[Shorinji Kempo] Info

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Wa No Seishin

Re:[Shorinji Kempo] Info
« Reply #180 on: May 11, 2013, 21:33:19 pm »
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Bengiunto, Wa!!! :ricktaylor:

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Offline Wa

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Re:[Shorinji Kempo] Info
« Reply #181 on: May 11, 2013, 22:39:58 pm »
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Offline Max

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Re:[Shorinji Kempo] Info
« Reply #182 on: May 12, 2013, 17:02:17 pm »
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Salve avrei una domanda magari off-topic:
Ma per voi lo shorinji è un arte marziale? e se lo è a quale è piu vicina, come sistema di difesa offesa?....grazie
Intanto bengiunto.
Lo SK è un arte marziale? Beh teoricamente ha tutti i crismi per essere definita con tale termine, anche se nel suo significato moderno, di fatto non lo è in quanto viene definito "sistema educativo". Poi ha la sua parte "marziale" che comprende le tecniche alla stregua delle sorelle AM.
A quale è più vicina? Nessuna e tutte. Nessuna perchè appunto non è realmente una AM ma un sistema educativo, tutte[1] perché accomuna buona parte dei sistemi presenti nelle altre AM Tradizionali. Ovviamente non ha tutto di tutti ma ha un suo sistema, basato su principi applicabili, di tecniche che comprendono i principali campi di applicazione, percussioni e leve/blocchi.
Difesa o offesa. Come sistema è di difesa, non si viene a SK per imparare a picchiare il prossimo. Ma all'occorrenza lo si sa fare ;)
Su questo vorrei aggiungere che non esistono sistemi di difesa o offesa ma semplicemente gli usi che se ne fanno. La pistola di se è un oggetto inerte, se lo uso per sparare a chi passa diventa un arma di offesa, se sparo a chi mi aggredisce è un arma di difesa.
Max
 1. In senso ampio ovviamente

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Offline Wa

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Re:[Shorinji Kempo] Info
« Reply #183 on: May 12, 2013, 17:34:50 pm »
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Salve avrei una domanda magari off-topic:
Ma per voi lo shorinji è un arte marziale? e se lo è a quale è piu vicina, come sistema di difesa offesa?....grazie
Intanto bengiunto.
Lo SK è un arte marziale? Beh teoricamente ha tutti i crismi per essere definita con tale termine, anche se nel suo significato moderno, di fatto non lo è in quanto viene definito "sistema educativo". Poi ha la sua parte "marziale" che comprende le tecniche alla stregua delle sorelle AM.
A quale è più vicina? Nessuna e tutte. Nessuna perchè appunto non è realmente una AM ma un sistema educativo, tutte[1] perché accomuna buona parte dei sistemi presenti nelle altre AM Tradizionali. Ovviamente non ha tutto di tutti ma ha un suo sistema, basato su principi applicabili, di tecniche che comprendono i principali campi di applicazione, percussioni e leve/blocchi.
Difesa o offesa. Come sistema è di difesa, non si viene a SK per imparare a picchiare il prossimo. Ma all'occorrenza lo si sa fare ;)
Su questo vorrei aggiungere che non esistono sistemi di difesa o offesa ma semplicemente gli usi che se ne fanno. La pistola di se è un oggetto inerte, se lo uso per sparare a chi passa diventa un arma di offesa, se sparo a chi mi aggredisce è un arma di difesa.
Max
 1. In senso ampio ovviamente
Grazie per il benvenuto però mi tocca riformulare la domanda:
La parte marziale del "sistema educativo" che poi non capisco cosa si sott'intenda con sistenma educativo, dicevo cos'e' una muha tay, un karate, un kung fu, a cosa puo essere paragonato ad esempio ha le dachi del karate, o le tecniche potetni della muhay tay o altro di similare con qualsiasi altra arte marziale? Per offesa intendo le tecniche di percussione utilizzate ovviamente in un eventuale confronto , non certo la volonta di far male volontariamente.

