Ryujin, ti dico la mia senza pretesa alcuna.
Riguardo alla questione degli aspetti posturali e idnamici, io credo che, un conto sia se ti metto li a fare 20 oi tsuki-age uke, in questo caso proprio il dover fare solo quello ti permette di essere più preciso possibile, mentre se devi fare quello e molto altro, il raggiungimento di un assetto, di una postura e di una dinamica precise, assume un valore differente.
Sì ed ha anche un senso, ma implica che non c'è nessuna mistica sequenza immutabile che permette di acquisire capacità particolari, in quel caso (e ci ricolleghiamo al discorso di formalità tipica dei gesti delle arti nipponiche) è la ricerca della perfezione che non il gesto in sè.
Non cambia quindi se mi metto a fare un Heian Shodan che ha i soto uke invece degli age uke... o se ne metto due insieme, per dire...
Sono fermo al post di Ronin, leggero gli altri dopo...
Guarda, qui sfondi una porta spalancata.
Il mio personale punto di vista, fermo restando il piacere estetico nel vedere determinati kata, è che sono troppi, ma troppi davvero, si studiano troppo in fretta e in modo grossolano.
Io, come spesso faccio, resto terra terra al nome, quindi:
Heian Shodan = lo Shodan
Heian Nidan = il Nidan
....
Heian Godan = il Godan (se si chiamano così ci sarà pure un cacchio di motivo no?)
Poi due o tre (Tekki, Bassai e Kanku per esempio) a completare la formazione di "alfabetizzazione".
I tempi intercorrenti fra uno e l'altro, nel momento in cui venissero legati al grado secondo il loro nome, sono quelli occorrenti per capirci dentro qualcosa invece che per apprendere un balletto/coreografia utile a portare a casa la medaglietta.
Ovvio che la gente si stufa in fretta, che serve dare contentini per fidelizzare, ma un 1° kyu che pratica 15 o 20 Kata cosa cacchio ci deve trovare dentro???