano molto lavoro di equilibrio e riallinano colonna e bacino, ma quando voglio sentirmi radicato, penso ai piedi e al contatto con la terra, respiro basso e mi immagino di sprofondare nel suolo. SOLO pensandoci é piu che sufficente per diventare un albero..
:(
ma please!
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Offline Darth Dorgius

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Re: Radicamento
« Reply #16 on: January 14, 2011, 17:58:44 pm »
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Nel mio caso mi sono accorto che non serve molto per essere radicati, solo presenza.
Sará che faccio le asana le quali comportano molto lavoro di equilibrio e riallinano colonna e bacino, ma quando voglio sentirmi radicato, penso ai piedi e al contatto con la terra, respiro basso e mi immagino di sprofondare nel suolo. SOLO pensandoci é piu che sufficente per diventare un albero..
:(
ma please!

Imho, tenendo conto della frase che ho evidenziato, ha detto una cosa assolutamente vera. :)
Cittadino del Territorio Libero di Trieste.

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Offline Semplicemente Usquetandem

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Re: Radicamento
« Reply #17 on: January 14, 2011, 18:04:50 pm »
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Nel mio caso mi sono accorto che non serve molto per essere radicati, solo presenza.
Sará che faccio le asana le quali comportano molto lavoro di equilibrio e riallinano colonna e bacino, ma quando voglio sentirmi radicato, penso ai piedi e al contatto con la terra, respiro basso e mi immagino di sprofondare nel suolo. SOLO pensandoci é piu che sufficente per diventare un albero..
:(
ma please!

Imho, tenendo conto della frase che ho evidenziato, ha detto una cosa assolutamente vera. :)
IMHO ,secondo quello che ho evidenziato dimostra di non avere la più pallida idea di ciò che voglia dire radicamento,nonostante cio che hai grassettato te...
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Offline Barvo Iommi

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Re: Radicamento
« Reply #18 on: January 14, 2011, 18:09:41 pm »
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io faccio sprofondare le anche, cioè non cerco di oppormi con forza all'eventuale spinta ma resisto alla spinta spingendo le anche in basso

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sportfighter

Re: Radicamento
« Reply #19 on: January 14, 2011, 18:25:06 pm »
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Nel mio caso mi sono accorto che non serve molto per essere radicati, solo presenza.
Sará che faccio le asana le quali comportano molto lavoro di equilibrio e riallinano colonna e bacino, ma quando voglio sentirmi radicato, penso ai piedi e al contatto con la terra, respiro basso e mi immagino di sprofondare nel suolo. SOLO pensandoci é piu che sufficente per diventare un albero..
:(
ma please!

Imho, tenendo conto della frase che ho evidenziato, ha detto una cosa assolutamente vera. :)

Il perché'/ motivo per radicarsi, nel tcc, e' diverso che nello, yoga. ALLORA nel tcc, la parte in nero, non e sufficiente,  non basta.
Nel tcc, ce' bisogno di Più'. un compagno che ti tira o spinge. 
aggiungo che saper radicare nel tcc, significa anche farlo nel modo statico, ( di cuoi parlano qui) ma anche in movimento.
« Last Edit: January 14, 2011, 18:41:54 pm by Sumo »


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Offline ShenJin

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Re: Radicamento
« Reply #20 on: January 14, 2011, 18:26:12 pm »
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Nel mio caso mi sono accorto che non serve molto per essere radicati, solo presenza.
Sará che faccio le asana le quali comportano molto lavoro di equilibrio e riallinano colonna e bacino, ma quando voglio sentirmi radicato, penso ai piedi e al contatto con la terra, respiro basso e mi immagino di sprofondare nel suolo. SOLO pensandoci é piu che sufficente per diventare un albero..



