Allora...
[impressioni]
Lo stage è stato divertente ed ho ricevuto apprezzamenti da diversi partecipanti:
cosa ho portato a casa:1) Alcuni "punti di pressione" estremamente interessanti sul collo, facili da trovare, facili da usare (nel giusto contesto, sia chiaro).
Grazie allo sfregamento/compressione sono riuscito a piegare come una graziella il mio compare di 110kg.
2) L'uso di leve alle dita della mano... anche qui estremamente "facili" e di immediata comprensibilità.. quindi utile agli scopi del tema dello stage.
3) La percezione netta che la distanza fra gli stili più evoluti non sia poi così grande... Yoshitsune---> Hakko Ryu molti principi che studio nell'Hontai sono simili (simili, non uguali) a quelli dell'HAkko ryu.
Comprendo a pieno perchè Jusensei mi dicesse che sono" complementari"
4) Dal punto di vista umano sono rimasto con degli amici eccezionali.. ci siamo presi in giro, abbiamo scherzato ed abbiamo riso fino a farci male alle mascelle.. Abbiamo lavorato molto, scherzato di più e mangiato in abbondanza....
Cose che non mi sono piaciute:1) Dal punto di vista prettamente tecnico: Il suwari waza fatto alla fine è stato capito da pochi.. è divertente ma devi avere un agilità ed una capacità troppo elevate per poterlo applicare...
2) La scarsa partecipazione:
Ma dico io... a Belluno (raggio 30km) esistono quattro palestre di Jujitsu, con un totale di una quarantina di praticanti. allo stage ce n'erano si e no 10.
Gli organizzi uno stage di questo livello ad un costo ridicolo sotto casa e neanche si presentano.... mi rendo conto sempre di più che alla gente non interessa veramente imparare qualcosa... ma poter dire "faccio questo o quello". Anche se non è lo stile che pratichi in palestra avrai pure qualcosa da imparare!!!
che delusione....