Crisi: come superarla?

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Offline nameganai

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Re: Crisi: come superarla?
« Reply #45 on: January 18, 2011, 09:12:03 am »
0
Muteki,quindi sembra di capire che reputi i bunkai che studiate,non "applicabili" in contesto non collaborativo?
è questo il problema?

altra domanda:
la vostra pratica è incentrata su kata,kihon,bunkai?
sei stufo di questa didattica?
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muteki

Re: Crisi: come superarla?
« Reply #46 on: January 18, 2011, 09:27:26 am »
0
Muteki,quindi sembra di capire che reputi i bunkai che studiate,non "applicabili" in contesto non collaborativo?
è questo il problema?

altra domanda:
la vostra pratica è incentrata su kata,kihon,bunkai?
sei stufo di questa didattica?

grosso modo sì a tutte le tue domande.

ma soprattutto mi secca la troppa enfasi posta su una certa standardizzazione. quando mi sono allenato in giappone, non era così. quanto ai bunkai, li adoro, ma rendere ogni movimento standard, collaborativo, li priva secondo me di vera efficacia.

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Offline Saburo Sakai

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Re: Crisi: come superarla?
« Reply #47 on: January 18, 2011, 09:40:04 am »
0
Muteki,quindi sembra di capire che reputi i bunkai che studiate,non "applicabili" in contesto non collaborativo?
è questo il problema?

altra domanda:
la vostra pratica è incentrata su kata,kihon,bunkai?
sei stufo di questa didattica?

grosso modo sì a tutte le tue domande.

ma soprattutto mi secca la troppa enfasi posta su una certa standardizzazione. quando mi sono allenato in giappone, non era così. quanto ai bunkai, li adoro, ma rendere ogni movimento standard, collaborativo, li priva secondo me di vera efficacia.

I tuoi dubbi sono, a mio avviso, più che legittimi... ma non ne hai parlato con il tuo Maestro ? I bunkai sono uno step verso il Karate vero e proprio (almeno secondo la mia visione), non direttamente la parte applcabile in un contesto non collaborativo... questo però il tuo Maestro dobvrebbe saperlo... immagino...
Lo spirito viene prima della tecnica.

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Offline Ethan

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Re: Crisi: come superarla?
« Reply #48 on: January 18, 2011, 09:41:43 am »
0
Muteki,quindi sembra di capire che reputi i bunkai che studiate,non "applicabili" in contesto non collaborativo?
è questo il problema?

altra domanda:
la vostra pratica è incentrata su kata,kihon,bunkai?
sei stufo di questa didattica?

grosso modo sì a tutte le tue domande.

ma soprattutto mi secca la troppa enfasi posta su una certa standardizzazione. quando mi sono allenato in giappone, non era così. quanto ai bunkai, li adoro, ma rendere ogni movimento standard, collaborativo, li priva secondo me di vera efficacia.


non sarebbe più facile chiedere se è possibile fare kumite?

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Offline piripicchio84

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Re: Crisi: come superarla?
« Reply #49 on: January 18, 2011, 09:45:19 am »
0
per farvi capire meglio... ieri sera, altro allenamento di un bunkai di alto livello. affascinante ma i dubbi sulla sua utilità mi hanno colto a metà lezione. ho comunque proseguito, ma non vi nascondo che, una volta uscito, ero scontento e amareggiato...

Muteki, scusami la mia domanda personale-specifica:
Mi spieghi meglio l'origine e la dimensione di questo stato di crisi?
Cosa ti turba e dove si annida il tuo dubbio?

Sò di andare molto sul personale, ma spero che mi puoi rispondere.

mah. non ne ho idea. forse sto realizzando che il lavoro che facciamo non mi porta dove vorrei.

Muteki,una volta un mio amico mi disse,che i bunkai non sono nient'altro che la giustificazione di quel gesto. Io sono pienamente d'accordo con lui. :thsit:
Cu si curca chi cotrari, brisci cacatu.