Il concetto di "presenza" è importantissimo, peccato non sia mai ribadito abbastanza ;)

Se , come penso, ho colto la sfumatura precisa del tuo discorso , la faccenda detta in termini cinesi suonerebbe grosso modo come:

"regolare lo Xing (forma corporea)  automaticamente attraverso lo Yi (intenzione cosciente,creativa)"

Il che però presuppone tutto il lavoro cui accennavi,per non cadere nell'auto illusione, come spesso accade...

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Offline piripicchio84

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Re: Radicamento
« Reply #21 on: January 14, 2011, 19:26:40 pm »
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Cu si curca chi cotrari, brisci cacatu.

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Offline Francesco85

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Re: Radicamento
« Reply #22 on: January 14, 2011, 21:50:03 pm »
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Nel mio caso mi sono accorto che non serve molto per essere radicati, solo presenza.
Sará che faccio le asana le quali comportano molto lavoro di equilibrio e riallinano colonna e bacino, ma quando voglio sentirmi radicato, penso ai piedi e al contatto con la terra, respiro basso e mi immagino di sprofondare nel suolo. SOLO pensandoci é piu che sufficente per diventare un albero..

tutto molto bello e probabilmente anke vero...peccato che con un arte marziale..ci si combatte (in teoria  :gh:) e il radicamento deve essere presente sopratutto li... ;) quindi quando mi muovo, quando colpisco, quando paro SEMPREEEE  :)
Chi ha certezze assolute è irrimediabilmente pazzo!
Ma non ne sono del tutto certo...

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Offline ShenJin

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Re: Radicamento
« Reply #23 on: January 14, 2011, 22:53:35 pm »
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Il fatto che il radicamento nel tai ji quan come in altri metodi sia differente negli scopi come nelle manifestazioni da quello dello yoga mi sembra abbastanza ovvio, e personalmente non mi sarei dato tanto da fare per ribadirlo (visto che si tratta di contesti ben diversi), tuttavia le riflessioni sulla presenza e sull'utilizzo della mente non dovrebbero essere rigettate come estranee,anzi.
Un approccio non esclusivamente biomeccanico ma esperienziale e quasi "intimo" non può non arricchire ciò che viene sviluppato in altri modi,con o senza partner, ai quali va affiancato (ma mai sostituito), come parte fondante della pratica.
Lavorare senza tenere in conto anche questi aspetti potrà pure non influire (ma non credo) sullo sviluppo di alcune abilità combattive,ma siamo sicuri che in tal caso si possa parlare ancora di "Arte" marziale?

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machine gun yogin

Re: Radicamento
« Reply #24 on: January 15, 2011, 00:48:50 am »
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Nel mio caso mi sono accorto che non serve molto per essere radicati, solo presenza.
Sará che faccio le asana le quali comportano molto lavoro di equilibrio e riallinano colonna e bacino, ma quando voglio sentirmi radicato, penso ai piedi e al contatto con la terra, respiro basso e mi immagino di sprofondare nel suolo. SOLO pensandoci é piu che sufficente per diventare un albero..



Il concetto di "presenza" è importantissimo, peccato non sia mai ribadito abbastanza ;)

Se , come penso, ho colto la sfumatura precisa del tuo discorso , la faccenda detta in termini cinesi suonerebbe grosso modo come:

"regolare lo Xing (forma corporea)  automaticamente attraverso lo Yi (intenzione cosciente,creativa)"

Il che però presuppone tutto il lavoro cui accennavi,per non cadere nell'auto illusione, come spesso accade...
Il discorso che solo tu e dorje avete capito (ma credo sia solo un problema di linguaggio visto che sumo parla prevalentemente inglese) e' quello che ad un certo punto non serve fare molto per radicarsi, basta il pensiero.

Il concetto sarebbe quello dei 3 livelli: muscolare (corpo fisico), nervoso-endocrino (corpo eterico-elettromagnetico), mentale (corpo psichico).

