Penso che ogni tanto si incontrano personaggi del tutto particolari, Ueshiba era uno di questi, gente che naturalmente supera la tecnica con doti naturali.
Penso che questo sia solo un motivo in più per farsi il mazzo da parte di chi, onestamente, sà di non possedere certe doti innate.
O ci arrivi perchè madre natura è stata generosa, o ti devi fare un mazzo così se vuoi provare ad arrivarci.
I tempi del "karate per uccidere" erano un pò diversi da oggi, giravano meno armi e di diverso tipo, c'era un'altra cultura della vita, Mass Oyama ne sapeva qualcosa sul valore della vita di un Koreano in quel Giappone.
Allora aveva certamente senso quel tipo di finalità, laddove c'era in ballo la vita, della vita bisognava occuparsi.
Oggi credo che, la consapevolezza della pericolosità di un certo modo di agire, delle possibili conseguenze, non sia inutile, ma non certo per uccidere, semmai al contrario, per non rischiare di farlo involontariamente.
La maggior conoscenza amplifica la libertà di scelta.
Ma i fanatismi e i fondamentalismi restano comunque pericolosi e sciocchi.
Si ma vedi io sono dell'opinione che per privarsi di qualcosa prima bisogna averla. allenarsi e scegliere di non uccidere significa che ne sei capace e non lo fai, idem controllare l'altro senza danneggiarlo significa che se vuoi sei in grado di danneggiarlo eccome. Ecco il mio pensiero al riguardo. Ecco perchè dico che come discorso è interessante.
Condivido in pieno.
In Aikido, ad esempio, vedo in giro molti Dojo dove regna unicamente la versione "dolce" della pratica, che è bellissima per carità, ma ti richiede un paio di vite per diventare anche un pò vera.
Quello che trovo pericoloso, ad esempio, è il non sapere su molte tecniche.
Faccio due esempi:
shihonage è una splendida tecnica che, adeguatamente assorbita, può trovare mille contesti e varianti.
Nishio Aikido: shihonagema ignorarne le origini (Dayto) significa essere pericolosi, perchè se non sai che andando oltre un certo punto, assumento certi angoli, rompe tutto, spalla, gomito e polso, corri il rischio di rompere senza volerlo, magari durante una pratica un pò più vigorosa dove ti prende l'entusiasmo.
Iriminage è dello stesso tipo, ueshiba lascia aperto il braccio per far cadere uke
Aikido master - Shihan Tissier - Iriminagema, già con il braccio aperto, quando è in irimi pieno, in anticipo, è devastante, se poi uno non sa che il braccio aperto è una scelta di O'Sensei, ma che prima chiudeva per rompere collo e schiena, non solo si ha in mano una roba caricata a salve, ma si rischia di farla "originale" per sbaglio, senza volere.