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Offline Max

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Re:[Shorinji Kempo] Info
« Reply #184 on: May 12, 2013, 18:03:06 pm »
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Sistema educativo vuol dire insegnare a vivere in mezzo alla gente in armonia e rispetto. Semplici parole ma non facili da fare nella realtà.
Come impostazione di striking possiamo metterci vicino ai sistemi SDC. Per capirci meglio i principi di movimento sono quelli efficienti ed efficaci quindi colpi potenti dati dal movimento e non (solo) dalla mera forza fisica personale.
Come percussioni vi è un ampio studio dei modi di colpire sia di gambe che di braccia.
Per ritornare al sistema educativo non abbiamo gare di combattimento "stile ring", non dobbiamo abbattere un avversario per vincere. Ma al contempo abbiamo il combattimento tra i punti cardine dell'apprendimento.

Max


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Offline Wa

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Re:[Shorinji Kempo] Info
« Reply #185 on: May 12, 2013, 23:06:38 pm »
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Sistema educativo vuol dire insegnare a vivere in mezzo alla gente in armonia e rispetto. Semplici parole ma non facili da fare nella realtà.
Come impostazione di striking possiamo metterci vicino ai sistemi SDC. Per capirci meglio i principi di movimento sono quelli efficienti ed efficaci quindi colpi potenti dati dal movimento e non (solo) dalla mera forza fisica personale.
Come percussioni vi è un ampio studio dei modi di colpire sia di gambe che di braccia.
Per ritornare al sistema educativo non abbiamo gare di combattimento "stile ring", non dobbiamo abbattere un avversario per vincere. Ma al contempo abbiamo il combattimento tra i punti cardine dell'apprendimento.

Max
Ma a prescindere che nessuno sport relativo alle arti marziali pretende di "abbattere" un avversario per vincere, come effettuate il vostro combattimento che risulta essere tra l'altro tra i punti cardini del vostro apprendimento? 

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Offline Shashka

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Re:[Shorinji Kempo] Info
« Reply #186 on: May 12, 2013, 23:22:54 pm »
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Sistema educativo vuol dire insegnare a vivere in mezzo alla gente in armonia e rispetto. Semplici parole ma non facili da fare nella realtà.
Come impostazione di striking possiamo metterci vicino ai sistemi SDC. Per capirci meglio i principi di movimento sono quelli efficienti ed efficaci quindi colpi potenti dati dal movimento e non (solo) dalla mera forza fisica personale.
Come percussioni vi è un ampio studio dei modi di colpire sia di gambe che di braccia.
Per ritornare al sistema educativo non abbiamo gare di combattimento "stile ring", non dobbiamo abbattere un avversario per vincere. Ma al contempo abbiamo il combattimento tra i punti cardine dell'apprendimento.

Max
Ma a prescindere che nessuno sport relativo alle arti marziali pretende di "abbattere" un avversario per vincere, come effettuate il vostro combattimento che risulta essere tra l'altro tra i punti cardini del vostro apprendimento?
Veramente è lo scopo di ogni full-contactista..
Comunque se provi a cercare un po' sul forum c'è una discussione sul regolamento dello SK alla quale ricordo di aver partecipato anche io ma che non riesco a trovare per linkarti qui adesso.

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Offline Zìxué

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Re:[Shorinji Kempo] Info
« Reply #187 on: May 13, 2013, 00:04:29 am »
+2
se provi a cercare un po' sul forum c'è una discussione sul regolamento dello SK alla quale ricordo di aver partecipato anche io ma che non riesco a trovare per linkarti qui adesso.

Questo? https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=12079.0
Gli uomini si dividono in tre categorie: quelli intelligenti e quelli così stupidi che non sanno neanche contare

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Offline Shashka

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Re:[Shorinji Kempo] Info
« Reply #188 on: May 13, 2013, 00:08:48 am »
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se provi a cercare un po' sul forum c'è una discussione sul regolamento dello SK alla quale ricordo di aver partecipato anche io ma che non riesco a trovare per linkarti qui adesso.

