Come spesso è il caso di fare, occorre prendere i termini di cui si discute e dargli un significato che, spesso, chiarisce molti punti.
Arte Marziale.
Arte si intende per quel qualcosa (qualsiasi sia l'ambito) che supera la media comune, elevando l'individuo, rendendo immediatamente riconoscibile e unico il prodotto di quell'individuo, che ha appreso le regole ed ha acquisito gli strumenti per produrre, che aggiunge a questi la sua personale e unica capacità di creare.
Un artista quindi crea, il più delle volte su una base comune a molti altri, ma comunque crea qualcosa di unico e assolutamente personale.
Il raggiungimento della "maestria" in ciò che fa, gli permette di creare qualcosa che prima non c'era, qui troviamo anche un legame con il termine "Maestro" mutuato direttamente dalla sua conclamata "maestria".
Questa definizione si confà a tutto ciò che viene definito "arte", dalla pittura alla poesia, fino alla maestria nelle tecniche di combattimento, quella maestria che spinge altri a voler, da lui, imparare.
Marziale è fin troppo chiaro, al di la delle filosofie, il termine si mutua da "Marte" e da una comune definizione di qualsiasi metodo di stampo "militare" (gerarchie, ordini da eseguire senza discutere ecc) che si ritrova anche nei Dojo, dove il maestro dice e l'allievo fa.
La derivazione "Marte" è chiaramente relativa alla guerra, agli scopi per cui mettere a punto dei metodi per combattere, che poi assumono possibili valenze in ambito civile, ma per la guerra (grande o piccola che sia) nascono.
Le bibbie di un marzialista, in genere, sono appunto "Sun Tsu" appunto "l'arte della guerra" facilmente rinominabile "arte marziale" e Hagakure, il codice del BushiDo "la via (do) del guerriero (bushi)".
Credo che già tenendo lo sguardo sul significato delle parole, senza far voli pindalici, sia ovvio ed evidente che, le Arti Marziali hanno un denominatore comune, forse un comune traguardo (il BUDO) e vari modi per raggiungerlo, ma tutte, si completano quando il termine "Arte" acquisisce un senso, ossia quando ciò che si fa non è più tale e quale a ciò che fanno tutti gli altri, ma è diventato qualcosa di esclusivo e personale.
Da qui si possono prendere tutte le strade possibili, mettendoci dentro quel che si vuole, il tempo libero, l'hobby, il tenersi in forma, lo sport, l'agonismo eccetera, ma Arte Marziale continuerà a significare esattamente ciò che significa letteralmente.
Almeno questo è il mio parere e il mio modo di intendere ciò che faccio.