Come gia ribadito altrove, l'esempio dei bhanda dello yioga calza a pennello. Il bhanda e' un lock in un certo punto particolare dle corpo per chiudere un chakra. Inizialmente lo si esegue muscolarmente, contraendo la muscolatura adiacente al chakra. Poi lo so aziona a livello nervoso lasciando stare la muscolatura e agendo solo con impulsi elettrici senza contrazione (fantascienza). E in fine ad un certo punto non serve piu nemmeno quello, basta pensarci e il chakra si chiude (magia delle magie).

Come?

Misteri della vita  XD


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machine gun yogin

Re: Radicamento
« Reply #25 on: January 15, 2011, 01:07:47 am »
0
Nel mio caso mi sono accorto che non serve molto per essere radicati, solo presenza.
Sará che faccio le asana le quali comportano molto lavoro di equilibrio e riallinano colonna e bacino, ma quando voglio sentirmi radicato, penso ai piedi e al contatto con la terra, respiro basso e mi immagino di sprofondare nel suolo. SOLO pensandoci é piu che sufficente per diventare un albero..

tutto molto bello e probabilmente anke vero...peccato che con un arte marziale..ci si combatte (in teoria  :gh:) e il radicamento deve essere presente sopratutto li... ;) quindi quando mi muovo, quando colpisco, quando paro SEMPREEEE  :)
C'e' pieno di fighters in giro per le palestre che quando camminano sembrano cigni, con il collo storto e con la testa in avanti, pieni di cifosi. O ancora peggio spanciamenti dovuti alla lordosi e colonne storte in tutte le direzioni. Camminate a papera o con le gambe a x. Parlo di SDC ma anche di am traditional.

Ora...
........questi ragazzi convinti faranno pure esercizi a coppie spingendosi e tirandosi, alleneranno il radicamento, faranno tutti gli esercizi di taji di questo pianeta, ma hanno una schiena super storta e di conseguenza fuori asse.

Spiegatemi come fanno ad essere radicati.

Il radicamento statico avviene prima di quello dinamico. Non puoi correre se non sai camminare. E non puoi combattere se non sai stare in piedi (a meno che tu non faccia bjj  XD).

Il mio discorso e' appunto riferito al fatto che:

se uno ha la colonna e il bacino allineato, ha un buon bilanciamento dato da esercizi che compromettono l'equilibrio (yoga), e ovviamente ha una padronanza del corpo tale che....

.....a quel punto basta solo pensarci che ci si radica come alberi, e non solo staticamente ma anche dinamicamente parlando!


Dov'e' finito sifu sotutto?  XD

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Offline sayan

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Re: Radicamento
« Reply #26 on: January 15, 2011, 01:24:18 am »
0
Giusto per seguire.... :gh: :halo:!!!!

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sportfighter

Re: Radicamento
« Reply #27 on: January 15, 2011, 02:58:56 am »
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Nel mio caso mi sono accorto che non serve molto per essere radicati, solo presenza.
Sará che faccio le asana le quali comportano molto lavoro di equilibrio e riallinano colonna e bacino, ma quando voglio sentirmi radicato, penso ai piedi e al contatto con la terra, respiro basso e mi immagino di sprofondare nel suolo. SOLO pensandoci é piu che sufficente per diventare un albero..



Il concetto di "presenza" è importantissimo, peccato non sia mai ribadito abbastanza ;)

Se , come penso, ho colto la sfumatura precisa del tuo discorso , la faccenda detta in termini cinesi suonerebbe grosso modo come:

"regolare lo Xing (forma corporea)  automaticamente attraverso lo Yi (intenzione cosciente,creativa)"

Il che però presuppone tutto il lavoro cui accennavi,per non cadere nell'auto illusione, come spesso accade...
Il discorso che solo tu e dorje avete capito (ma credo sia solo un problema di linguaggio visto che sumo parla prevalentemente inglese) e' quello che ad un certo punto non serve fare molto per radicarsi, basta il pensiero.


Il concetto sarebbe quello dei 3 livelli: muscolare (corpo fisico), nervoso-endocrino (corpo eterico-elettromagnetico), mentale (corpo psichico).

