E se è tutto vero,mi consola sapere che c'è chi è stato assai più incoscente di me.Giuro!
Forse ti sconsolerà sapere che ho riportato per iscritto solo le cose più riportabili e meno estreme.
Comunque... in passato ho vissuto un periodo buio, relativamente a questo argomento.
Non credo sia off topic, perchè riguarda in parte l'argomento.
Intendo dire che, non essendo spesso creduto dalle persone "normali" quando mi esponevo condividendo esperienze ed aneddoti, finii per sentirmi ferito, rifiutato, e a chiudermi nelle amicizie solo con la gente che aveva esperienze simili alle mie o che era testimone degli accadimenti.
Mi feriva moltissimo quando, uscendo dal silenzio ( a voce non parlo tanto come scrivo sul forum) mi esponevo e per tutta risposta non venivo creduto.
Ma poi, crescendo, mi resi conto di quante persone intorno a me in effetti raccontassero ogni sorta di palla per rendersi più intriganti, interessanti, per sembrare di più.
Allora capii che in effetti è giusto che ognuno abbia i suoi pregiudizi su ciò che non gli sembra "normale", in linea con le sue esperienze dirette.
E' una forma sana di protezione contro i tanti millantatori e bugiardi.
Così, invece di espormi con trasparenza autolesionista ed inutilmente inflitta a chi non poteva comprendere, iniziai a coltivare sub personalità in grado di interagire con i diversi gradi di normalità della fauna umana.
Così, ogni persona che oggi mi conosce, mi descriverebbe in modo diverso.
Ci sono molti che credono per esempio non abbia mai letto un libro.
E mi va bene così.
Ma esiste un regista dietro ogni attore che mando in scena, egli è fermo ed immutabile al centro. Non si perde dietro le maschere e non si identifica con esse.
Questo regista, io, lo conoscete bene solo voi del forum e mio fratello.
E sono felice di poter essere me stesso con voi, anche correndo il rischio a volte di non essere creduto... è normale.