Questo? https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=12079.0
Grazie Zìxué, è proprio quello che cercavo! Sono proprio rincoglionito...

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Offline Wa

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Re:[Shorinji Kempo] Info
« Reply #189 on: May 13, 2013, 00:27:06 am »
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Sistema educativo vuol dire insegnare a vivere in mezzo alla gente in armonia e rispetto. Semplici parole ma non facili da fare nella realtà.
Come impostazione di striking possiamo metterci vicino ai sistemi SDC. Per capirci meglio i principi di movimento sono quelli efficienti ed efficaci quindi colpi potenti dati dal movimento e non (solo) dalla mera forza fisica personale.
Come percussioni vi è un ampio studio dei modi di colpire sia di gambe che di braccia.
Per ritornare al sistema educativo non abbiamo gare di combattimento "stile ring", non dobbiamo abbattere un avversario per vincere. Ma al contempo abbiamo il combattimento tra i punti cardine dell'apprendimento.

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Ma a prescindere che nessuno sport relativo alle arti marziali pretende di "abbattere" un avversario per vincere, come effettuate il vostro combattimento che risulta essere tra l'altro tra i punti cardini del vostro apprendimento?
Veramente è lo scopo di ogni full-contactista..
Comunque se provi a cercare un po' sul forum c'è una discussione sul regolamento dello SK alla quale ricordo di aver partecipato anche io ma che non riesco a trovare per linkarti qui adesso.
ti ringrazio per il link cosi come ringrazio anche Zixue....... Solo una precisazione quando ho ripreso il termine "abbattere" parlavo in ambito sportivo.....


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Offline Shashka

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Re:[Shorinji Kempo] Info
« Reply #190 on: May 13, 2013, 00:52:29 am »
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Sistema educativo vuol dire insegnare a vivere in mezzo alla gente in armonia e rispetto. Semplici parole ma non facili da fare nella realtà.
Come impostazione di striking possiamo metterci vicino ai sistemi SDC. Per capirci meglio i principi di movimento sono quelli efficienti ed efficaci quindi colpi potenti dati dal movimento e non (solo) dalla mera forza fisica personale.
Come percussioni vi è un ampio studio dei modi di colpire sia di gambe che di braccia.
Per ritornare al sistema educativo non abbiamo gare di combattimento "stile ring", non dobbiamo abbattere un avversario per vincere. Ma al contempo abbiamo il combattimento tra i punti cardine dell'apprendimento.

Max
Ma a prescindere che nessuno sport relativo alle arti marziali pretende di "abbattere" un avversario per vincere, come effettuate il vostro combattimento che risulta essere tra l'altro tra i punti cardini del vostro apprendimento?
Veramente è lo scopo di ogni full-contactista..
Comunque se provi a cercare un po' sul forum c'è una discussione sul regolamento dello SK alla quale ricordo di aver partecipato anche io ma che non riesco a trovare per linkarti qui adesso.
ti ringrazio per il link cosi come ringrazio anche Zixue....... Solo una precisazione quando ho ripreso il termine "abbattere" parlavo in ambito sportivo.....
Prego non c'è di che!
Lo so che intendevi in ambito sportivo, lo scopo di ogni sport da ring fullcontact è quello di abbattere l'avversario durante il match. Mi è parso che Max usasse il verbo in quel senso.

