Ad esempio, proporre cose che fanno sfoggio di tecniche complicate, lunghe e complesse, nella realtà ha un'utilità molto relativa.
Se poi serve per fare i fighi e divertirsi in palestra, o per affinare certe abilità e principi come "allenamento", è un altro conto.
Adattare le tecniche che si conoscono sull'uso delle armi tipiche e proprie dell'arte marziale in oggetto (tipo il golok), all'uso di armi e utensili che poco hanno a che vedere con la cultura legata a quell'ambiente marziale o con la nostra realtà quotidiana, mi sembra un po' un allungare il brodo per aver altro da proporre.
Così come introdurre nella parte a mani nude il kuntao che dovrebbe essere un'arte marziale ben separata e distinta