Guarda, io credo che l'assurdo, come è stato già detto, è nel riadattare.
Se impari da zero è più facile, perchè non hai determinate impostazioni, mentre se riadatti avrai sempre delle collusioni mentali tra il nuovo ed il vecchio.
Ciao, poichè pratico sia Kenpo che Keysi anche io a volte mi trovo a dover armonizzare due pratiche diverse.
Che poi in realtà trovo nell'approccio dei maestri tante similitudini (e se consì non fosse in effetti non mi sarei imbarcato nell'avventura Keysi).
Io mi trovo bene a lavorare tramite "modalità".
Durante la lezione di Keysi lavoro la tecnica in "modalità Keysi", a Kenpo lavoro la tecnica in "modalità Kenpo".
Questo perchè sono convinto che la tecnica in se non sia altro che uno strumento per fare esperienze e quindi seguire un certo schema o un altro non mi è poi così impossibile.
Di più, se dovessi riuscire a muovermi in una maniera "Kenpo style" o in un altra "Keysi style" per fare la stessa cosa... in caso di necesità (fosse anche solo uno sparring amichevole) potrei scegliere quello che mi risulta più congeniale.
Se conosco due cose posso scegliere cosa fare, se ne conosco una sola non c'è scelta.
Il tutto è frutto di elucubrazioni che mi sono fatto anni fa quando, all'interno della mia pratica del Kenpo, dopo anni a lavorare la linea centrale e posizioni che puntassero le anche sull'avversario ci hanno introdotto ai lavori circolalri tipo la camminata del Pa-Kua.
Se ho capito bene lo ritrovo nel tuo esempio della guardia, se ho capito bene nessuno te la corregge, ma considerando un "set" di regole una guardia diversa da quella cui sei abituato normalmente risulta essere più funzionale giusto?
Pensa che poi sarai più elastico e ti risulterà più facile adattarti a situazioni diverse da quelle in cui abitualmente ti trovi.
Soprattutto buon divertimento.