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Offline nameganai

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Re: Crisi: come superarla?
« Reply #50 on: January 18, 2011, 09:55:02 am »
0
Muteki,quindi sembra di capire che reputi i bunkai che studiate,non "applicabili" in contesto non collaborativo?
è questo il problema?

altra domanda:
la vostra pratica è incentrata su kata,kihon,bunkai?
sei stufo di questa didattica?

grosso modo sì a tutte le tue domande.

ma soprattutto mi secca la troppa enfasi posta su una certa standardizzazione. quando mi sono allenato in giappone, non era così. quanto ai bunkai, li adoro, ma rendere ogni movimento standard, collaborativo, li priva secondo me di vera efficacia.

allora,forse,il problema sta solo nell'insegnante...che non riesce a dare altro che i programmi codificati..

io credo che i programmi siano semplicemente una linea guida..se ci s iattiene solamente a quelli,si diviene tutti robottini che fanno le stesse cose..tipo poesia a memoria alle elementari..

per come la vedo io più che di stile il tuo è un problema di insegnante..
hai praticato con altri della stessa scuola,per avere un raffronto?
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Offline Paguro49

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Re: Crisi: come superarla?
« Reply #51 on: January 18, 2011, 10:06:41 am »
0
Se posso permettermi.
Come ho più volte detto, legarsi ai Bunkai è limitante, io li trovo utili fino a quando rimangono "suggerimenti" per un personale e ben più ampio e libero studio.
Il gesto standardizzato, andrebbe visto in due ottiche (lasciando da parte la prima funzione didattica che standardizza per rendere accessibile a tutti in egual misura) distinte, ovvero, la ricerca di angoli, dinamiche e traiettorie per una esecuzione più precisa possibile da un lato, mentre dall'altro il puntare ad andare oltre l'avversario.
Il secondo punto è nodale, perchè in combattimento, focalizzare sull'avversario tutta la mia concentrazione, riduce il campo visivo e di attenzione, si finisce per fissarsi sul dettaglio perdendo di vista l'insieme e rimanendo esposti, sia rispetto all'avevrsario stesso che rispetto ad eventuali suoi compari.
La tecnica, una volta lanciata, se è buona farà quel che deve, la mia attenzione dovrà già essere oltre, rivolta al prossimo passo, a dove sarò dopo, al prossimo avversario eccetera.
Quindi occorre che la ricerca della precisione, produca una adeguata fiducia nella tecnica, in modo da non restringere l'attenzione, oppure finiremo per guardarci addosso e saremo sconfitti.
Tutto questo deve formare una base solida al punto da poterla mettere in archivio, dentro di noi, in fondo, così da poter spaziare, crescere, senza deragliare tecnicamente, potendo anche inventare su quelle solide basi.
"No mente" dovrebbe essere un must, agire a mente libera, senza vincoli per uscire dal "codificato" ed entrare nel "personale", quindi nel "vero", che sarà vero, magari, solo per se stessi, però lo sarà.
Forse, la tua attenzione nello studio, si è fermata alla ricerca di troppi dettagli, fossilizzando il lavoro invece che radicarlo (il fossile non cresce, la radice si) e ora ti trovi bloccato in un vicolo fatto di domande, ricerca, elucubrazioni tecniche fini a se stesse.
Se così fosse, il cambiare (temporaneamente) in modo radicale, facendo qualcosa di diversissimo, senza abbandonare la vecchia via, può riaprire certi canali e aiutarti a guardare il tutto con occhio più distaccato e lucido.
In quel caso potresti riscoprire cose bellissime, potresti capire di essere assai più avanti di quanto ora ritieni.
In questo senso va bene tutto, per me è stato (ed è) l'Aikido, ma anche discipline cinesi, occidentali, ultra tradizionali, quel che più ti ispira.
Spero di esserti stato di minimo aiuto.
« Last Edit: January 18, 2011, 10:11:03 am by Ronin44 »
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marco

Re: Crisi: come superarla?
« Reply #52 on: January 18, 2011, 10:23:57 am »
0
sto per entrare, se ho ben contato, nel 20esimo anno di pratica. tondo tondo.
ma con questo maestro sono da, credo, 7 o 8 anni. forse 7, ma non ho buona memoria per le date...

