Stati della Materia

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Offline changeling

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Stati della Materia
« on: January 25, 2011, 16:58:32 pm »
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Mi è stato riferito da un amico che qualcuno definisce il "tipo" di Aikido secondo gli stati della materia..

un Aikido "solido", quello fatto più grezzamente, tipo l'aikido serbo o certe forme di Aikijutsu

un Aikido "liquido", quello che si vede fare da buoni maestri dei giorni nostri

un Aikido "gassoso", quello di O-Sensei dell'ultimo periodo, o in cui Uke quasi neanche tocca Tori e già vola...

Spiegava poi che ogni Stato è "giusto", e chi ne apprezza uno, generalmente non comprende l'altro.

voi che ne pensate? E' una teoria comune? io non l'avevo mai sentita...

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marco

Re:Stati della Materia
« Reply #1 on: January 25, 2011, 17:10:31 pm »
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già trovo difficoltà nel capire cosa sia aikido...mi spiace non posso aiutarti 8)

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beno

Re:Stati della Materia
« Reply #2 on: January 25, 2011, 17:46:15 pm »
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non mi piace per niente  :pla:

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Offline changeling

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Re:Stati della Materia
« Reply #3 on: January 25, 2011, 17:50:38 pm »
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heila Beno, non puoi mica fare un post così solo per aumentare il contatore...
vedi di circostanziare!!! :dis: :dis:

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beno

Re:Stati della Materia
« Reply #4 on: January 25, 2011, 17:55:16 pm »
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e che te devo dì....
più lo dividiamo e sezioniamo sto poro aikido meno ne rimane.
non per niente siamo arrivati allo stato gassoso...


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Wa No Seishin

Re:Stati della Materia
« Reply #5 on: January 26, 2011, 10:03:50 am »
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chi ne apprezza uno, generalmente non comprende l'altro.

Quando vedo l'aikido "gassoso" (per usare la definizione di questo 3d) ho la stessa reazione di quando guardo i video di No Contact Combat di Starov. :nono:

Per cui, nel mio caso, questa frase è vera...

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Offline carlo

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Re:Stati della Materia
« Reply #6 on: January 26, 2011, 11:05:27 am »
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Mi è stato riferito da un amico che qualcuno definisce il "tipo" di Aikido secondo gli stati della materia..

Se tu avessi letto quel megafile che ti mandai millemila anni fa avresti trovato un'appendice con alcune mie riflessioni in merito.

Ma poichè su certi argomenti la mia opinione è affidabile come la promessa di rimanere casto in un campo di giovani nudiste scandinave, lascio la parola a chi ne sa più di me.
http://www.aikidopontedipiave.it/cultura/Dal_Kotai_al_ki_tai.pdf

Più che di "divisioni" io parlerei di "progressione"....
 ;)

carlo, dal ghiaccio al vapore, ma sempre acqua è...
Il fatto che il traguardo sia lontano, è un motivo in più per camminare con impegno

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rockyjoe

Re:Stati della Materia
« Reply #7 on: January 26, 2011, 11:17:04 am »
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Mi è stato riferito da un amico che qualcuno definisce il "tipo" di Aikido secondo gli stati della materia..

un Aikido "solido", quello fatto più grezzamente, tipo l'aikido serbo o certe forme di Aikijutsu

un Aikido "liquido", quello che si vede fare da buoni maestri dei giorni nostri

un Aikido "gassoso", quello di O-Sensei dell'ultimo periodo, o in cui Uke quasi neanche tocca Tori e già vola...

Spiegava poi che ogni Stato è "giusto", e chi ne apprezza uno, generalmente non comprende l'altro.

voi che ne pensate? E' una teoria comune? io non l'avevo mai sentita...
anche io ho ricevuto questo tipo di lezione,e ha un suo senso.ma non penso che necessariamente uno esclude l altro.c e' sempre una miscela delle 3 cose,in un aikido completo

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Offline changeling

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Re:Stati della Materia
« Reply #8 on: January 26, 2011, 11:32:25 am »
0
concordo..

@Carlo: quando mi hai detto "ti mando qualche mia riflessione" pensavo ad una paginetta A4 scritta in arial 10, mica 300 pagine scritte fitte fitte in un PDF.... :'( :'( :'( :'( :'(
quindi se vuoi condividere la tua opera con me , stampalo su carta riciclata in arial corpo 10, ti mando l'inidrizzo via MP  :whistle: :whistle: :whistle: :whistle: :whistle:
o fammi un sunto stringato... :P
na roba tipo " L'Aikido mi piace un sacco"
ecco, questo funzionerebbe...