Come gia ribadito altrove, l'esempio dei bhanda dello yioga calza a pennello. Il bhanda e' un lock in un certo punto particolare dle corpo per chiudere un chakra. Inizialmente lo si esegue muscolarmente, contraendo la muscolatura adiacente al chakra. Poi lo so aziona a livello nervoso lasciando stare la muscolatura e agendo solo con impulsi elettrici senza contrazione (fantascienza). E in fine ad un certo punto non serve piu nemmeno quello, basta pensarci e il chakra si chiude (magia delle magie).

Come?

Misteri della vita  XD



Ciao Yogin, bellisimo esempio.
pero' un  tantino fuori strada. i tre corpi, non si separano, ma lavorano insieme, sempre.
Qui si deve accettare, che la muscolatura (corpo fisico) da solo non si muove (mai)
ha bisogno una mente (corpo psichico) che lo comanda, e questo la fa attraverso il corpo nervoso-endocrino (corpo eterico-elettro-magnetico)
in cinese, yi- chi-body. insieme non separati, e' non come pensi tu, che andando avanti, si comincia a scartare, uso metodo, impossibile.
e meglio dire, che Più' si va avanti, meglio questo sistema funzionera'. meglio la comunicazione, con meno energia sprecata -dispersa per via, meno frizione,lavorando,  tutto super fluido, almost istantaneo.

Ora se posso cerco di spiegare,il mio primo intervento, dove avevo detto che si deve fare uso di (outside influence) cioe' un partner.
esempio;  immaginiamo uno yogi o un esperto, di tcc, ora aggiungiamo che tutti e due, anno una comunicazione, Yi-chi-body, perfetta. superfluida. (ma solo, nelle forme, posture, movimenti ed altriesercizi fatti da soli, SENZA PARTNERS)

Adesso prendiamo un'esperto, bravo a tirare e spingere, persone.
Ora se lui, tirasse e spingesse i nostri due esperti, si troveranno in grande difficoltà mantenere il loro posto.
vedremmo loro sotto stress, e i loro corpi, che non funzioneranno come prima, (quasi perfetti) e la comunicazione, fra la mente- energia-corpo (yi-chi-body) sarà dispersa, e saranno sia, tirati che spinti via.
allora se loro due, non vogliono che tutto questo non accade, devono praticare questo metodo.

P.S. per cronaca, uno può praticare il radicamento, in piedi, seduti o sdraiati a terra.

hope i was clear.
« Last Edit: January 15, 2011, 03:48:58 am by Sumo »

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machine gun yogin

Re: Radicamento
« Reply #28 on: January 15, 2011, 10:28:28 am »
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Il discorso che solo tu e dorje avete capito (ma credo sia solo un problema di linguaggio visto che sumo parla prevalentemente inglese) e' quello che ad un certo punto non serve fare molto per radicarsi, basta il pensiero.


Il concetto sarebbe quello dei 3 livelli: muscolare (corpo fisico), nervoso-endocrino (corpo eterico-elettromagnetico), mentale (corpo psichico).

Come gia ribadito altrove, l'esempio dei bhanda dello yioga calza a pennello. Il bhanda e' un lock in un certo punto particolare dle corpo per chiudere un chakra. Inizialmente lo si esegue muscolarmente, contraendo la muscolatura adiacente al chakra. Poi lo so aziona a livello nervoso lasciando stare la muscolatura e agendo solo con impulsi elettrici senza contrazione (fantascienza). E in fine ad un certo punto non serve piu nemmeno quello, basta pensarci e il chakra si chiude (magia delle magie).

Come?