Posto che ogni crisi, essendo profonda ed individuale, non è giudicabile e la risposta/soluzione la puoi dare solo tu.
Posto che si è liberi di fare l'allievo a vita, ci mancherebbe.
Ma tu mi sembra che insegni!
Dopo 20 anni di pratica credo che tu oramai possa avere le capacità e gli strumenti per fare il "tuo".
Non c'è bisogno di cambiare il nome a quello che fai, ma solo di avere la consapevolezza che é il tuo.
Anche qui non c'è bisogno di chiuderti nel tuo dojo, puoi seguitare a formarti, ma con la consapevolezza di riversare/migliorare la "tua" pratica.

Purtroppo avendo allievi non è così semplice, ma se po' fa'

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Offline Gelo - Killer Whale is back!

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Re: Crisi: come superarla?
« Reply #53 on: January 18, 2011, 12:57:37 pm »
0
Se posso permettermi.
Come ho più volte detto, legarsi ai Bunkai è limitante, io li trovo utili fino a quando rimangono "suggerimenti" per un personale e ben più ampio e libero studio.
...
In questo senso va bene tutto, per me è stato (ed è) l'Aikido, ma anche discipline cinesi, occidentali, ultra tradizionali, quel che più ti ispira.
Spero di esserti stato di minimo aiuto.

Quoto in toto, ma ho preferito ridurre.

per farvi capire meglio... ieri sera, altro allenamento di un bunkai di alto livello. affascinante ma i dubbi sulla sua utilità mi hanno colto a metà lezione. ho comunque proseguito, ma non vi nascondo che, una volta uscito, ero scontento e amareggiato...

Muteki, scusami la mia domanda personale-specifica:
Mi spieghi meglio l'origine e la dimensione di questo stato di crisi?
Cosa ti turba e dove si annida il tuo dubbio?

Sò di andare molto sul personale, ma spero che mi puoi rispondere.

mah. non ne ho idea. forse sto realizzando che il lavoro che facciamo non mi porta dove vorrei.

Nulla và mai come vogliamo, semplicemente và come deve andare.
Parlando in modo filosofico: per arrivare alla nostra meta, possiamo solo percorrere la via che abbiamo davanti. Il resto si vedrà.

Pongo un'altra domanda filosofica:
Credi nella tua pratica?

Anche a me è capitato di partire in un modo nella mia pratica, prenderle e scoraggiarmi. Nel proseguire ho raggiunto la mia meta per un'altra strada anche se a volte mi chiedo quanto m'è costato e se ne valeva la pena... Credo di sì.
Non credo di poter paragonare la mia piccola crisi di principio pratica alla tua che è molto più matura, ma tornando alla domanda che ho fatto quì sopra posso dirti questo: ne vale la pena se la tua pratica ti arricchisce e ti rende una persona migliore, un uomo migliore.
Altrimenti, nisba, magari ti conviene semplicemente cambiare sport. :)
Non avere timore, innanzi ai tuoni nemici.
Sii impavido e retto, cossichè Dio possa amarti.
Dì sempre il vero, anche se ti conduce alla morte.
Salvaguardia gli indifesi e non fare torti.
E' il tuo giuramento!
(schiaffo)
E questo, affinchè te ne ricordi!
Sorga un cavaliere.

Cit - Le Crociate (Kingdom Of Heaven)

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muteki

Re:Crisi: come superarla?
« Reply #54 on: January 18, 2011, 15:41:07 pm »
0
credo nella mia pratica. quel che non riesco più ad apprezzare sono questi bunkai rigidi. il karate che pratico e insegno è un po' diverso da quello che alleno sotto il mio maestro ma sento cmq il bisogno di allenarmi sempre. e vorrei cercare qualcosa di più vicino alla mia idea di karate...


