quando ho iniziato a fare nuoto, da ragazzino, sono arrivato in piscina che sapevo già nuotare, ma il mio istruttore mi ha fatto cominciare da zero perchè non avevo" movimento tecnico". dopo ore e ore di vasca, ad imparare i movimenti tecnicamente giusti, sono arrivato all'agonismo, dove, nello stile libero, i movimenti imparati sono andati a ramengo. quello che ho capito , dal nuoto e da quel poco di karate che conosco, è che il movimento tecnico, oltre ad essere un buon esercizio di irrobustimento, è solo propedeutico ad un discorso molto più ampio. negli stessi kata, che possono sembrare rigidi o sconclusionati, poi in applicazione trovi movimenti o tecniche che possono essere usate in svariati modi. il maestro può anche sbagliare nel dirti "questo si fa così perchè...", ma sarà anche il tuo percorso a farti fare scoperte sempre nuove.
quindi, io non ci vedo nulla di strano ad allenare tecniche in modo "canonico" per poi passare in kumite ad applicazioni più fluide, alte o morbide.