Per una serie di circostanze un corso di Jujutsu con cui collaboro si è "spopolato" ed è rimasto con quattro/cinque iscritti tutti di età piuttosto elevata (fra i 45 e i 62...) e con cinture relativamente basse (arancio/verde), quelli rimasti sono counque entusiasti e si impegnano notevolmente, tanto che il corso va avanti con serenità.... Ora iniziano ad arrivare le nuove leve, persone che si iscrivono grazie al passaparola e alla pubblicità...
il "problema" è che i nuovi iscritti sono tutti di una certa età, e ci troviamo pertanto con un gruppo piuttosto "duretto" e con un età media superiore ai 50 anni.. ci troviamo pertanto in seria difficoltà ad insegnare a queste persone tutta una serie di principi e tecniche che presuppongono, per esempio, cadute piuttosto difficili o un certo grado di atletismo..
cosa fare?
"snaturare" un pochino l'Arte per far si che essi possano usufruirne, o lasciare che si stufino da soli?
In realtà non è una scelta vera e propria... a noi fa piacere che queste persone vengano e si divertano, pratichino con noi ed apprendano tutto ciò che possono nei limiti delle loro capacità. Certo diventa difficilissimo gestire il corso con delle capacità così disuguali, ma i vecchi allievi non sembrano preoccuparsi della cosa, ed i nuovi sembrano comprendere che non risuciranno a fare tutto...Dal punto di vista dell'associazione queste sono persone che pagano come gli altri, dal punto di vista umano ho sempre affermato che ognuno fa ciò che può sul tatami e quindi mi impegno a cercare di insegnare loro tutto ciò che riesco...
ma dal punto di vista dell'Arte?
Come potranno dire di praticare Yoshin ryu senza saper cadere come si deve, o senza praticare il Nage No kata perchè troppo pericoloso per loro?
che ne pensate?
So che quando si parla di corsi di jujutsu si pensa sempre a ragazzi di 20/25 anni, e su questi forum c'è sempre quello che scrive "ho 28 anni,sono troppo vecchio per iniziare?"
Ma non pensiamo mai che il jujitsu potrebbe essere una passione per persone più anziane?