Misteri della vita  XD



Ciao Yogin, bellisimo esempio.
pero' un  tantino fuori strada. i tre corpi, non si separano, ma lavorano insieme, sempre.
Qui si deve accettare, che la muscolatura (corpo fisico) da solo non si muove (mai)
ha bisogno una mente (corpo psichico) che lo comanda, e questo la fa attraverso il corpo nervoso-endocrino (corpo eterico-elettro-magnetico)
in cinese, yi- chi-body. insieme non separati, e' non come pensi tu, che andando avanti, si comincia a scartare, uso metodo, impossibile.
e meglio dire, che Più' si va avanti, meglio questo sistema funzionera'. meglio la comunicazione, con meno energia sprecata -dispersa per via, meno frizione,lavorando,  tutto super fluido, almost istantaneo.

Ora se posso cerco di spiegare,il mio primo intervento, dove avevo detto che si deve fare uso di (outside influence) cioe' un partner.
esempio;  immaginiamo uno yogi o un esperto, di tcc, ora aggiungiamo che tutti e due, anno una comunicazione, Yi-chi-body, perfetta. superfluida. (ma solo, nelle forme, posture, movimenti ed altriesercizi fatti da soli, SENZA PARTNERS)

Adesso prendiamo un'esperto, bravo a tirare e spingere, persone.
Ora se lui, tirasse e spingesse i nostri due esperti, si troveranno in grande difficoltà mantenere il loro posto.
vedremmo loro sotto stress, e i loro corpi, che non funzioneranno come prima, (quasi perfetti) e la comunicazione, fra la mente- energia-corpo (yi-chi-body) sarà dispersa, e saranno sia, tirati che spinti via.
allora se loro due, non vogliono che tutto questo non accade, devono praticare questo metodo.

P.S. per cronaca, uno può praticare il radicamento, in piedi, seduti o sdraiati a terra.

hope i was clear.
Quello che ho scritto, non solo l'ho sperimentato di persona, ma é scritto pure su libri di yoga di autori del calibro di Swami Buddhananda, Swami Satyananda Saraswati e Swami Muktibodhananda. E porta pazienza ma mi fido piu di loro, non per altro, ma hanno forse qualche hanno in piu di esperienza sullo yoga di te.
Se hai tempo dai un'occhiata a questo libro

http://www.amazon.co.uk/Swara-Yoga-Tantric-Science-Breathing/dp/8185787360/ref=pd_sim_b_4

I 3 corpi non sono separati, io non l'ho mai detto e non ho nemmeno detto che l'uno esclude l'altro. Un bambino la prima volta che respira fa uno sforzo sovraumano, poi il processo diviene naturale e non c'é tutto sto coinvolgimento muscolare-motorio.

Spero sia passato il concetto.
« Last Edit: January 15, 2011, 11:09:07 am by giorgia (Zia Illusa) »

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machine gun yogin

Re: Radicamento
« Reply #29 on: January 15, 2011, 10:36:27 am »
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Qui si deve accettare, che la muscolatura (corpo fisico) da solo non si muove (mai)
ha bisogno una mente (corpo psichico) che lo comanda, e questo la fa attraverso il corpo nervoso-endocrino (corpo eterico-elettro-magnetico)
in cinese, yi- chi-body. insieme non separati, e' non come pensi tu, che andando avanti, si comincia a scartare, uso metodo, impossibile.
e meglio dire, che Più' si va avanti, meglio questo sistema funzionera'. meglio la comunicazione, con meno energia sprecata -dispersa per via, meno frizione,lavorando,  tutto super fluido, almost istantaneo.
Inoltre questo non é assolutamente vero, l'etá e l'invecchiamento deyteriorano l'apparato motorio come il sistema nervoso centrale e periferico. Piu si va avanti piu quello che tu chiami yi- chi-body funziona male.

Stranamente peró gli yogin acquisiscono padronanza dei propri corpi con l'andare del tempo.

Come mai?

Forse perché non é proprio cosí impossibile che la direzione sia diversa da quella da te indicata.

Con tutto rispetto per quello che pratichi e quello che insegni, ma alcuni concetti da te espressi sono pressoché confusi e basta misurare le capacitá di certi vecchi per csapire che ci sono altri meccanismi coinvolti.