Secondo me lo studio delle Koryu è correlato all'idea del capire certe dinamiche, certi funzionamenti nell'ambito di situazioni anche particolari.
Quando si pone l'obiezione "Ora non si portano più le armature", si dimentica che è un allenamento che non è SPECIFICO CONTRO CHI PORTA UN ARMATURA. Si tratta di un approccio ad una difficoltà, che nel caso di un uomo in armatura si identifica con un soggetto nettamente piu' pesante di noi e da una resistenza fisica tremenda. Infatti se notate un'armatura copre i punti deboli del corpo, ma per lasciare libertà di movimento, offre scarsa protezione alle articolazioni. L'approccio è questo, non al contesto reale di un uomo in armatura.
Per tutti i tipi di allenamenti antichi, bisognerebbe pensare a quale situazione della vita attuale si può applicare i principi imparati.
Il Bastone per esempio preclude in sè qualsiasi tipo di arma contundente che ha una certa portata/velocità e caretteristiche simili.. la lancia per esempio preclude tutte le armi che hanno caratteristiche perniciose alla punta.
Le tecniche in seiza possono applicarsi per esempio a quando siamo aggrediti da seduti in macchina o su una sedia, o per terra... insomma.. l'archeotipo di posizione non eretta.
Ovviamente non è la tecnica in sè che si applica, ma si imparano dei principi di base che da soli permettono l'applicazione e la realizzazione anche di nuove tecniche.
In definitiva secondo me le Koryu rimangono strutturalmente fisse nel tempo, in quanto insegnano PRINCIPI.
La vera evoluzione di una koryu sta quando il praticante riesce ad attuare tecniche e principi della koryu in situazioni attuali, con piccoli adattamenti dovuti alle situazioni. Insomma, un praticante che combatte contro uno armato di sedia, qualche evoluzione di difesa contro armi a media gittata dovrà pur attuarla, nel corso della sua esperienza.