A me vengono due semplici riflessioni:
1 - dubito che una volta ci fosse tanta attenzione agli stili, che mi sa che spesso sono più delle etichette attaccate dopo per l'esigenza di differenziare e catalogare... si seguiva un maestro per quello che era capace di fare e semplicemente da lui imparava, chiamando quella pratica solo con il nome della famiglia a cui apparteneva, ecc...
2 - è vero che ci sono modi migliori e peggiori di fare la stessa cosa, ma la valutazione va intesa all'interno di tutto il sistema... un azione eseguita singolarmente in un modo migliore, potrebbe in generale anche "stonare" con le altre tecniche, il modo di spostarsi, la strategia utilizzata, ecc... Di solito il semplice collage delle "tecniche migliori" non funziona. Naturalemnte questo non vuol dire non confrontarsi con gli altri e rimanere chiusi!