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Offline Max

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Re:[Shorinji Kempo] Info
« Reply #191 on: May 13, 2013, 08:15:26 am »
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Eccomi.
Si confermo le parole di Shashka. Lo scopo dello scontro nel ring è segnare un KO, quindi abbattere l'avversario. La mia non è una critica al sistema degli SDC ma una assunzione di cosa si fa.
Riguardo al Randori riassumo rapidamente.
Esiste in "versione" GoHo e JuHo e poi completo. Il primo usa solo le percussioni, il secondo solo leve e blocchi il terzo tutto. Di questi poi si può fare allenamento, quindi si va da drills preconfezionati a sparring, oppure quello da gara.
Max

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Offline Wa

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Re:[Shorinji Kempo] Info
« Reply #192 on: May 16, 2013, 11:02:53 am »
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Ho letto con piacere il treadh linkato, tuttavia non riesco proprio a comprendere il discorso di fondo.
Al di la di giudici che addirittura giudicano l'arbitro, ed in qualche modo ci puo stare se l' arbitro in generale non è un esterno, il concetto che non riesco a capire è:
Se si definisce lo SK come un arte marziale, con tanto di leve proiezioni e percussioni quindi completa, di cui a voi interessa di piu il sistema educativo, mi chiedo a cosa servono tutte quelle protezioni, casco corpetto ecc.
Mi spiego meglio, nel vecchio treadh le protezioni si giustificano dicendo che l'allievo puo tirare in sicurezza le sue tecniche, in questo modo si sta implicitamente ammettendo che si puo utilizzare la forza, e fin qui nulla di male, ci sono le protezioni.
Tuttavia se ammettiamo che lo Sk è un arte marziale ed è possibile usare la forza, vuol dire che questa puo e deve rappresentare, come si evince sempre dal vecchio treadh anche un valido strumento di difesa all' occorrenza, altrimenti non si parlerebbe di arte marziale, nel senso proprio di marziale.
Al contempo pero voi lo definite sistema educativo, e mi sta anche bene nel senso che tutte le arti marziali, forgiano la tempra, o spirito ed il cuore del combattente, e soltanto da ultimo la forma fisica. Ma non di meno tutte queste passano necessariamente per un confronto sempre e comunque necessario proprio per formare il cuore del praticante, cosa che secondo me voi non riuscite a cogliere, proprio perche sminuite la "competizione".
La sminite per due motivi:
Il primo: perche insegnare leve, proiezioni e poi scendere con tutte quelle protezioni, che rendono inapplicabile un siffatto approccio, mi chiedo allora come e quando posso applicarle visto che ho dovuto impararle, forse in una reale situazione di "pericolo" che tra l' altro non ho mai avuto modo di simulare neanche in modo amichevole?
Il secondo: se anche l'arbitro è soggetto a giudizio esterno, alla fine chi sono i giudici ultimi della mia "competizione", cioè se esiste un arbitro si presume che quest'arbitro sia reputato, per erudizione e soprattutto valore, reputato dicevo a valutare dal punto di vista dell' efficacia le mie tecniche paragonate con quelle del mio competitor, che non devo necessariamente abbattere, ma renderlo "innocuo" proprio perche ho diverse possibilità per farlo come leve proiezioni e percussioni. Tuttavia egli ha sola funzione di farmi partire e di fermarmi generando in me partecipante solo "confusione", e forse anche indispettendomi nelle sue azioni, proprio perchè so che l'utima parola non è la sua.
Sinceramente, io credo ed è un parere personale, che tutta questa farraginosità nelle vostre "competizioni" fa perdere molto all' apetto marziale della vostra arte, e credo che se per voi giustamente è molto piu importante il sistema educativo, perchè non utilizzare un bagaglio marziale piu ristretto, magari anche una competizione piu vicina alla forma che al "kumite", anziche mostrarsi quasi come antichi samurai, che tra l'altro come da te accennato, anche con un dispendio economico per le protezioni.
Da ultimo il tuo commento nel vecchio treadh stride molto con tutto il vostro impianto sulle competizioni:
"Mah non vedo complicazioni, semplicemente è una competizione che riprende lo spirito dell'arte che non è "sportivo" ma che da comunque sfogo alla competitività delle persone."
Se anche tu poni l'accento sullo spirito dell' arte che non è "sportivo", allora come me vedi anche l'aspetto marziale, che necessariamente prevede il confronto.
"Basta immaginare una gara di ginnastica acrobatica in cui ognuno presenta quello che sa fare e riceve un voto, chi ha il voto più alto vince."
Come dicevo diverrebbe piu conveniente per voi fare una semplice gara di forme tecniche.
"Non serve però volere il "male" dell'avversario per vincere ma solo essere più bravi degli altri, quindi migliorare se stessi. La volta successiva gli sconfitti impiegheranno maggior impegno per battere i favoriti."
Credo che ogni praticante di arti marziali qualsiasi essa sia non voglia il male dell' avversario, proprio perchè questo concetto è insito nella disciplina che l'arte marziale ti da, insegnadoti a dover far male solo se si è realmente costretti e non certo in una competizione, che ti serve per imparare.

