Ciao a tutti!
Approfittando della chiusura del dojo (si sta cercando una nuova sede), mi sono organizzato e sono andato a visitare il dojo di shinkyokushin, l'unico kyokushin presente a Buenos Aires e provincia.
E' stato un bell'alenamento, "challenging" come dicono gli mmmmerigani, anche considerando che ero fermo da piú di un mese.
Il maestro veramente molto disposibile e gentile. I suoi allievi mi sono sembrati "forti", almeno secondo il mio punto di vista e paragonando alle mie esperienze precedenti.
Alcun esercizi che mi son risultati pesanti:
80 maegari contro lo scudo, senza appoggiare la gamba. (gli ultimi li ho fatti appoggiando la gamba ogni 2 per 3)
100 mawashi contro lo scudo, senza appoggiare la gamba (idem come sopra e correzioni sul modo di tirare il mawashi)
Poi combinazioni con un compagno, cintura gialla (6 o 5 kyu?), che é stato piuttosto comprensivo e non ha esagerato.
Ogni tecnica mi veniva corretta dal maestro in modo che i pugni impattassero "dove fa male", nei reni, con un certo angolo in modo che la nocca si incastri tra costola e costola... una sistema studiato e perfezionato per demolire il corpo dell'avversario.
Particolarmante dolorosa, per me, la combinazione dove all'attacco di tsuki al corpo, uke devia il colpo verso l'esterno e con lo stesso braccio colpisce alle costole che sono rimaste "scoperte"
Poi alla fine esercizi di potenziamento, addominali, flessioni, etc.
5 serie di flessioni di fila, 20 ripetizioni ogni serie... un "pazzo" le ha fatte tutte con scoltezza e usando solo i pollici... miiiin
Dopo gli esercizi di potenziamento alla fine della lezione, non sapevo con che parte del corpo trascinarmi.
Dicono che é stata una lezione leggerina... non voglio pensare come sará una dura.
Oggi sono piuttosto integro, eccetto gli ematomi sul costato. Una bella esperienza, soprattutto interessante per rendersi conto dei proprio limiti in un tipo di allenamento sicuramente piú selettivo.
Se continueró con il KK mi sa che mi aspetterá una bella dose di sofferenza per rafforzare il corpo e prepararlo a quel genere di contatto.
Un saluto!
Federico