Sono abbastanza fuso in questi giorni, ieri non mi sono spiegato chiaramente e qualche malinteso è nato. Alla sera per stanchezza non mi son messo a scrivere un papiro come questo.
L'angolazione non è del braccio avverso che vado a colpire. A 45° è la mia angolazione d'ingaggio rispetto alla superficie d'impatto. Essendo disteso il braccio per la presa al collo, piu o meno parallelo al terreno, l'angolazione sarà a 45° tirando verso di me (verso i miei piedi), l'idea di scavare è proprio legata alla linea d'offesa. Ovviamente non é un indicazione da calcolare col goniometro ma per struttura anatomica.
Per “coincidenza” in una delle 2 solite azioni di dumog che mostra/va sempre Vunak nei video la linea d'offesa d'impatto per piegare il braccio avverso era associata all'idea di scavare, pur nel suo caso con l'avambraccio, (si usa anche in altre discipline in modo simile al kyusho).
L'angolazione è un modo per impattare o raggiungere meglio il punto e aver maggiormente l'effetto desiderato. Con avversario a sangue caldo non è il colpo a casaccio sul muscolo che sente o ha effetto ovviamente, sull'impatto e presumo su una specie di riflesso involontario agendo sul nervo confido di più, avendo provato con buon esito anche su muscolosi con volontà di opporsi a non cedere/piegare; tirando bene funziona pure sui più refrattari senza se e senza ma -quando praticavo più regolarmente io stesso ero meno sensibile di altri su alcuni punti soprattutto dell'avambraccio, abituato alle parate/deflessioni di coltello, ma con i maestri -soprattutto uno bravo e “generoso” nell'elargire dolore- o comunque i colpi “buoni” anche degli altri rimanevo piegato in due ugualmente, volente e nolente.
Volontariamente ho accentuato alcuni aspetti per rendere meno immediate alcune azioni possibili e presumo allenate regolarmente da molti. Ciascuno di noi ne avrebbe potute improvvisare almeno 10.
Ho scelto la presa al collo per far individuare in automatico la posizione del gomito a tutti, dando l'indicazione del braccio quasi teso, per evitare giochi facili su braccio teso completamente.
Su un pari stazza/allungo, per me è automatico che parta in antipasto una grandinata di colpi perchè la distanza lo consente. Da qui l'enfasi sulla disparità.
Ho scelto te, John, come ipotetico attaccante volutamente perchè:
- presumo ci sia una buona diversità di allungo anche realmente. Magari di fatto rubando un minimo di misura riuscirei pure a colpirti al bersaglio arretrato ma ipoteticamente ti ho abbuonato qualche centimetro.
- Mi serviva soprattutto l'idea di un pizzico di malizia da identificare all'aggressore per questo:
La tua spinta mi porta a indietreggiare dritto e a rimanere frontale rispetto alla tua direzione.
Quella minima sensibilità di gestione e gioco per direzionare l'avversario sulla spinta con eventuale cambio di direzione in corsa per gestire chi si spinge (alto-basso, destra-sinistra e viceversa, niente di speciale, ce l'ha persino il bulletto del quartierino) ma tale da non fare ruotare le spalle.
Indietreggio dritto con spalle frontali rispetto alla tua direzione perchè mi gestisci, non mi fai ruotare a sufficienza per rubare allungo sufficiente e non permettere azioni classiche che giocano su buona rotazione e gestione del peso, tipo l'azione se non erro intravista nel video ebraico al min 0,40.
Ho complicato un pizzico l'ipotesi per restringere il campo delle varianti e dare un pochino più di enfasi alla potenziale utilità di una soluzione semplice, di fatto è solo un colpo dato con una precisione raggiungibile e allenabile, collegata al kyusho.
Il kyusho non ha l'esclusiva di presunti segreti, è un arte marziale specializzata e molto spesso più precisa rispetto ad altre nelle indicazioni dei punti, pur a modo suo. Non mi devo iscrivere e studiare medicina all'università per capirlo e assimilarlo.
L'approccio più o meno “classico” varia anche da insegnante a insegnante. Un insegnante che ho conosciuto, per suo background impronta la didattica orientato molto alla dp, con applicazioni dirette e semplici, in piedi e pure a terra dove mischia principalmente bjj, kyusho e cattiverie spicciole. Ma non avrei avuto la più pallida idea di come spiegare neppure quello che ho visto e provato con lui in piedi.
A quanto ho capito ci sono pure i programmi USA per lavoratori nella sicurezza, molto più riassunti e limitati a una gamma più ristretta di punti, per esigenze di inferiore tempo disponibile per l'addestramento. Kyusho jitsu in divisa e borghese anziché col kimono.