P.s. Caro Max non puoi dire:
"Posto che lo scopo del sapersi difendere è proprio quello di darle senza prenderle."
A meno che tu non sia superman in una rissa confronto o gara, qualcosa che sia un calcio un pugno , una sberla arriva sempre, sta a Te stringere i denti e continuare, si chiama motivazione quella che si allena appunto nel confronto.
« Last Edit: May 16, 2013, 11:46:43 am by Wa »

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Offline Max

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Re:[Shorinji Kempo] Info
« Reply #193 on: May 16, 2013, 11:58:11 am »
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P.s. Caro Max non puoi dire:
"Posto che lo scopo del sapersi difendere è proprio quello di darle senza prenderle."
A meno che tu non sia superman in una rissa confronto o gara, qualcosa che sia un calcio un pugno , una sberla arriva sempre, sta a Te stringere i denti e continuare, si chiama motivazione quella che si allena appunto nel confronto.
Comincio con la parte più semplice ... l'ottimo e riuscirci il normale e darne più (o migliori) di quante ne prendi.

Passando al resto cerco di sintetizzare i vari punti che tu hai posto:
- Competizione: intanto non la sminuisco, dico solamente che in un SDC la vittoria la ottieni abbattendo l'avversario da noi la vittoria la ottieni facendo meglio degli altri senza che il dolore inflitto sia una reale misura delle vittoria stessa. Di fatto nelle nostre gare di randori non vince il singolo ma il gruppo formato da arbitro e contendenti. Quindi l'aver malmenato il proprio compagno non influisce sugli avversari. I 5 giudici determinano se arbitro e contendenti hanno fatto bene le loro parti dando loro un voto complessivo che poi viene messo a confronto con quello degli altri stilando di fatto la classifica.
- Confronto: c'è proprio per i motivi che tu dici ma non esiste solo quello della competizione da "ring". Di fatto allenarsi con lo sparring, partecipare alle gare, siano di embu o di randori, sostenere esami sono momenti di confronto prima di tutto con se stessi. Anzi direi che il confronto è la base di un sistema educativo quindi  non capisco perchè per te è in contrapposizione o non presente.
- Leve: normalmente le gare di Randori si basano sulla parte GoHo (cioè percussioni). E' comunque possibile applicare le leve anche con la bardatura, anche perchè nel caso si riduce la parte guantini in modo da avere la mano libera. Altrimenti si fa solo JuH randori in cui le protezioni non ci sono, fatto salvo per il paradenti che ci sta sempre bene.
- Combattimento: il randori da gara è una parte di quello che poi è il concetto di combattimento inteso dallo SK. E' lo stesso che dire alleno qualcosa per poi mostrarne il lato migliore possibile. Per riuscire a fare un buon randori da gara devo cercare di eliminare l'irruenza ma non l'efficienza, eliminare la forza (bruta) a favore della precisione, la quantità a favore della qualità.
- Regole delle Gare: tu dici di cambiarle ma a mio avviso il nostro regolamento, sicuramente non di facile comprensione dagli esterni, è molto in linea con quello che normalmente fai nelle palestre.  L'arbitro serve a "dirigere" il combattimento, a vedere quali colpi entrano, ma anche lui deve comportarsi in un dato modo. I giudici, normalmente di grado ed esperienza più alte, controllano anche il suo operato. Tieni presente che di fatto l'arbitro non è da intendere come nelle altre AM o SDC ma semplicemente uno dei tre. In allenamento spesso i ruoli si ruotano, io arbitro passo a combattere e un combattente fa l'arbitro e via dicendo. Per fare invece il giudice devi essere preparato e abilitato.
- Difesa: sapersi difendere è qualcosa di estremamente personale a mio avviso. Dipende innanzitutto da quanto ti applichi nell'imparare, e, ahime, da quanto effettivamente impari. Inoltre le situazioni di "rissa/conflitto" sono difficilmente replicabili e quindi un quid di imprevisto lo hai comunque. Allenarsi ad applicare ciò che impari (il randori e lo sparring) aiuta ma non risolve al 100% e quindi rimane sempre una scommessa esattamente come si diceva all'inizio sul "sapersi difendere"
- Forza: strettamente legata alla difesa è il concetto di Forza. Se per fare le mie tecniche devo essere un orco da 120Kg il sistema vale poco se le può fare chiunque, quindi il fattore forza fisica è marginale, il sistema è più valido. Però poi devi imparare ad usare la "tecnica" e non la "forza" e anche qui si ritorna sul come, e quanto bene, ti alleni.

