Eh,duro ammetterlo,ma i videogames sono il mio viziaccio......ormai gioco poco per impegni di famiglia ed allenamento(che non è un vizio,ma la mia passione....ha la priorità sui games)ma due-tre volte la settimana mi concedo un oretta sulla X360.....
Direi comunque che la crisi si fa sentire anche nel mercato dei videogiochi;il mercato è saturo di buoni titoli,tanto che nonostante l'offerta ne gioco pochissimi(anche per il suddetto poco tempo dedicato)e ormai,tutti rigorosamente usati e svalutati(eh,si,il nuovo Dead space 2 lo giocherò dopo l'estate,credo....quando costerà29 o 19euro,magari dando indietro qualche altro vecchio giochillo giusto per risparmiare altri 10 eurini.....).
Un gioco nuovo costa settanta(!!)euro,o poco meno.
Oggi come oggi,chi ha tutta questa disponibilità economica?
Specie osservando la selva di titoli disponibili ed osservando la velocità con cui un giovane appassionato "spolpa"un gioco.
Ormai creare un gioco,fra programmazione,marcheting e distribuzione,costa capitali esorbitanti,e la concorrenza è molta;le SH cercano di andare a colpo sicuro(vedi i vari Brand con serie episodiche tipo Halo,Mass Effect,Assassin Creed,etc),ed ovvio che le serie che hanno riscosso un successo anche solo medio,siano a rischio.
O si abbassano i costi di vendita e di produzione o credo che questo sarà un meccanismo a catena;a qualsiasi SH,sbagliare un titolo mette a rischio capitali enormi e l'esistenza stessa dei team di programmazione,quando non delle azinde stesse;la cancellazione di questi due giochi sono la punta di un iceberg assai più profondo,che è costituito dalla chiusura di parecchie SH,fenomeno che negli ultimi due anni stà crescendo a ritmo vertiginoso.