Intanto ringrazio Ale e Neco
Comincio a rispondere a Ryujin:
Ti cito il Primo principio del kj
"il kj non è per combattere,è per difendersi"
Può sembrare una frase fatta ma se provi a ragionarci su come concetto,dovresti capire quello che intendo.
Comunque,se faccio sparring per schermare di braccia o per fare un pò d'esercizio,non risolvo nulla...se invece visualizzo il mio compagno come qualcuno che mi sta aggredendo,quindi senza metterci in guardia,studiarci ecc.. Ma semplicemente con uke che attacca,le cose vanno meglio..non so se riesco a farmi capire..
Come siamo sicuri che le tecniche funzionino?
Di questo delicato argomento preferirei parlarne a 4 occhi,anche se in dai discorsi in PM dovresti immaginare...
Passo ad Ale,che ringrazio di nuovo e che ha ragione,ihmo,sul discorso di allenamento e morbidezza.
Per Neco,grazie di nuovo anche a te.
Che scopo ha il kj?
Ehm...diciamo che non è come l'aikido,cioè,è vero che comunque si studiano anche tecniche di controllo,ma fondamentalmente si tende a studiare (a livelli avanzati) a porre fine alla minaccia...
Studiamo,come hai intuito,la sensibilità,con esercizi fatti molto lentamente a coppie,ma più che altro si studia il movimento in sè,il video che prendi ad esempio,su doppio attacco...
Il movimento,uno sho-sharin,sarebbe inteso come deviazione/contrattacco,ma i colpi passano (teoricamente) sempre sulla direttiva degli attacchi avversari,in modo da riuscire anche all'ultimo istante,a deviare leggermente il colpo,in modo da farlo diventare un parata invece che un'attacco,proverò a farti un video dove si capisce meglio questo concetto,che a parole è difficile spiegare.
I pugni a livello di apprendimento,si studiano come nel To-De,ma avendo il mio maestro studiato per molto tempo il wado-ryu,presumo che una qualche influenza,anche involontaria ci sia.
A livelli più alti invece,si tende a non colpire di pugno,ma di shuto o comunque a mano aperta,questo approccio viene fatto solo quando il praticante ha abbastanza esperienza da non rischiare di rimetterci un qualche dito per incidente...
La differenza sostanziale con i sistemi giapponesi sta nel fatto che non consideriamo il pugno come qualcosa che "trapassa" l'avversario,ma vengono dati con angolazioni atte a colpire muscoli o parti dolorose di "striscio" anche se forse il termine non è propriamente corretto.
Credo di aver risposto a tutto,e vi ringrazio per aver preso parte alla discussione.
Aspettando che un paio di utenti che ci terrei a laggere qui si facciano vivi,la prossima volta,se riesco,posto un paio di video sui calci e/o proiezioni.
sto scrivendo dal telefonino,non badate all'ortografia per favore....