La riflessione posta, è di una profondità tale, da risultare quasi un sunto di ciò che è "budo".
Effettivamente, non posso fare a meno di pensare che certri passaggi di un kata, li ho visti praticare da un ninja, e con lui ho studiato in sostanza, un efficace bunkai di un kata di karate goju.
Certi movimenti di certi kata, mi portano a vedere un bunkai che in sostanza, ha dei movimenti decisamente aikidoka.
Gli stesi taikioku del goju, hanno in se la base di una classicissima priezione del judo.
Quindi è innegabile come, tutte le arti marziali, abiano in loro degli innegabili punti d'incontro, che se venissero messi assieme e svilupati ed integrati, porterebbero ad ottenere quel BUDO dal quale le singole sono nate.
A ben vedere, ci sono notevoli punti d'incontro anche tra Arti Giapponesi ed Arti Europee del medio evo.
Si tratta di convergenza culturale dettata dal fatto che abbiamo comunque due braccia e due gambe, quindi certe cose prima o poi si scoprono...
Sull'eccessiva frammentazione del karate sono daccordo anch'io, è e sarà sempre controproducente.
Sia chiaro, so bene che alcuni differenti stili, sono frutto di diverse esperienze e provenienza delle informazioni che gli O Sensei (Shomen) ebbero.
Il goju ha una radice, lo shotokan, anche per motivi di logiche, ebbe uno sviluppo diverso, così anche per shito ecc.
Per frammentazione mi riferisco ad esempio al goju, che ha molte interpretazioni diverse, il più delle volte sono quasi questione di lana caprina o di politiche un po campanilistiche, che hanno però portato nel tempo, ad avere non tanto correnti, quanto stili negli stili.
Già il fatto che ci siano delle differenze a volte ben visibili anche a chi non pratica karate, da la misura del motivo per cui non sono contento.
Poi che io faccia capo ad IKO piuttosto che a GOJUKAI o GOJU AMERICA, questo dovrebbe essere trascurabile.
Sarebbero accettabili delle differenze del programma d'esame intesop come kihon, nel quale magari, la corrente di stile pone più enfasi in certe cose ed un po meno in altre, ma non certo sui kata e bunkai, dato che comunque si parla di goju, quindi di O Sensei Miyagi.
I kata sono quelli, con quelle logiche, se le cambi o le stravolgi, non è più goju, quindi o cambi nome o ti adegui, in alternativa, poni la questione ai capo scuola delle altre correnti, se non si accetta la tesi proposta, la si abbandona, o si abbandona il nome goju.
Però siccome abbandonare un nome noto obbliga a ripartire da zero, ecco che si modifica un po il nome o si apre l'ennesima organizzazione-struttura, che frammenta e decrementa lo sviluppo collettivo.