SI....diamo intanto subito una risposta.....
Ora che sono + libero da restrizioni e vincoli political corretti vorrei tanto disquisire di tanti luoghi comuni su alcune, e dico alcune, scuole tradizionali.
E' risaputo che una Koryu per essere tale deve essere in grado i tramandare un programma solido e strutturato, frutto di anni, o secoli, di verifiche alquanto più realistiche di quello che si può pensare.
Ma è altresì vero che diverse scuole, pur rimanendo fedeli alle proprie peculiarità e linee tecniche, hanno nel corso del tempo rinnovato, amalgamato stili, cambiato forme e applicazioni.......il tutto per preservare il vero fine iniziale.....tramandare l'efficacia...e non una tecnica morta e stilizzata...per quanto dall'esterno questo sia davvero difficile da percepire.
Esempio pratico
La splendida scuola che ho avuto il piacere di praticare per oltre vent'anni, Hontai Yoshin Ryu.
Nel corso degli anni ha cambiato nome, si è fusa con altre scuole prendendone il meglio dal punto di vista tecnico (Muto Ryu in origine per il Kodachi, Kukishin Ryu per ChoBo e Hanbo, Takenouchui Ryu per il JuJutsu e Toritzuke) e così via, non voglio tediare troppo perchè la storia si può reperire sul sito ufficiale Italiano e Giapponese.
Ma i kata che oggi vengono praticati in realtà sono stati "assemblati", strutturati da Soke Saburo Minaki (17° caposcuola). Prima Giaku no kata era un insieme di principi (Ikkio Do...e così a seguire).
Quindi anche le Koryu sentono il bisogno di rinnovare il metodo di trasmissione e organizzazione delle tecniche......
Lo stesso Minaki Soke codificò meglio quelli che erano i 6 principi applicativi della scuola, dimostrandoli anche nel famoso DVD del budokan....di questi parlerò più avanti....
In attesa dei vostri commenti...fine della prima puntata....