Io pratico due stili di king fu e quindi non conosco i kata, ma credo siano molto simili al nostro concetto di forma.
Io sono contrario all'idea di superamento della forma. Secondo me non è affatto un balletto senza senso , ma è parte integrante della mia pratica. Fare solo forme è evidentemente poco produttivo se queste non vengono applicate in qualche contesto, e su questo siamo , credo,tutti d'accordo. Ma ridurre le forme a mero strumento del passato dove mancavano i dvd e libri è assai riduttivo.
Non sò nei katà, ma nelle forme i movimenti non sono posti caso, ma seguono ,invece, delle specifiche cartatteristiche motorie che dovrebbero trasmettere il movimento adatto allo stile che si pratica. Se dovessi fare un paragone penserei alla chitarra: le scale( chi suona può capirmi) sono noiose da allenare, ma sono uno dei pochi strumenti che possono servirti per l'improvvisazione. Quando un profano ascolta un chitarrista professionista improvvisare sente una serie di note perfettamente concatenate tra loro che non sembravo avere qualcosa in comune se non la melodicità. Il musicista esperto ,invece, subito può capire su quale scala o tonalità l'esecutore si sta muovendo e i movimenti sciolti delle sue dita che sono condotti quasi senza pensare sono il frutto di ore, ore e ore di pallosissime scale musicali.
...ma se non si studia l'mprovvisazione( cioè il combattimento) ma si improvviserà.
Eppure tantissimi chitarristi neofiti non ne riescono a capire l'utilità delle scale, come credo accada nel mondo delle A.M. Io credo che la forma tenda a passare dei principi motori ben chiari oltre ad un discreto numero di tecniche. Principi che devono essere presenti costantemente nel movimento del praticante.
Ecco quale deve essere l'ottica nello studio delle forme. Ed ecco anche spiegato il motivo per cui che pratica kung fu e chi pratica karate spesso, fornito di guantoni e parastinchi si muove come un kick boxer scarso. Se si studia una cosa nell'allenamento e poi ci si pone tutt'altro modo nel nel combattimneto, allora si, le forme sono inutili, e anzi dannose. Ma se la pratica non è più divisa in blocchi, ma un continuum tra forma, pratica base e combattimento, allora vi assicuro che le forme daranno il loro frutto.
Senza contare come le forme curano anche la parte prettamnete fisica dell'allenamento( aerobica soprattutto) e mentale( concentrazione, resistenza allo sforzo ecc.)
Tutto questo non senza fatica e tempo, naturalmente