Piano peró, ci sono critiche e critiche.
Le critiche costruttive non fanno altro che crescere l'allievo e il maestro, le critiche "demolitorie" vanno punite con la decapitazione dell'allivo
Domanda: e cosa si fa se e quando si scopre che il proprio maestro, magari pure bravetto in quel che fa, è però un po' cazzaro?
Mi spiego: in un'AM pseudo-tradizionale (o anche no) può capitare che il maestro sia bravissimo a trasmettere il programma e basta. Il programma diventa la sua bibbia, oltre alla quale non va e questo gli fa avere delle lacune tecniche mostruose in alcuni settori - bibbia che però lui difende con argomenti al limite tra il settario e la buonafede di chi conosce poco del mondo marziale.
Oppure se ci si rende conto di seguire una scuola di AM un po' "taroccata", buona al massimo come propedeutica.
In questi casi, come si esprime la critica visto che lo cosa più onesta da dire è: "Insegni cavolate!".
A volte può capitare che ci sia un allievo che, vuoi per maggior passione nell' informarsi, vuoi per esperienze precedenti o conoscenze di vario tipo, ne sa più del maestro riguardo a qualcosa.
Il vero problema per me è quando a giusta osservazione il maestro reagisce senza umiltà, magari cercando di screditare l' allievo.
E' per questo che un vero istruttore dovrebbe puntare sempre ad essere
davvero più informato/capace/competente degli allievi a cui insegna..
Non è questione di voler fare i maestroni, il problema è quando arriva qualcuno che ti mette in difficoltà perchè fa vacillare la tua competenza o le tue convinzioni...
Io ho un allievo che ha fatto body building per anni, e si vede
. Non ci sono storie, non vado a spiegargli come si fa un riscaldamento, quali muscoli lavorano in un certo esercizio o cose del genere, anzi mi sono messo ad allenarmi con lui coi pesi per migliorarmi e imparare, e sono anche stimolato a studiare di più la preparazione atletica.
Questo tipo di approccio secondo me ti fa apparire molto meno Maestro Totale depositario dei segreti del corpo umano, ma valorizza ciò che invece puoi insegnare tu.
Diverso è il discorso sulla cultura marziale: ci sono maestri che non avendo mai
voluto conoscere altro, vivono davvero in un' ignoranza abissale e questo mina anche il loro valore in quello che fanno.