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Offline Paguro49

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Re:Crisi: come superarla?
« Reply #55 on: January 18, 2011, 15:48:15 pm »
0
Mah, se la "tua" pratica è diversa, lo è perchè qualcuno ti ha fornito e ti fornisce strumenti e basi per renderlo possibile.
Credo che il tuo maestro faccia bene, non sta a lui darti ciò che deve essere solo tuo, da te capito, trovato e reso vero, lui deve impedirti di perdere le basi, quelle basi che ti consentono, oggi, di spaziare.
Bada alla tua pratica e alla tua ricerca, va dal tuo maestro per mantenere contatto con i fondamentali, più rigido sarà e meglio sarà.
Qualsiasi "variazione" o "evoluzione" che ti potrà essere passata da altri, non ti servirà a nulla, perchè è roba loro, che va bene per loro, da loro trovata e cucita addosso.
Forse il punto è quello di passare ad un'altro modo di essergli allievo.
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Offline Saburo Sakai

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Re:Crisi: come superarla?
« Reply #56 on: January 18, 2011, 16:03:25 pm »
0
Mah, se la "tua" pratica è diversa, lo è perchè qualcuno ti ha fornito e ti fornisce strumenti e basi per renderlo possibile.
Credo che il tuo maestro faccia bene, non sta a lui darti ciò che deve essere solo tuo, da te capito, trovato e reso vero, lui deve impedirti di perdere le basi, quelle basi che ti consentono, oggi, di spaziare.
Bada alla tua pratica e alla tua ricerca, va dal tuo maestro per mantenere contatto con i fondamentali, più rigido sarà e meglio sarà.
Qualsiasi "variazione" o "evoluzione" che ti potrà essere passata da altri, non ti servirà a nulla, perchè è roba loro, che va bene per loro, da loro trovata e cucita addosso.
Forse il punto è quello di passare ad un'altro modo di essergli allievo.

Bellissimo messaggio, lo condivido al 100 %  :-*
Lo spirito viene prima della tecnica.

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Akira

Re:Crisi: come superarla?
« Reply #57 on: January 18, 2011, 16:34:49 pm »
+1
Nel mio piccolo avevo iniziato ad "integrare" ed "interpretare" a mio modo certi esercizi e tecniche, e penso che nel percorso di ogni praticante che creda nelle AM sia cosa normale. Il problema sorge quando quello che noi intendiamo come arte marziale, o come singola applicazione e allenamento, inizia a discostarsi un pò troppo da quello che dovrebbe essere per come ci è stato insegnato dal nostro maestro e da come viene proposto nella maggior parte degli altri corsi.

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Fanchinna

Re:Crisi: come superarla?
« Reply #58 on: January 18, 2011, 16:41:25 pm »
0
credo nella mia pratica. quel che non riesco più ad apprezzare sono questi bunkai rigidi. il karate che pratico e insegno è un po' diverso da quello che alleno sotto il mio maestro ma sento cmq il bisogno di allenarmi sempre. e vorrei cercare qualcosa di più vicino alla mia idea di karate...

uno la casa se la fa come vuole
ma le fondamenta devono essere solide
altrimenti ti cade in testa

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Offline Takuanzen

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Re: Crisi: come superarla?
« Reply #59 on: January 18, 2011, 17:08:55 pm »
0
Le "crisi" più o meno le abbiamo tutti... chi le affronta scaricando le colpe su ciò che pratica, e chi invece riflette sul SUO modo di praticare.
Personalmente ho sempre adottato il secondo punto di vista, e non me ne sono pentito, scoprendo "mondi nuovi" in cose che facevo da anni senza averle mai capite.

E' sempre in ogni caso  scoperta o meglio creazione di nuovi mondi(  :spruzz:), sia che lo fai sul tuo modo di praticare, che su quello che pratichi. E poi che differenza fa. Se non lo devi prendere dal tuo punto di vista personale, da che punto lo devi prendere? :whistle:

Nel mio piccolo avevo iniziato ad "integrare" ed "interpretare" a mio modo certi esercizi e tecniche, e penso che nel percorso di ogni praticante che creda nelle AM sia cosa normale. Il problema sorge quando quello che noi intendiamo come arte marziale, o come singola applicazione e allenamento, inizia a discostarsi un pò troppo da quello che dovrebbe essere per come ci è stato insegnato dal nostro maestro e da come viene proposto nella maggior parte degli altri corsi.

Quoto in pieno, era esattamente la situazione che era capitata a me alcuni anni fa. :)