Changeling, che non sa perchè tutta la fatica deve farla lui :om: :om: :om:

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beno

Re:Stati della Materia
« Reply #9 on: January 26, 2011, 11:33:38 am »
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sbaglio o lo stesso osensei non ha mai fatto questo tipo di divisioni? io ricordo una parte di un filmato dove un ueshiba gia` piuttosto anziano (la classica immagine di osensei canuto e con la barba lunga insomma) tiene inginocchiato uke torcendogli le dita della mano e bloccandogli il piede con il suo. non un`immagine "gassosa" direi. e senz`altro non aveva abbandonato in quel momento la centralizzazione, l`ascolto, l`armonizzazione o la fluidita` che portavano e mantenevano quel risultato... e non lo faceva, immagino, con la sola forza muscolare.
voglio dire, non credo che per lui ci fosse distinzione o meglio non credo che comunque ci sia mai distinzione quando si applica l`aikido correttamente, proprio perche`- si dovrebbe trattare - di armonizzazione di vari aspetti dell`incontro/scontro e non parzializzazione a favore di un aspetto dell`evento. cosa che puo` succedere, anzi succede il piu` delle volte ma che non e` riconducibile all`ideale aiki, almeno per come lo conosciamo "sulla carta".
la solidita`, la fluidita` e la capacita` di non opporre alcuna resistenza non sono tutte parti fondamentali di una tecnica applicata correttamente?
non trovo corretta, ma magari sbaglio io, questa suddivisione riferendola a tre stadi di qualita` dell`aikido o a tipologie di persone e/o determinate pratiche.
al massimo la posso prendere come parabola per descrivere un percorso che grossolanamente potremmo anche dividere in quei tre tronconi.


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marco

Re:Stati della Materia
« Reply #10 on: January 26, 2011, 11:37:12 am »
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Più che di "divisioni" io parlerei di "progressione"....
 ;)


no no la divisione c'è ed anche fondamentale/pratica (non significa che una sia meglio dell'altra).
Sono differenti i concetti/l'interpretazione.
per me non esiste differenzazione, e ci si allena come un unico fin dall'inizio.
la progressione non la stabilisco io , ma chi si allena con me.
P.e. il kihon non esiste se non inserito in una sessione d'allenamento dove ci sia tutto il resto. O lo stesso concetto di aikido=tecnica(più o meno evoluta, concatenata etc) per me non esiste, esiste solo quello nasce in un rapporto tra due persone, ma secondo un unico principio che è l'armonia. Quello cerco di stimolare fin dall'inizio e per farlo ho bisogno di libertà.

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rockyjoe

Re:Stati della Materia
« Reply #11 on: January 26, 2011, 11:40:35 am »
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sbaglio o lo stesso osensei non ha mai fatto questo tipo di divisioni? io ricordo una parte di un filmato dove un ueshiba gia` piuttosto anziano (la classica immagine di osensei canuto e con la barba lunga insomma) tiene inginocchiato uke torcendogli le dita della mano e bloccandogli il piede con il suo. non un`immagine "gassosa" direi. e senz`altro non aveva abbandonato in quel momento la centralizzazione, l`ascolto, l`armonizzazione o la fluidita` che portavano e mantenevano quel risultato... e non lo faceva, immagino, con la sola forza muscolare.
voglio dire, non credo che per lui ci fosse distinzione o meglio non credo che comunque ci sia mai distinzione quando si applica l`aikido correttamente, proprio perche`- si dovrebbe trattare - di armonizzazione di vari aspetti dell`incontro/scontro e non parzializzazione a favore di un aspetto dell`evento. cosa che puo` succedere, anzi succede il piu` delle volte ma che non e` riconducibile all`ideale aiki, almeno per come lo conosciamo "sulla carta".
la solidita`, la fluidita` e la capacita` di non opporre alcuna resistenza non sono tutte parti fondamentali di una tecnica applicata correttamente?
non trovo corretta, ma magari sbaglio io, questa suddivisione riferendola a tre stadi di qualita` dell`aikido o a tipologie di persone e/o determinate pratiche.
al massimo la posso prendere come parabola per descrivere un percorso che grossolanamente potremmo anche dividere in quei tre tronconi.
hai ragione Daniele.non ha creato lui questa distinzione.pero' potrebbe essere comoda per fornire delle immagini.

ad ogni modo,anche se la mia memoria non e' il massimo,O Sensei delle distinzioni mi pare le abbia fatte.ma non nel senso che una cosa e' meglio dell altra.immagini didattiche credo.tipo se non sbaglio essere duri come il diamante,ecc....

