Quello che cerchi esiste/ e' esistito in praticamente ogni tradizione guerriera, si sublima la paura della morte grazie a impianti "religiosi" di vario genere.
Dall'hakagure al cattolicesimo guerriero dei templari,dagli hashashin alla cultura greca...scegline una,fatti un lavaggio del cervello e smetti di temere la morte
tutto questo per non farli fuggire dallo schiaramento
gli animali sotto minaccia reagiscono scappando, se pensano di non riuscire a scappare allora attaccano, e se a questo punto credono di non aver scampo si bloccano (come lo scarafaggio che finge di essere morto)
per un essere umano dovrebbe essere la stessa cosa, invece nella societa' in cui ci troviamo ci capita troppo raramente di avere delle strizze, quindi talvolta siamo incapaci di gestire le nostre paure e saltiamo direttamente al panico (cioe' non scappiamo, non combattiamo, ma ci blocchiamo)
dovremmo fare come gli animali, frutare la nostra paura, fruttare l'adrenalina che essa produce per scappare piu' velocemente o al limite combattere piu' forte, come una tigre terrorizzata
In realta' io credo che la cosa fosse molto piu' profonda di un semplice "non fuggire dallo schieramento".
Un sistema di credenze ben strutturato in grado di annientare la paura della morte ed anzi innalzarla a valore estremo,ad aspirazione, e' in grado di creare delle macchine da guerra nel vero senso della parola,individui scarsamente umani e piu' "robotici".
Questa cosa e' oltremodo vistosa quando consideriamo il "samurai" e la cultura che l'ha prodotto, ed e' vistoso perche' ancora oggi in alcune am giapponesi sopravivvono concetti che sono retaggio di una filosofia che non ci appartiene.
Lo zen spersonalizzante e' un elemento fondante senza il quale impiantare i valori del budo diventa..."arduo".
Ma non c'e' bisogno di andare lontano o fare esempli complicati, il concetto di "bella morte" e' roba di casa nostra, per fare un esempio terra-terra anche il solo film 300 richiama bene questo concetto.
O il valhalla? (e vogliamo parlare delle morrigan? dimmi che non e' un tentativo di corruzione per mandare gli uomini a morire
)
Quello che cerco di dire e' che non serviva come strumento per controllare la paura e restare nei ranghi,ma per spostare tutto il sistema di credenze e fare in modo che la paura non ci fosse piu' e che la morte andasse cercata.
Un po' come le vittime sacrificali che si consideravano investite da un "Onore".
Allora si che resti tranquillo e lucido davanti al coltello,alla spada o al fucile.