Spero di aver risposto esaustivamente.
Max

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Offline Wa

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Re:[Shorinji Kempo] Info
« Reply #194 on: May 16, 2013, 13:06:24 pm »
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E' probabile che mi sia spiegato male:
Io non ho parlato affatto di forza, anzi l'ho subordinata allo spirito e al cuore ponendola come ultima, sei tu che nel precedente treadh hai detto
............No non è che se tiri forte ti tolgono punti, ma se risulti evidentemente più forte del tuo compagno, e nella foga è facile dimenticarsi di mascherare essendo una gara.........................
...........In allenamento invece meni e via per farlo crescere, ma li non hai il giudice che giudica.
Se la coppia è bilanciata allora si dovrebbero vedere delle belle scintille, ripeto sempre non a livello di uno scontro da ring ma, per dire, le volte che mi è toccato con il mio compare ne ho prese di sventole  :D.
Da queste tue parole sembra che la forza sia giustificata solo in palestra, allora di nuovo a cosa mi serve una "competizione mascherata" di questo genere, potrebbe anche bastarmi la sola palestra al limite.
- Difesa: sapersi difendere è qualcosa di estremamente personale a mio avviso. Dipende innanzitutto da quanto ti applichi nell'imparare, e, ahime, da quanto effettivamente impari. Inoltre le situazioni di "rissa/conflitto" sono difficilmente replicabili e quindi un quid di imprevisto lo hai comunque. Allenarsi ad applicare ciò che impari (il randori e lo sparring) aiuta ma non risolve al 100% e quindi rimane sempre una scommessa esattamente come si diceva all'inizio sul "sapersi difendere"........
Verissimo è proprio per questo motivo che devo cercare di avvicinarmi il piu possibile alla realtà nel mio confronto, proprio per che non so mai cosa capiterà in una situazione reale.
E confrontarmi con quelli della mia palestra a lungo andare mi ghettizza, per questo partecipo ad una competizione dove non so chi avro di fronte è li che si vede il mio cuore, ben piu importante della forza.
- Regole delle Gare: tu dici di cambiarle ma a mio avviso il nostro regolamento, sicuramente non di facile comprensione dagli esterni, è molto in linea con quello che normalmente fai nelle palestre.  L'arbitro serve a "dirigere" il combattimento, a vedere quali colpi entrano, ma anche lui deve comportarsi in un dato modo. I giudici, normalmente di grado ed esperienza più alte, controllano anche il suo operato. Tieni presente che di fatto l'arbitro non è da intendere come nelle altre AM o SDC ma semplicemente uno dei tre. In allenamento spesso i ruoli si ruotano, io arbitro passo a combattere e un combattente fa l'arbitro e via dicendo. Per fare invece il giudice devi essere preparato e abilitato.
Vedi che non mi sbaglio a pensare che tu dai molto risalto a cio che si fa nelle palestre.Attenzione non sto sottovalutando il lavoro che si fa in palestra, dico solo che è riduttivo per un arte marziale, che non pratica poi il confronto.In buona sostanza io devo poter vedere se quello che mi dice il mio Maestro sono solo parole o sono vere tecniche applicabili.E' cosi che anche interiormente si cresce, superando la paura che ti porta a bloccarti, già in una gara, figuriamoci in una situazione reale.
