Se posso permettermi.
Come ho più volte detto, legarsi ai Bunkai è limitante, io li trovo utili fino a quando rimangono "suggerimenti" per un personale e ben più ampio e libero studio.
Il gesto standardizzato, andrebbe visto in due ottiche (lasciando da parte la prima funzione didattica che standardizza per rendere accessibile a tutti in egual misura) distinte, ovvero, la ricerca di angoli, dinamiche e traiettorie per una esecuzione più precisa possibile da un lato, mentre dall'altro il puntare ad andare oltre l'avversario.
Il secondo punto è nodale, perchè in combattimento, focalizzare sull'avversario tutta la mia concentrazione, riduce il campo visivo e di attenzione, si finisce per fissarsi sul dettaglio perdendo di vista l'insieme e rimanendo esposti, sia rispetto all'avevrsario stesso che rispetto ad eventuali suoi compari.
La tecnica, una volta lanciata, se è buona farà quel che deve, la mia attenzione dovrà già essere oltre, rivolta al prossimo passo, a dove sarò dopo, al prossimo avversario eccetera.
Quindi occorre che la ricerca della precisione, produca una adeguata fiducia nella tecnica, in modo da non restringere l'attenzione, oppure finiremo per guardarci addosso e saremo sconfitti.
Tutto questo deve formare una base solida al punto da poterla mettere in archivio, dentro di noi, in fondo, così da poter spaziare, crescere, senza deragliare tecnicamente, potendo anche inventare su quelle solide basi.
"No mente" dovrebbe essere un must, agire a mente libera, senza vincoli per uscire dal "codificato" ed entrare nel "personale", quindi nel "vero", che sarà vero, magari, solo per se stessi, però lo sarà.
Forse, la tua attenzione nello studio, si è fermata alla ricerca di troppi dettagli, fossilizzando il lavoro invece che radicarlo (il fossile non cresce, la radice si) e ora ti trovi bloccato in un vicolo fatto di domande, ricerca, elucubrazioni tecniche fini a se stesse.
Se così fosse, il cambiare (temporaneamente) in modo radicale, facendo qualcosa di diversissimo, senza abbandonare la vecchia via, può riaprire certi canali e aiutarti a guardare il tutto con occhio più distaccato e lucido.
In quel caso potresti riscoprire cose bellissime, potresti capire di essere assai più avanti di quanto ora ritieni.
In questo senso va bene tutto, per me è stato (ed è) l'Aikido, ma anche discipline cinesi, occidentali, ultra tradizionali, quel che più ti ispira.
Spero di esserti stato di minimo aiuto.