P.s.
Devo ricordarmi di lavarmi i piedi, visto che dopo una giornata in scarpa antinfortunistica non è che profumino di rose.
Giusto per rompere... meglio darsi sempre una lavata prima di montare sul tatami...e non solo ai piedi
quotone al sapone!
Beh, una mia amica sosteneva: L'uomo deve puzzare! La donna, inoltre, deve puzzare della puzza del suo uomo.
Intanto, ripartiamo con la cronaca della mia conversione.
Comunque ieri sera arrivo in palestra e mi metto ad osservarla interamente per memorizzare l'ambiente e lo spazio.
Quando andiamo a cambiarci, mi sento osservato. Con il mio kimono blu da kick-boxer mi sento molto come la formica in jeans dell'indovinello per bambini: "Cos'è un puntino blu in un prato verde?" (come ho scritto sopra la risposta esatta è "Una formica con i Jeans").
Iniziamo il riscaldamento ed inizio a dover regolare il respiro.
Dopo circa 20 minuti di corsa con vari esercizi per le braccia, si inizia con vari esercizi di reattività e coordinazione, inversione di posizione, cambio di guardia, colpi con cambio di guardia.
Ad un certo punto mi becco il primo richiamo, tiro il jab (non chiedetemi il nome giapponese, perchè non mi ricordo neanche nel vago) troppo alto. Come mia abitudine, in effetti, il jab lo porto al naso dell'avversario ed andavo ben oltre la linea della spalla. Comunque sia, si continua e arriviamo alla fase dei combattimenti.
Il maestro, che si chiama Cesare (non gl'ho chiesto ancora il cognome, ma la palestra stà a Scafati (Sa)), dice "Prendete le protezioni". Giustamente mi avvio verso il mio zainetto con i miei guatini senza dita ed i paratibia, ma vengo stoppato. Come è giusto che sia, almeno le prime lezioni, devo guardare e farmi un idea di come si muovono loro. Quì altra diatriba di qualche minuto perchè Cesare dice che il gancio è un colpo lento e telegrafato: io dissento e scopro con sorpresa che nel Ju Jitsu (posso dire con una certa scurezza che sia la versione sportiva) non esiste il KO e che i colpi vanno portati rapidi e solo per toccare.
Nella mia mente si visualizza uno dei miei colpi migliori che se ne và a puttane: tre ganci in rapida successione. Va beh, comunque sia andata, mi siedo e guardo i vari incontri. Colpi molto veloci, molto reattivi e privi quasi di contatto... l'opposto del mio modo di combattere che sono abbastanza statico e lavoro di potenza sui colpi.
Via con gl'addominali (sono crollato dopo una 60na) e con le flessioni. Su quest'ultime mi sono difeso bene, visto che ho mantenuto il ritmo dettato dalla cintura nera presente, facendone 40/42 su un'unica serie di 50. Poi ci sono state le flessioni a delfino (quelle che si scende col petto a terra, poi inarchi il busto ed infine torni in posizione con il sedere per aria) che ho fatto tutte. Premio di consolazione, sono stato forse l'unico che è durato tanto sulle flessioni, gl'altri hanno mollato prima.
Poi arriviamo alle cadute: in pratica le sbaglio tutte! In 3 anni ho sempre fatto cadute sbagliate che potevano costarmi o i polsi o il collo.
Comunque, ormai agli sgoccioli la lezione, m'hanno appioppato all'unica cintura nera presente che ha tentato di correggermi sulle cadute, con magri risultati.
Premio di consolazione, stamattina ho aperto gl'occhi ed ho scoperto di avere ancora dei muscoli capaci di indolenzirsi.
Al momento, scrivo dall'ufficio e mi sento un solo stramaledettisimo dolore...
Penso che mercoledì ritento, magari andrà meglio.