io ho l'impressione che un aggressore non addestrato, non un marzialista, sia comunque sotto una buona dose di stress quando ci attacca, e di certo non si aspetta una nostra valida e decisa reazione
non essendo abituatissimo ad un simile scenario, è plausibile che anche lui vada in confusione o si spaventi un po', confidando e puntando tutte le sue possibilità di vittoria proprio nel suo vantaggio: l'arma/bastone
impiegherà molte più forze e attenzioni a cercare di liberare il suo braccio armato e ad escogitare un modo per poter riutilizzare l'arma che fare la cosa più ovvia, ovvero usare l'altra mano (o le ginocchia), perchè se è privo di addestramento specifico, penserà sempre e comunque all'arma, magari anche per paura che durante lo scontro ce ne potremmo impadronire noi
l'altra cosa da non dimenticare mai è che parate e deflessioni varie, da sole dicono ben poco
in una tecnica ben eseguita ci si difende aggredendo l'avversario allo stesso tempo proprio per non dargli modo di pensare ad una possibile reazione
alla fine: reazione inaspettata del soggetto, primo attacco dimostratosi non valido, schock al braccio armato + colpo al corpo/busto/testa, bloccaccio del braccio armato, successivi colpi, sbilanciamento tramite spinte e strattoni... magari non gli viene istintivo usare subito l'altro braccio
chiaro che il discorso è ben diverso se è un esperto nell'uso dell'arma
per me l'obiezione grossa è un altra: perchè l'altro braccio non applica una buona guardia durante il primo attacco?