bè..che dire, dagli interventi si capisce bene che questa "etichetta" è più radicata nel mondo nipponico...
nella mia palestra, si "respira" un atteggiamento del genere, non è mai stato detto, mai negato niente però si percepisce che
non è cosa gradita andare da altre parti, questo non nella mia palestra solo, ma proprio nella federazione dove si dice sempre che
bisogna seguira la "via" e che ogni altra cosa ti porterebbe lontano...quindi è come una perdita di tempo, che poi credo che sviluppandosi
si veda come una sorta di tradimento, una sorta di "se vai a fare altro, allora meglio che lasci questo perchè non farai bene nessuno dei due". infatti io sbagliando, sono andato a fare allenamenti di aikido e ju jitsu di "nascosto"...cioè senza dire niente al maestro, però continuavo ad allenarmi con lui tranquillamente, ma forse lui sospettava da come magari mi muovevo...poi sono andato a fare thai e come se niente fosse durate dei discorsi l'ho detto tranquillamente...lui non ha detto niente, tranquillamente continuavo ad allenarmi e lui in palestra mi trattava "quasi" come prima...quasi perchè? bè, innanzitutto se succedeva che lui mancava non mi chiamava più per avvisarmi di fare io l'allenamente perchè lui non c'era come faceva prima ma avvisava l'amico mio con cui avevamo cominciato insieme a fare tutto, anche i vari esami, forse perchè non voleva che magari "contaminassi" lo stile...boh
la seconda cosa è stata la questione degli esami...quando sono andato via per fare un corso al lavoro, lui ha mandato l'amico mio a fare l'esame per il 3° dan, guarda caso proprio quando mancavo io...bè questo anche per poter essere formalmente corretti nel fare gestire le lezioni all'amico mio quando manca lui. bè alla fine io sono rimasto 2° dan da diverso tempo ed ho anche deciso di non andare a fare nessun esame, di restare sempre 2° dan e di andare ad allenarmi con chi voglio e come voglio.