Per la parte a mani nude, invece, se avessi imparato a fare ikkyo in un determinato modo, e dopo qualche anno qualcuno mi avesse detto "no, guarda, ora è meglio se lo fai così", mi sarebbero girate le palle...non potevi pensarci prima? Al mio aggressore è spuntato un terzo braccio? (ho detto braccio, non gamba). O sono diventati tutti 2 metri e 20?
Dipende.
Provo a spiegarmi guardando per esempio video di aikido dall'esterno, non avendolo mai praticato ma essendomi solo allenato con ex-aikidoka in altro.
Christian Tissier - Suwari Waza Shomen Uchi Ikkyo omote ura01 Aikido Ikkyo BasicSo che ikkyo nell'aikido richiama il primo principio dell'aikido pur non conoscendo neppure quale sia, né sapendo se è un concetto filosofico o un consiglio banalmente pratico.
Da ignorante vedo un controllo/leva al gomito. Se vado a tendere e vado a piegare il braccio avversario nella direzione opposta a quella naturale faccio danni. Il contesto e la situazione può cambiare il modo come arrivo all'applicazione ma per me la meccanica è sempre la stessa anche in questi altri video.
BASIC ARM BARAdvanced Judo Techniques : How to Do an Arm Bar Technique in JudoC'è chi conta le tecniche (temo in quasi tutte le discipline) e allora conta 1 con l'applicazione eseguita controllando in prossimità del gomito con la mano, 2 se col gomito, 3 con la spalla, 4 con un olisi 5 l'arm bar 6 se accolgo l'impeto con la giravolta mostrata spesso nell'aikido 7 se taglio la linea e butto il mio peso sul braccio teso avversario etc. e si ritrova spaesato o stupito a ogni nuova variante proposta.
Da rozzo quale sono continuo a contare 1 perchè la meccanica per rompere il braccio per me continua a essere la medesima. Se John mi consiglia di usare per assurdo una sedia o un palo della luce come contatto vicino al gomito se padroneggio l'idea di base mi dovrebbe cambiare poco, senz'altro il modo di arrivarci piuttosto che la rottura vera e propria.
Se riesco a fare bene l'applicazione solo usando l'olisi metto in dubbio la mia flessibilità e la padronanza che presumevo di avere a riguardo.
Un problema a parte è chi elimina e/o modifica le applicazioni senza averne una particolare cognizione di causa.
Per esempio sento o leggo spesso da molti che i disarmi non funzionano. Per quanto in effetti non sia affatto facile disarmare e anche solo difendersi da un aggressore armato nella realtà, nella maggior parte dei video vedo istruttori che peccano in dettagli, a mio modesto avviso, essenziali in esecuzioni collaborative di disarmi su bastone o coltello. Se qualcuno delle loro scuole mi dicesse che i disarmi non funzionano non mi stupirei affatto ma prima di depennarli dal programma tecnico consiglierei loro di imparare a eseguirli bene qualche milione di volte e solo dopo porsi di fronte alla scelta.
Per chiarezza, non parlo neppure di filmati di discipline orientate prevalentemente al combattimento disarmato ma di insegnanti di am filippine giudicati secondo dettagli tecnici di amf seppur banali.
La cristallizzazione di alcuni sistemi a mio parere dipende molto dal fattore commerciale e dal relativo abbassamento degli standard qualitativi e del modo di allenarli.
Visto che la discussione ha preso spunto dal CKM, ho trovato encomiabile il tentativo di Aizik di sviluppare ed evolvere il suo programma perchè sia funzionale anche per le persone a cui madre natura non è stata troppo benevola nel regalare strutture fisiche atte al combattimento, soprattutto perchè credo che lui questo problema non l'abbia avuto in prima persona.