Beh, ragazzi, a parte l'interessante discussione sui jab, penso di dover scrivere sul mio secondo giorno di lezione.
Allora... arrivato in palestra ho iniziato a fare una conoscenza dei miei nuovi compagni. Incredibilmente (io non direi
) m'hanno tempestato di domande sul mio kimono, su quello che facevo, sulle nostre cinture da kung-fu. Insomma, sulla mia pratica passata.
Riscaldamento, buona fase di stratching, tecnica al suolo (immobilizzazione e fuga).
Durante il combattimento uno dei miei compagni s'è beccato uno stiramento durante una proiezione. Il maestro l'ha soccorso subito, controllando lo stato del ginocchio e mettendo un'abbondante dose di ghiaccio spray.
Finiti i combattimenti, via con addominali e flessioni. A fine lezione cadute, dove devo migliorare parecchio.
Dopo la lezione mi sono fermato a guardare e sentire il maestro che controllava nuovamente il ginocchio del mio compagno e spiegava i vari sintomi dei traumi, come il versamento di liquido, la rottura della rotula o la rottura del legamento.
Andando negli spogliatoi gl'ho chiesto che stile di Ju-Jitsu praicavamo ed ho scoperto che usiamo il metodo Bianchi.
Sempre negli spogliatoi mi sono fermato a parlare con i miei nuovi compagni chiedendo informazioni sul combattimento tipo le aree dove si colpisce, il tipo di colpi, come si portano alcuni calci ecc. ecc.
Devo dire, però, che sono rimasti sorpresi quando ho parlato delle protezioni mie per la kick (guantoni da 10 oz, caschetto, paratibie e corpetto)... ma effettivamente per loro è una novità, visto che nel combattimento sportivo basta toccare per avere un punto.
Ultima nota dolente è stata la mia critica aperta al Sanda, visto che io considero un limitante scempio alla tecnica usare i guantoni da 10 oz.