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beno

Re:Stati della Materia
« Reply #12 on: January 26, 2011, 11:51:45 am »
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hai ragione Daniele.non ha creato lui questa distinzione.pero' potrebbe essere comoda per fornire delle immagini.

ad ogni modo,anche se la mia memoria non e' il massimo,O Sensei delle distinzioni mi pare le abbia fatte.ma non nel senso che una cosa e' meglio dell altra.immagini didattiche credo.tipo se non sbaglio essere duri come il diamante,ecc....
si e` vero. come immagini didattiche a mio avviso ci si puo` anche spingere molto oltre.  :)
non mi trovo molto sul discorso che ne derivava in apertura tipo "l`aikido serbo e` solido, l`altro e` liquido...".

sbaglio o lo stesso osensei non ha mai fatto questo tipo di divisioni? io ricordo una parte di un filmato dove un ueshiba gia` piuttosto anziano (la classica immagine di osensei canuto e con la barba lunga insomma) tiene inginocchiato uke torcendogli le dita della mano e bloccandogli il piede con il suo. non un`immagine "gassosa" direi.

Si vede che non sei mai stato a Trieste d'inverno... ;)
non l`ho capita (forse perche` non sono mai stato a trieste d`inverno!) :sur:
« Last Edit: January 27, 2011, 15:15:16 pm by Wa No Seishin »

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rockyjoe

Re:Aiki Pub
« Reply #13 on: January 26, 2011, 11:58:47 am »
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hai ragione Daniele.non ha creato lui questa distinzione.pero' potrebbe essere comoda per fornire delle immagini.

ad ogni modo,anche se la mia memoria non e' il massimo,O Sensei delle distinzioni mi pare le abbia fatte.ma non nel senso che una cosa e' meglio dell altra.immagini didattiche credo.tipo se non sbaglio essere duri come il diamante,ecc....
si e` vero. come immagini didattiche a mio avviso ci si puo` anche spingere molto oltre.  :)
non mi trovo molto sul discorso che ne derivava in apertura tipo "l`aikido serbo e` solido, l`altro e` liquido...".

sbaglio o lo stesso osensei non ha mai fatto questo tipo di divisioni? io ricordo una parte di un filmato dove un ueshiba gia` piuttosto anziano (la classica immagine di osensei canuto e con la barba lunga insomma) tiene inginocchiato uke torcendogli le dita della mano e bloccandogli il piede con il suo. non un`immagine "gassosa" direi.

Si vede che non sei mai stato a Trieste d'inverno... ;)
non l`ho capita (forse perche` non sono mai stato a trieste d`inverno!) :sur:
personalmente l aikido serbo non saprei definirlo.essere solidi non ha cmq niente a che vedere con l uso di forza bruta.se devo usare forza bruta in tecniche di controllo raffinate,preferisco ceffonare a quel punto.se ceffonare sia solido o liquido non lo so.dipende da quanto sono forti i miei ceffoni,e da quanto,come effetto,si fa sotto chi li prende :D

questo naturalmente,secondo me

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Offline carlo

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Re:Stati della Materia
« Reply #14 on: January 26, 2011, 12:53:04 pm »
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sbaglio o lo stesso osensei non ha mai fatto questo tipo di divisioni? io ricordo una parte di un filmato dove un ueshiba gia` piuttosto anziano (la classica immagine di osensei canuto e con la barba lunga insomma) tiene inginocchiato uke torcendogli le dita della mano e bloccandogli il piede con il suo. non un`immagine "gassosa" direi. e senz`altro non aveva abbandonato in quel momento la centralizzazione, l`ascolto, l`armonizzazione o la fluidita` che portavano e mantenevano quel risultato... e non lo faceva, immagino, con la sola forza muscolare.
voglio dire, non credo che per lui ci fosse distinzione o meglio non credo che comunque ci sia mai distinzione quando si applica l`aikido correttamente, proprio perche`- si dovrebbe trattare - di armonizzazione di vari aspetti dell`incontro/scontro e non parzializzazione a favore di un aspetto dell`evento. cosa che puo` succedere, anzi succede il piu` delle volte ma che non e` riconducibile all`ideale aiki, almeno per come lo conosciamo "sulla carta".
la solidita`, la fluidita` e la capacita` di non opporre alcuna resistenza non sono tutte parti fondamentali di una tecnica applicata correttamente?
non trovo corretta, ma magari sbaglio io, questa suddivisione riferendola a tre stadi di qualita` dell`aikido o a tipologie di persone e/o determinate pratiche.
al massimo la posso prendere come parabola per descrivere un percorso che grossolanamente potremmo anche dividere in quei tre tronconi.


Certo.
Come è vero che il famoso video "Ueshiba the archmage" suscita periodicamente discussioni.
Personalmente quanto detto è per me niente di più di un approccio didattico, non un discorso elementare - medio - superiore.
Ma, aciascuno il suo... ;-)
« Last Edit: January 27, 2011, 15:14:45 pm by Wa No Seishin »
Il fatto che il traguardo sia lontano, è un motivo in più per camminare con impegno