- Combattimento: il randori da gara è una parte di quello che poi è il concetto di combattimento inteso dallo SK. E' lo stesso che dire alleno qualcosa per poi mostrarne il lato migliore possibile. Per riuscire a fare un buon randori da gara devo cercare di eliminare l'irruenza ma non l'efficienza, eliminare la forza (bruta) a favore della precisione, la quantità a favore della qualità.
Giustissimo, e questo è praticabile, anche senza le "vostre" regole che sono rispettabili, ma non necessarie.Posso decidere di "combattere" con foga, pistando come l' uva cosi come posso aspettare che kui mi venga incontro e si sarà fatto male da solo con la sua stessa forza bruta.
- Leve: normalmente le gare di Randori si basano sulla parte GoHo (cioè percussioni). E' comunque possibile applicare le leve anche con la bardatura, anche perchè nel caso si riduce la parte guantini in modo da avere la mano libera. Altrimenti si fa solo JuH randori in cui le protezioni non ci sono, fatto salvo per il paradenti che ci sta sempre bene.
La mia menzione alle leve e proiezioni era dovuta al fatto che se giustamente le si insegna e si impara, le si deve anche poter applicaree li c'e' poco di elegante una leva fa male cosi come una eventuale proiezione, ma devo poterla applicare se la voglio imparare, ovviamente controllandola.
- Confronto: c'è proprio per i motivi che tu dici ma non esiste solo quello della competizione da "ring". Di fatto allenarsi con lo sparring, partecipare alle gare, siano di embu o di randori, sostenere esami sono momenti di confronto prima di tutto con se stessi. Anzi direi che il confronto è la base di un sistema educativo quindi  non capisco perchè per te è in contrapposizione o non presente.
Il confronto che intendo io è quello proprio dell'arte marziale, senza giri di parole marziale significa da Marte, dio della guerra, quindi il confronto anche se non cruento, deve esserci altrimenti si parla di aria fritta.Ed in ogni caso ripeto l'arte marziale ti forma la coscenza di saper far male ad una persona, e la tua crescita sta proprio nel fatto di saperti controllare, in questo far male. Quindi cresce la padronanza di te stesso, che passa per la paura
la paura che provi nel sapere di poter ricevere tu stesso dolore, ecco il confronto con te stesso.
- Competizione: intanto non la sminuisco, dico solamente che in un SDC la vittoria la ottieni abbattendo l'avversario da noi la vittoria la ottieni facendo meglio degli altri senza che il dolore inflitto sia una reale misura delle vittoria stessa.
Sono daccordo in linea di principio, non si vince facendo del male, ma rendendo inefficente l'avversario, a maggior ragione, vissto il vostro bagaglio " marziale", voi dovreste sfruttarlo nella competizione, senza rompere un braccio, o magari schienando l'avversario con una proiezione per tot tempo, questo sarebbe il vostro piu grande pregio, utilizzare la forza dell'avversario a vostro vantagio, ma se neanche l' avversario puo usare la sua "forza", come fate a dimostrare di essere piu tecnici l'uno dell'altro.......